Conte, nuovo avvertimento dalla Curva Nord: “Non siamo la Juve”

juventino

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Dopo le prime avvisaglie nel comunicato di saluti a Spalletti, adesso gli avvertimenti espliciti: l’accoglienza della Curva Nord ad Antonio Conte è fredda, segno che i tifosi interisti non hanno affatto dimenticato i trascorsi in bianconero del loro nuovo allenatore.
Di seguito il comunicato integrale.

”NOI NON SIAMO LA JUVE


Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.

Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.

Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.

NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!

Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.

Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.

Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.

Noi non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.

Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.

Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.

Buon lavoro mister Conte con l’augurio di dimostrarci presto di esser all’altezza dell’Inter perché ...

NOI NON SIAMO LA JUVE.”
 

iceman.

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Ma sono seri? Come detto, questi prendono il migliore su piazza e si lamentano, qua dentro si festeggia per geppetto.
 
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Dopo le prime avvisaglie nel comunicato di saluti a Spalletti, adesso gli avvertimenti espliciti: l’accoglienza della Curva Nord ad Antonio Conte è fredda, segno che i tifosi interisti non hanno affatto dimenticato i trascorsi in bianconero del loro nuovo allenatore.
Di seguito il comunicato integrale.

”NOI NON SIAMO LA JUVE


Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.

Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.

Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.

NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!

Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.

Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.

Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.

Noi non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.

Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.

Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.

Buon lavoro mister Conte con l’augurio di dimostrarci presto di esser all’altezza dell’Inter perché ...

NOI NON SIAMO LA JUVE.”

Se non fa 10punti nelle prime 4 giornate se lo mangiano.
 

Victorss

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Dopo le prime avvisaglie nel comunicato di saluti a Spalletti, adesso gli avvertimenti espliciti: l’accoglienza della Curva Nord ad Antonio Conte è fredda, segno che i tifosi interisti non hanno affatto dimenticato i trascorsi in bianconero del loro nuovo allenatore.
Di seguito il comunicato integrale.

”NOI NON SIAMO LA JUVE


Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.

Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.

Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.

NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!

Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.

Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.

Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.

Noi non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.

Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.

Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.

Buon lavoro mister Conte con l’augurio di dimostrarci presto di esser all’altezza dell’Inter perché ...

NOI NON SIAMO LA JUVE.”

STUPENDO. 90 minuti di applausi. Complimenti ai cugini.
 
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Dopo le prime avvisaglie nel comunicato di saluti a Spalletti, adesso gli avvertimenti espliciti: l’accoglienza della Curva Nord ad Antonio Conte è fredda, segno che i tifosi interisti non hanno affatto dimenticato i trascorsi in bianconero del loro nuovo allenatore.
Di seguito il comunicato integrale.

”NOI NON SIAMO LA JUVE


Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.

Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.

Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.

NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!

Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.

Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.

Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.

Noi non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.

Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.

Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.

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cosa avrebbe combinato stellini in passato?
 

Andris

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hanno ragione,bisogna puntualizzare sempre con chi hai a che fare.
siamo in una lega in cui Gravina dice che non gli interessa contare gli scudetti della juve solo per non inimicarsi i voti ed il potere.
il fine non giustifica i mezzi,ma penso che Conte righerà dritto perchè è una grossa opportunità pure per lui
 

A.C Milan 1899

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Di seguito il comunicato integrale.

”NOI NON SIAMO LA JUVE


Annunciato arrivo del nuovo allenatore, puntualizziamo in maniera ferma e decisa che la Curva Nord non può certo dimenticare il suo passato bianconero e giudiziario.

Da garantisti quali siamo e saremo sempre, accettiamo il fatto che da certi “sospetti giudiziari” il nuovo mister si sia svincolato espiando le sentenze che l’hanno riguardato, sebbene rimanga indelebile la “colpa” per la lunghissima militanza in una società da cui ci riteniamo lontani anni luce per stile e valori.

Inutile nascondere che la scelta di una persona col passato di Stellini nello staff tecnico ci preoccupa moltissimo ma, sebbene consci dell’apporto tecnico che le innegabili qualità professionali di Conte possano fornire al percorso futuro dell’Inter, la nostra preoccupazione riguarda soprattutto l’aspetto morale che vorremmo fosse dimostrato in futuro.

NOI NON SIAMO LA JUVE. PER NOI VINCERE NON È L’UNICA COSA CHE CONTA!!!

Essere interista significa vincere nel rispetto dell’avversario, accettare la sconfitta, le sentenze e non cercare alibi.

Il nostro messaggio e augurio è pertanto quello che mister Conte e con lui anche Marotta, si affidino a Lele Oriali e a Zanetti ed assimilino presto lo spirito di fratellanza che sta al centro dell’essere Inter e che non deve aver nulla a che vedere coi risultati sportivi.

Si può vincere e si può perdere ma la dignità non deve mai venire meno; gli isterismi e le frustrazioni bianconere le seppellisca a torino. Noi siamo l’Inter e camminiamo sempre a testa alta.

Noi non abbiamo e non vogliamo avere scheletri nell’armadio, non vantiamo titoli che ci son stati tolti per i nostri comportamenti illeciti; noi rispettiamo le sentenze e non facciamo uso della “memoria” per raccogliere consensi con ipocrisia.

Noi siam quelli che hanno avuto la signorilità di applaudire l’ingresso in campo del Milan dopo la conquista del mondiale, noi siam quelli che non hanno abbandonato i propri giocatori vittime di gravi malattie anche dopo che hanno lasciato la società, noi siamo quelli che ricordano i propri eroi ispirandosi ai loro valori non ai loro successi.

Essere interista significa rispettarne la storia, la tradizione sportiva, la sua gente e soprattutto la città che rappresenta sempre con Onore.

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NOI NON SIAMO LA JUVE.”

Per la prima volta l’anno prossimo tiferò per voi per lo scudetto. Non lasciate vincere nulla a questi scarti fino a quando non torneremo anche noi. Ovviamente in Europa l’Inda non andrà lontano e contro di voi in CL guferò come sempre affinché rimaniate il Benfica deluxe che siete, ma finché non saremo tornati non voglio vederli vincere.

Già sopportare il vostro dominio è roba da trapianto di fegato, vedervi spartire gli scudetti con gli stercazzurri sarebbe ancora peggio.

A 17 scudetti + uno di cartone sono e a 17 scudetti + uno di cartone devono rimanere.
 

Willy Wonka

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I social sono bombardati da messaggi di interisti arrabbiati per l'arrivo di conte, fatevi un giro... Anche alla radio, io sto seguendo radio sportiva, stanno passando tanti audio di interisti scontenti per questa scelta.
 
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