CDK: il Milan vuole di più. Centrocampo XL con Pobega e Vranckx.

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Il tempo del primo adattamento è finito, adesso da Charles De Ketelaere è lecito aspettarsi qualcosa di più dal punto di vista tecnico. Le prossime partite saranno di un livello molto alto, specialmente la doppia sfida di Champions League con il Chelsea e la partita casalinga contro la Juventus. Match nei quali il trequartista belga dovrà iniziare a dare delle risposte un po’ più concrete, riprendendo in mano il filo che stava tessendo durante l’ultima partita con il Napoli, dove è apparso più coinvolto e presente all’interno della manovra rossonera. Certo, come ha ricordato Maldini e come da filosofia del club, non c’è da mettergli addosso troppa pressione perché il suo percorso milanista è appena iniziato, ma è altresì vero che dall’acquisto più oneroso della campagna estiva milanista ci si debba aspettare un primo step sulla sua scala evolutiva Nel corso delle prime sette giornate di campionato, De Ketelaere non ha mai tirato nello specchio della porta. Uno zero che, a leggerlo, fa decisamente impressione anche perché il Milan lo ha preso per poter avere un maggior apporto in fase realizzativa dal suo trequartista centrale titolare. Se non si tira, inevitabilmente non si segna e anche qui emerge un altro dato, questa volta temporale, che deve portare il ragazzo a trovare una svolta. Il suo ultimo gol in gare ufficiali risale al primo aprile scorso, in Beerschot-Bruges 1-3 quando segnò la terza rete dei neroblu al 54’. Da lì in avanti, il suo nome non è più comparso tra chi ha messo a segno un gol, né con il Bruges né con il Milan. Deve trovare un po’ più di coraggio nel prendersi dei tiri, anche perché le doti tecniche e balistiche le ha, ed è anche su questo aspetto che dovrà lavorare nei prossimi allenamenti in quel di Milanello, perché quando Pioli parla di una sua presenza più importante nella zona che conta, si riferisce anche al fatto che De Ketelaere inizi a vedere la porta con maggior cattiveria. Le occasioni non mancheranno, certamente, ma da qui alla pausa per il mondiale il suo rendimento dovrà salire, sia come continuità nella partita sia nell’apporto in fase offensiva, con gol e assist per i compagni. FIDUCIA PIENA In più De Ketelaere potrà contare sulla fiducia totale da parte dei compagni – che stravedono per lui – ma anche di allenatore e dirigenza. Nessuno, all’interno della galassia Milan, gli sta mettendo pressioni esagerate addosso. Il tutto perché ben consci del fatto che per lui ci vorrà un processo di crescita graduale, anche se in molti credono sia arrivato più avanti rispetto ad altri giocatori che sono arrivati in passato al Milan, come ad esempio Rafael Leao. Quando arrivò in rossonero, il portoghese non aveva esperienza internazionale se non una presenza in Europa League con lo Sporting Lisbona mentre De Ketelaere, con il Bruges, ne ha aveva maturate 19 prima del suo arrivo in rossonero. A proposito di Leao, il quotidiano portoghese A Bola ha riferito di due incontri tra il Milan e lo Sporting Lisbona per cercare di abbassare la parte di debito che il ragazzo deve corrispondere al suo ex club per la nota vicenda della rescissione unilaterale del contratto avvenuta nel 2018. Ma tale richiesta sarebbe stata rigettata dal club di Lisbona, mentre Paolo Maldini, al Festival dello Sport, ha dichiarato che il Milan sta trattando solo con il giocatore per il rinnovo di contratto e che non ha nulla a che fare con lo Sporting. Sul rinnovo, da qualche giorno, si respira aria diversa, con i rossoneri pronti a fare una maxi offerta da 6 milioni più bonus per ottenere il sì di Leao, che ne chiede però 7. Nelle prossime settimane sono attesi sviluppi.


