A Sky, nel consueto appuntamento quotidiano sull'analisi dei numeri, c'era un medico di Brescia (una delle zone più colpite) che ha detto che si sta tornando alla normalità, per quanto concerne la pressione a cui sono sottoposte le strutture ospedaliere.
E durante l'analisi, si è arrivati al punto in cui ha confermato, senza mezzi termini, che adesso stanno imparando a conoscere la malattia, non tanto il virus, e che stanno trattando i pazienti con farmaci e terapie atte a ridurre il processo infiammatorio, che nei casi più gravi, appunto quelli da ospedalizzare, è multi organo. Difatti, eparina e antiinfiammatori sono ormai prassi nel protocollo (sebbene un protocollo anti Covid19 non esista ancora), e da qui il minor ricorso a terapie intensive.
Ha poi messo l'accento sull'arrivo della stagione calda come alleato nel contrasto del contagio del virus.
Ora, tutto questo non mi sembra proprio possa catalogarsi come chissà quale cospirazione, semplicemente fa parte del processo di apprendimento della scienza dinanzi ad un fenomeno del tutto nuovo e inatteso.