Code all'apertura di Starbucks a Milano: l'opinione di Diego Fusaro.

Lambro

Bannato
Registrato
12 Marzo 2014
Messaggi
6,336
Reaction score
207
Ma i pecoroni per me nemmeno esistono. Per me la pubblicità non vale nulla, niente e nessuno mi obbligherà a fare o non fare una cosa.

E' quello che credi, soprattutto la parola OBBLIGO, per te ha un senso di imposizione negativa, per il pubblicitario è un giochetto farti comprare senza farti avvertire quella sensazione ma ben altre.
Se Starbucks si fosse chiamato Da Pinuccio non ci saresti mai entrato e se per caso l'avessi fatto, lo avresti bollato come brodaglia inbevibile. :)
Ho sentito tante persone giudicare il cibo a seconda di fattori completamente differenti dalle papille gustative, condizionate in modo evidentissimo da tanti fattori, ad esempio.
 
Registrato
2 Marzo 2014
Messaggi
5,140
Reaction score
97
Già. Bene o male, viviamo immersi in un mondo completamente saturo di stimoli esterni, e ne siamo condizionati, chi più, chi meno. L'amico che se ne frega delle mutande con il nome di X è abbastanza immune. Per scelta o per altro. Potrebbe andarsene in giro nudo, se non altro ha il condizionamento della decenza. Altri invece sono totalmente votati a seguire questi stimoli (e secondo me ci rientrano quelli che fanno le code allo starbuccse, o altri posti, io non demonizzo assolutamente starbuccse in sé). Infatti il thread era partito proprio con queste considerazioni. Gli amici che hanno postato e dicono che è piacevole degustare altri tipi di caffè fanno bene ad andare in questi posti, ci mancherebbe. Lo fanno coscientemente e con un minimo di criterio. Niente da dire. Quello che salta agli occhi però è una facilità fin troppo estrema con la quale segmenti di popolazione vengono sistematicamente dirottati dalla grande distribuzione con tecniche psicologico-pubblicitarie. Prima ovviamente non succedeva, è arrivato il progresso e il fenomeno risulta fin troppo evidente. Creano bisogni, ma sono veri? Che vi devo dire, forse è fin troppo naturale. Nel passato probabilmente il tenore di vita non ci permetteva di soddisfare certi istinti e si badava più al sodo, i ragazzi di 20 anni andavano a lavorare e mezza paga la devolvevano in casa o la mettevano da parte per il matrimonio. Adesso invece a 30 anni sei ancora studente fuori corso e comunque qualcosa ti arriva dai genitori, l'iphone te lo puoi comprare. Stiamo meglio quindi? Boh. Non credo che ci sia una risposta che mette d'accordo tutti. Che le nostre azioni poi siano, generalizzando all'estremo, interamente e veramente frutto delle necessità più nascoste della nostra anima e non della pubblicità accattivante o del trend social-figo, è una cosa che vedo difficile da dimostrare.
Qui secondo me si arriva al punto. Non siamo nati per una marea di roba che ci siamo inventati. Siamo ancora gli stessi che provano piacere nei rapporti umani (sesso, amicizie, socialità, provare gratitudine, empatia etc) e nel fare le cose che ci piacciono fare e sappiamo fare (che sia grande o piccolo talento). TUTTO il resto è un gigantesco biblico business artificiale, tanto grande che può riempirti l'intera vita.
Ha effetto perchè gioca e altera i nostri meccanismi, vedi per esempio la micro-scarica di dopamina che arriva per ogni singolo like su facebook.
Oppure il fare la cosa che fanno tutti per provare appartenenza.
Oppure il vivere di estetica (business abiti, trucco, integratori per palestra, trapianto capelli, automobili, viaggiare per dire "sono stato lì") per alimentare il narcisismo

Chi vive nel mondo della moda, che siano alti o medio-bassi livelli, lo dice apertamente che è tutto un business. E' tutto molto freddo. La moda muove i soldi, da spendere nello stesso o negli altri business.

Ma i pecoroni per me nemmeno esistono. Per me la pubblicità non vale nulla, niente e nessuno mi obbligherà a fare o non fare una cosa.
Se la pubblicità non valesse nulla, allora perchè ci investono così tanto? Anzi è in aumento, viste tutte le ultime notizie di dati statistici su internet.

Puoi certamente dire che non fa alcun effetto a te, ma che i pecoroni (non in senso offensivo) non esistono non sono d'accordo. E non perchè siamo bravi a dire "la gente è scema, la gente è scema", ma appunto perchè altrimenti non ci sarebbe questa guerra infinita per la pubblicità.
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
12,142
Reaction score
4,224
ahahah ... per il caffé, dopo, fatti dare la ricetta, no? così te lo puoi fare a casa e risolvi per sempre, starbuccse o meno :)

