L'annuncio della dirigente Disney
Karey Burk (presidente generale dell'intrattenimento) è arrivato dopo che il governatore della Florida
Ron DeSantis ha firmato la legge
"Non dire gay" la quale vieta di insegnare ai bambini delle elementari lezioni sulla sessualità, l'identità di genere e l'orientamento sessuale.
Karey Burke ha affermato durante
una chiamata Zoom a livello aziendale
che la Disney deve fare di più per essere più inclusiva.
La chiamata faceva parte della campagna
"Reimagine Tomorrow" della Disney, che promette che il 50% dei personaggi e dei contenuti proverrà da gruppi LGBTQIA+-% o minoranze etniche
entro il 2022
Nel frattempo, il capo della Disney per la diversità e l'inclusione, Vivain, ha affermato che
non si rivolgono più ai visitatori dei parchi a tema come "signore e gentiluomini, ragazzi e ragazze", ma invece come
"sognatori" e "amici".
Karey Burke in una intervista video lunedì, si è soffermata dicendo che il problema
della legge "Non dire gay" ha colpito lei e i suoi figli.
"Sono qui come madre
di due bambini queer, in realtà, un bambino
transgender e uno pansessuale, e anche come
leader", ha detto.
Nella stessa intervista il
produttore esecutivo dell’animazione televisiva Latoya Raveneau ha evidenziato gli sforzi inclusivi della Disney vantandosi di
avere aggiunto omosessualità agli spettacoli Disney e alle loro produzioni. « Noi aggiungiamo
“queerness” dappertutto. Nessuno ci può fermare! e nessuno sta cercando di farlo!
I dipendenti della Disney hanno lasciato la sede dell'azienda la scorsa settimana per protestare contro la lenta risposta alla legge della Florida di Ron DeSantis.
Secondo quanto riferito, la Disney ha ripristinato un bacio gay nel suo prossimo spin-off di Toy Story.