Climatologo: "Per farmi pubblicare, mento sul clima"

Toby rosso nero

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
41,136
Reaction score
21,750
Sto ancora aspettando il POTENTISSIMO DEVASTANTE URAGANO MEDITERRANEO MEDICANE POPPEA.

Speravo in due belle poppe, ma niente.
 

vicky3464

Junior Member
Registrato
11 Luglio 2019
Messaggi
319
Reaction score
196
Ho letto tutto.
Sinceramente non penso che la voce di un tizio random pescato dal mazzo rappresenti la totalità degli esperti. Magari questo simpatico "scienziato" opera in questo modo, ma per ciò che mi riguarda rappresenta un caso sparso.
Io credo che i fatti e i dati parlino chiaro. Poi se ci vogliamo raccontare la favoletta che esiste una corrente mainstream e che tutti gli scienziati ritocchino i dati per passare osservati, non mi contare.

Solo sul territorio italiano abbiamo visto decine di record infranti per quanto riguarda l'aumento delle temperature (parlano i dati a meno che tutti i termometri d'Italia non siano sfasciati).

Sinceramente ho smesso di occuparmi di cose del genere su questo forum, preferisco di parlare di ciò che ci appassiona maggiormente, il nostro Milan, ma questa dichiarazione shock mi ha fatto talmente tanto ridere...
Mi aspetto che diate voce anche ad una replica e che la pubblichiate integralmente, qualora qualche scienziato serio si preoccupi di dare risposta a questo grandissimo *inserire epiteto*.
Non ho capito cosa vuoi dire. Il dr. Brown non sta negando il cambiamento climatico, sta solo dicendo che per vedersi accettata la sua pubblicazione su una rivista come Nature, ha dovuto tralasciare altri aspetti che influiscono sugli incendi nel mondo, e che ha dovuto puntare su dati "sensazionalistici", piuttosto che su indici piu' semplici, ma di minore effetto. Guarda, il problema delle pubblicazioni scientifiche, almeno in Italia, e' un grosso problema. Non ti dico i giochi che vengono fatti per innalzare artificiosamente l' H-Index, che e' legato al numero di volte in cui un tuo lavoro e' citato da altri lavori, un criterio con moltissimi limiti per cui si arriva a paradossi per cui Einstein avrebbe un H-Index di gran lunga inferiore ad altri scienziati. In Francia, ad esempio, lo hanno abbandonato. Ma in Italia un H-Index alto ti da' implicitamente prestigio, e ti consente di accedere piu' facilmente a progetti, e finanziamenti. Discorso lungo e complesso, comunque.
 

egidiopersempre

big member
Registrato
1 Settembre 2016
Messaggi
3,954
Reaction score
919
Non capisco questo thread. Un discorso è quello delle pubblicazioni scientifiche e delle esigenze delle riviste e tutto quello che vuoi, un conto è il cambiamento climatico. E anche qua, trattare questo argomento con il solito atteggiamento complottistico del "civoglionofarecredereche" mi fa veramente torcere le budella.
Il cambiamento climatico c'è ed è evidente, misurato e misurabile.

Anche lì, sappiamo che puntare tutto sui microcomportamenti della gente comune serve a nulla o quasi, così come parlare di argomenti abusati tipo l'inquinamento delle auto private e , sì, anche alimentare la narrazione dell'uomo occidentale cattivo serve a poco, visto che i maggiori inquinatori OGGI stanno altrove (anche se il modello economico l'abbiamo inventato noi e quello è, e per molti è "il miglior mondo possibile" ancora oggi).

Detto questo, io credo che invece di mettere sempre in primo piano nella discussione politica cacchiate come LGBT / migranti / unioni di fatto / beghe interne dei partiti o delle nazioni, al PRIMO POSTO ASSOLUTO nell'agenda di tutti i governi dei 5 continenti ci dovrebbe essere solo questo argomento, perché l'autodistruzione è vicina.
 