Tanto a fine settembre vado a budapest con la mia ragazza, uno starbucks lo trovo, uno vero eh...e cosi mi tolgo lo sfizio di uno dei loro prodotti :)
La coda non la farò mai per starbucks
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
12,142
Reaction score
4,224
E' quello che credi, soprattutto la parola OBBLIGO, per te ha un senso di imposizione negativa, per il pubblicitario è un giochetto farti comprare senza farti avvertire quella sensazione ma ben altre.
Se Starbucks si fosse chiamato Da Pinuccio non ci saresti mai entrato e se per caso l'avessi fatto, lo avresti bollato come brodaglia inbevibile. :)
Ho sentito tante persone giudicare il cibo a seconda di fattori completamente differenti dalle papille gustative, condizionate in modo evidentissimo da tanti fattori, ad esempio.
Beh si vede che non mi conosci per nulla ovviamente...
Io me ne frego di marchi o roba simile. Per me esiste solo il mio pensiero.
Brodaglia imbevibile non lo potrei mai dire di una cosa che mi piace.
Io a lond vado spesso da costa e caffe nero che come vedi non si chiamano starbucks, io vado dove dico io e dove mi piace.
Tutti nella mia città in sicilia si vestono omologati e usano scarpe hogan..a me fanno ******. Io non sono la massa. E come me ce ne sono tanti
 
Registrato
19 Luglio 2018
Messaggi
12,142
Reaction score
4,224
Qui secondo me si arriva al punto. Non siamo nati per una marea di roba che ci siamo inventati. Siamo ancora gli stessi che provano piacere nei rapporti umani (sesso, amicizie, socialità, provare gratitudine, empatia etc) e nel fare le cose che ci piacciono fare e sappiamo fare (che sia grande o piccolo talento). TUTTO il resto è un gigantesco biblico business artificiale, tanto grande che può riempirti l'intera vita.
Ha effetto perchè gioca e altera i nostri meccanismi, vedi per esempio la micro-scarica di dopamina che arriva per ogni singolo like su facebook.
Oppure il fare la cosa che fanno tutti per provare appartenenza.
Oppure il vivere di estetica (business abiti, trucco, integratori per palestra, trapianto capelli, automobili, viaggiare per dire "sono stato lì") per alimentare il narcisismo

Chi vive nel mondo della moda, che siano alti o medio-bassi livelli, lo dice apertamente che è tutto un business. E' tutto molto freddo. La moda muove i soldi, da spendere nello stesso o negli altri business.


Se la pubblicità non valesse nulla, allora perchè ci investono così tanto? Anzi è in aumento, viste tutte le ultime notizie di dati statistici su internet.

Puoi certamente dire che non fa alcun effetto a te, ma che i pecoroni (non in senso offensivo) non esistono non sono d'accordo. E non perchè siamo bravi a dire "la gente è scema, la gente è scema", ma appunto perchè altrimenti non ci sarebbe questa guerra infinita per la pubblicità.
No alt mi hai frainteso.
Ovviamente a me la pubblicità non fa nessun effetto. Provo tenerezza per chi si fa abbindolare.
I pecoroni non esistono nel senso che io gente cosi non la frequento, mi fanno schifo. Io sono fatto cosi
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
21,185
Reaction score
15,994
Qui secondo me si arriva al punto. Non siamo nati per una marea di roba che ci siamo inventati. Siamo ancora gli stessi che provano piacere nei rapporti umani (sesso, amicizie, socialità, provare gratitudine, empatia etc) e nel fare le cose che ci piacciono fare e sappiamo fare (che sia grande o piccolo talento). TUTTO il resto è un gigantesco biblico business artificiale, tanto grande che può riempirti l'intera vita.
Ha effetto perchè gioca e altera i nostri meccanismi, vedi per esempio la micro-scarica di dopamina che arriva per ogni singolo like su facebook.
Oppure il fare la cosa che fanno tutti per provare appartenenza.
Oppure il vivere di estetica (business abiti, trucco, integratori per palestra, trapianto capelli, automobili, viaggiare per dire "sono stato lì") per alimentare il narcisismo

Chi vive nel mondo della moda, che siano alti o medio-bassi livelli, lo dice apertamente che è tutto un business. E' tutto molto freddo. La moda muove i soldi, da spendere nello stesso o negli altri business.


Se la pubblicità non valesse nulla, allora perchè ci investono così tanto? Anzi è in aumento, viste tutte le ultime notizie di dati statistici su internet.

Puoi certamente dire che non fa alcun effetto a te, ma che i pecoroni (non in senso offensivo) non esistono non sono d'accordo. E non perchè siamo bravi a dire "la gente è scema, la gente è scema", ma appunto perchè altrimenti non ci sarebbe questa guerra infinita per la pubblicità.

Totalmente d'accordo. Ci sono volute 21 paginate di post, ma alla fine ci siamo (quasi) arrivati.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
21,185
Reaction score
15,994
Sarà che tutto questo è fuori dal mio modo di vivere e pensare..ma io di ste cose me ne frego

Ma certo ... io ritengo positivo però ogni tanto soffermarsi e riflettere su questi aspetti, anche per sapere come la pensano gli altri. Aiuta ad avere una visione più completa delle cose, per quanto "frivolo" possa sembrare. Ad esempio, nel tuo caso, abbiamo appurato (mi sembra) che esistono persone che nutrono interessi per varie tipologie di caffé, senza badare alla moda. Nel mio caso, invece, frequenterò quel luogo perché rappresenta il modo più veloce di far colazione all'estero se non voglio finire in qualche bar equivoco. Poi le generalizzazioni sul modo di pensare della gente ci stanno, sono inevitabili.
 
Alto
head>