Di Maio al PD: "sotterriamo l'ascia di guerra"

[Toby rosso nero]

che poi bastava rendersene conto con i candidati alle quirinarie nel 2013, c'erano prodi, bonino, rodotàtata, la gabanelli...

La candidatura di Prodi fu epocale. Fino al giorno prima lo insultavano.

 

[Super_Lollo]

Menomale che non avete chiesto a me un opinione

 

[Splendidi Incisivi]

Lo spero, ma temo sia come ipotizza Djerry.

 

[FiglioDelDioOdino]

che poi bastava rendersene conto con i candidati alle quirinarie nel 2013, c'erano prodi, bonino, rodotàtata, la gabanelli...

tra l'altro senza sentire prima la loro disponibilità

 

[Mille e una notte]

Aglia. Dopo questa dichiarazione è chiaro ed evidente, anche leggendo certi illuminati commenti, che Giggino sia un inetto, un incompetente chiaramente non in grado di governare una bottega, figuriamoci una nazione. Entro 36 mesi, a partire da quella dichiarazione, finiremo sotto un ponte. Se va bene. Se va male, verremo catturati e uccisi al sol fiatare.

Comincio a vedere delle somiglianze...

Salvini l'avenger ci salverà?

 

[Crazy rossonero 90]

alla fine si mettono d'accordo, e arriva lo ius soli, l'articolo 18 verra' abolito, leggi ancora piu' restrittive per l'economia..arrivederci non investira' piu' nessuno in italia..

x quello l'ha fatto Renzi al posto del Berlusca...
incredibile come abbia fatto suoi le missioni del nano

nn x niente si dice che il PD era di destra con il Bomba XD

p.s. c'è la fila x investire in Italia già... solo che dopo si trasferiscono anche se vanno bene LOL
lo chiamano Globalismo... la condanna di tutti

 

[Dumbaghi]

Luigi Di Maio in un'intervista a La Repubblica, ha detto che al costo di voler fare un governo, è pronto a fare "pace" con il Partito Democratico. "Non rinnego le nostre idee né le critiche che in più momenti abbiamo espresso anche aspramente nei confronti del Pd, ma credo che ora il senso di responsabilità nei confronti del Paese ci obblighi tutti, nessuno escluso, a sotterrare l’ascia di guerra" sono state le parole del candidato premier del Movimento Cinque Stelle.

Il grillino, inoltre, ha aggiunto che il segretario reggente del PD Maurizio Martina è "una persona con cui si può parlare".

Madonna santa che schifo, senza vergogna.

Se il PD fa sta cavolata immane siamo rovinati

 

[David Gilmour]

Confondete la tattica tipica del proporzionale con le vere intenzioni dei protagonisti, che per me rimangono ben coperte.
Di Maio vuole far vedere che comunque ci ha provato poi di fronte al caos del PD, dirà che è obbligato ad andare con la Lega.
Salvini vuole far vedere che comunque ci ha provato a tenere insieme la coalizione poi di fronte ai "no" di Berlusconi, dirà che è obbligato ad andare con il M5S.
Nessuno dei due avrà perso la faccia con una parte dei rispettivi elettorati e si farà un governo.

Vi invito a guardare sempre la consistenza dei gruppi parlamentari: M5S+PD non renziano+LEU non reggono, sono troppo vicini alla maggioranza, non hanno margine di sicurezza. E gli attori questo lo sanno.
FI+PD+leghisti non salviniani, idem.

Sono tutti balletti, le carte non sono ancora state scoperte. Magari stanno aspettando che PD e/o FI perdano pezzi. Le intenzioni di Di Maio e Salvini non le conosce nessuno se non loro. Io ho imparato che qualcosa si stava muovendo, ai tempi dell'elezione dei Presidenti delle Camere, seguendo il profilo Twitter di Claudio Borghi. Lasciate perdere i giornali, quelli devono riempire pagine per la pubblicità e vendere copie. Come col Milan.

 

[Trumpusconi]

Io sinceramente tifo per l'ammucchiata M5S-PD (e magari pure LeU), perchè così si torna a votare in un annetto col M5S sotto il 20% e il PD sotto il 10% (con renzi che intanto si fa il suo partitino da 6-7%)

Con questo parlamento, vince alla grande chi riesce a non governare e costringere gli altri all'ammucchiata.
Chiaramente il CDX sta andando in questa direzione.

 

[DMZtheRockBear]

Menomale che non avete chiesto a me un opinione

Bhè c'è ben poco da fare.

Il m5s si sta dimostrando il movimento gatekeeper che era destinato ad essere.
Questi son capaci di fare più danni dei predecessori.