Sempre Tuttosport: forze fresche e diverse in mezzo al campo per Stefano Pioli. La pausa per le nazionali ha riconsegnato all’allenatore milanista un Aster Vranckx in ottime condizioni fisiche e mentali, come ha dimostrato la partitona che il centrocampista belga ha giocato con la sua Under 21 contro i pari categoria della Francia del compagno Pierre Kalulu. Già nello spezzone di partita giocato a Genova contro la Sampdoria, Vranckx aveva fatto vedere delle buone cose, tre le quali una grande intensità nella fase di non possesso e una capacità d’adattamento immediata dentro una partita complicata vista l’inferiorità numerica nella quale si trovava il Milan a seguito dell’espulsione di Leao. Bennacer e Tonali non potranno giocarle tutte e ci sarà bisogno di far ruotare le forze. Ecco perché Vranckx dovrebbe poter trovare maggior spazio nel prossimo tour de force di partite, ma non ci sarà solo lui a fungere da alternativa. Già perché la nei due di mezzo, stando alla classificazione pioliana di inizio anno, ci potranno giocare sia Rade Krunic sia Tommaso Pobega. Il bosniaco è un jolly dall’alto tasso di affidabilità, come ha dimostrato l’ottima prestazione messa in scena contro il Napoli dove ha giocato da esterno d’attacco, ma è anche lì nel mezzo che può fare bene così come ha dimostrato. di poter dare il suo contributo anche Pobega, rientrato dalla doppia sfida di Nations League con l’Italia, e con tanta voglia di continuare a dimostrare di poter essere un giocatore da Milan. Presto Pioli potrà aver bisogno di tutti e tre, perché se è vero che l’accoppiata Bennacer-Tonali a oggi è intoccabile, è altrettanto vero che dosare bene le energie specialmente dopo il trittico Chelsea-Juventus-Chelsea sarà fondamentale per non spremere troppo quelli che sono, al momento, i due titolari. Ma se su altri ruoli c’è da attendere il responso del campo (vedasi Ballo-Touré al posto di Theo Hernandez), in mezzo al campo Pioli può contare su una batteria eterogenea di soluzioni per tenere sempre alti i giri del motore del suo Milan.

CorSport: per CDK il Milan attende la svolta. All’arrivo grandi aspettative deve ancora trovare il gol: Juve e Chelsea le sue occasioni. Pioli vuole che De Ketelaere diventi più decisivo. Che si prenda maggiori responsabilità. Che si proponga e che si faccia vedere dai compagni. E che, magari, con un pizzico di egoismo, vada a fare male agli avversari in prima persona. Il gioiellino belga aveva incantato tutti al debutto da titolare con il Bologna, quando aveva anche fornito il suo primo e unico assist a Leão. Poi si è fatto notare più che altro per qualche giocata, contribuendo ad esempio all’avvio dell’azione del pari in casa del Salisburgo. E’ anche una questione fisica e di tenuta, perché in Belgio si gioca un calcio meno dispendioso fisicamente rispetto a quello italiano e resistere per 90’ è complicato. De Ketelaere si sta impegnando per adattarsi. Ora, però, è arrivato il momento di fare la differenza. E allora quali migliori occasioni di Chelsea e Juventus?
 
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CorSport: per CDK il Milan attende la svolta. All’arrivo grandi aspettative deve ancora trovare il gol: Juve e Chelsea le sue occasioni. Pioli vuole che De Ketelaere diventi più decisivo. Che si prenda maggiori responsabilità. Che si proponga e che si faccia vedere dai compagni. E che, magari, con un pizzico di egoismo, vada a fare male agli avversari in prima persona. Il gioiellino belga aveva incantato tutti al debutto da titolare con il Bologna, quando aveva anche fornito il suo primo e unico assist a Leão. Poi si è fatto notare più che altro per qualche giocata, contribuendo ad esempio all’avvio dell’azione del pari in casa del Salisburgo. E’ anche una questione fisica e di tenuta, perché in Belgio si gioca un calcio meno dispendioso fisicamente rispetto a quello italiano e resistere per 90’ è complicato. De Ketelaere si sta impegnando per adattarsi. Ora, però, è arrivato il momento di fare la differenza. E allora quali migliori occasioni di Chelsea e Juventus?
 