Registrato
8 Settembre 2016
Messaggi
8,363
Reaction score
2,591
Mi sa che non tutti hanno letto tutto l'articolo e ne hanno capito il senso.

Più che il cambiamento climatico il problema è di cosa sia diventata la divulgazione scientifica oggi. Cosa che si era già ampiamente notata anche su altri temi.

Per essere pubblicato dalle maggiori riviste scientifiche non puoi andare in direzione diversa dalla narrazione ufficiale, ma così facendo non stai facendo correttamente il lavoro che dovresti fare.
 

Andris

Senior Member
Registrato
21 Febbraio 2019
Messaggi
35,041
Reaction score
10,769
Mi sa che non tutti hanno letto tutto l'articolo e ne hanno capito il senso.

Più che il cambiamento climatico il problema è di cosa sia diventata la divulgazione scientifica oggi. Cosa che si era già ampiamente notata anche su altri temi.

Per essere pubblicato dalle maggiori riviste scientifiche non puoi andare in direzione diversa dalla narrazione ufficiale, ma così facendo non stai facendo correttamente il lavoro che dovresti fare.
il problema degli articoli lunghi, oggi non si vuole perdere 10 minuti a leggere un articolo
anche per questo i giornali falliscono.
 
Registrato
8 Ottobre 2018
Messaggi
44,081
Reaction score
14,290
funziona identico con tutto.
nelle trasmissioni di calcio più la spari grossa e più fai ascolti, si sa.
 
Registrato
25 Luglio 2015
Messaggi
2,501
Reaction score
359
Posso anche essere d'accordo con la tua prima frase, e in effetti non hai tutti i torti, però c'è una differenza rispetto al passato: oggi abbiamo abbastanza coscienza e conoscenza da poter capire quando la realtà viene alterata dall'interesse privato.
tutta la realtà e completamente alterata altrimenti dicendoti la verità non riuscirebbero
ad avere i loro interessi privati, in passato per comandare ti rendevano schiavo, oggi non
potendo piu usare la forza per poter comandare confondono il popolo nascondendo
la verità su tutto quello che accade, oggi più che mai per comandare hanno bisogno
che il popolo sia ignorante, e sinceramente visti i risultati e i problemi mondiali nel
presente calcolando tecnologie,strumenti e mezzi alla portata di tutti di gran lunga
superiore al passato penso che il livello di coscienza e conoscenza non sia basso, peggio,
non a caso i vecchi saggi antichi, detti e racconti ancora oggi insegnano a stare al mondo,
stiamo vivendo un sistema fatto di cellulari, influencer, you tubers, grande fratello, tik tok,ecc,
che ha già bruciato 2 generazioni, coscienza e conoscenza.. dove?
 

bobbylukr

Well-known member
Registrato
22 Luglio 2022
Messaggi
3,141
Reaction score
2,422
Mi sa che non tutti hanno letto tutto l'articolo e ne hanno capito il senso.

Più che il cambiamento climatico il problema è di cosa sia diventata la divulgazione scientifica oggi. Cosa che si era già ampiamente notata anche su altri temi.

Per essere pubblicato dalle maggiori riviste scientifiche non puoi andare in direzione diversa dalla narrazione ufficiale, ma così facendo non stai facendo correttamente il lavoro che dovresti fare.
Ma infatti il vero problema e lo dice lo stesso autore è proprio questo. In qualunque campo, anche scientifico ora, quello che conta ormai è la narrativa che i poteri forti/le corporation/media/etc (identificateli un po' come vi pare) hanno deciso di dare ad una questione.
Qualunque voce dissonante è automaticamente cospirazionista.
E spesso la narrativa da seguire è quella catastrofista perché: fa fare più click, fa più notizia, fa fare investimenti internazionali in certi settori dove quelli che tirano le fila hanno già investito.
Ovviamente sto articolo sarà lettera morta per qualunque quotidiano/telegiornale nazionale e se domani grandina subito "Aiutohh la finehh del mondohhh!!!! Colpa degli occidentalihhh (maschi e etero) brutti e cattivi"
 
Alto
head>