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Il tempo del primo adattamento è finito, adesso da Charles De Ketelaere è lecito aspettarsi qualcosa di più dal punto di vista tecnico. Le prossime partite saranno di un livello molto alto, specialmente la doppia sfida di Champions League con il Chelsea e la partita casalinga contro la Juventus. Match nei quali il trequartista belga dovrà iniziare a dare delle risposte un po’ più concrete, riprendendo in mano il filo che stava tessendo durante l’ultima partita con il Napoli, dove è apparso più coinvolto e presente all’interno della manovra rossonera. Certo, come ha ricordato Maldini e come da filosofia del club, non c’è da mettergli addosso troppa pressione perché il suo percorso milanista è appena iniziato, ma è altresì vero che dall’acquisto più oneroso della campagna estiva milanista ci si debba aspettare un primo step sulla sua scala evolutiva Nel corso delle prime sette giornate di campionato, De Ketelaere non ha mai tirato nello specchio della porta. Uno zero che, a leggerlo, fa decisamente impressione anche perché il Milan lo ha preso per poter avere un maggior apporto in fase realizzativa dal suo trequartista centrale titolare. Se non si tira, inevitabilmente non si segna e anche qui emerge un altro dato, questa volta temporale, che deve portare il ragazzo a trovare una svolta. Il suo ultimo gol in gare ufficiali risale al primo aprile scorso, in Beerschot-Bruges 1-3 quando segnò la terza rete dei neroblu al 54’. Da lì in avanti, il suo nome non è più comparso tra chi ha messo a segno un gol, né con il Bruges né con il Milan. Deve trovare un po’ più di coraggio nel prendersi dei tiri, anche perché le doti tecniche e balistiche le ha, ed è anche su questo aspetto che dovrà lavorare nei prossimi allenamenti in quel di Milanello, perché quando Pioli parla di una sua presenza più importante nella zona che conta, si riferisce anche al fatto che De Ketelaere inizi a vedere la porta con maggior cattiveria. Le occasioni non mancheranno, certamente, ma da qui alla pausa per il mondiale il suo rendimento dovrà salire, sia come continuità nella partita sia nell’apporto in fase offensiva, con gol e assist per i compagni. FIDUCIA PIENA In più De Ketelaere potrà contare sulla fiducia totale da parte dei compagni – che stravedono per lui – ma anche di allenatore e dirigenza. Nessuno, all’interno della galassia Milan, gli sta mettendo pressioni esagerate addosso. Il tutto perché ben consci del fatto che per lui ci vorrà un processo di crescita graduale, anche se in molti credono sia arrivato più avanti rispetto ad altri giocatori che sono arrivati in passato al Milan, come ad esempio Rafael Leao. Quando arrivò in rossonero, il portoghese non aveva esperienza internazionale se non una presenza in Europa League con lo Sporting Lisbona mentre De Ketelaere, con il Bruges, ne ha aveva maturate 19 prima del suo arrivo in rossonero. A proposito di Leao, il quotidiano portoghese A Bola ha riferito di due incontri tra il Milan e lo Sporting Lisbona per cercare di abbassare la parte di debito che il ragazzo deve corrispondere al suo ex club per la nota vicenda della rescissione unilaterale del contratto avvenuta nel 2018. Ma tale richiesta sarebbe stata rigettata dal club di Lisbona, mentre Paolo Maldini, al Festival dello Sport, ha dichiarato che il Milan sta trattando solo con il giocatore per il rinnovo di contratto e che non ha nulla a che fare con lo Sporting. Sul rinnovo, da qualche giorno, si respira aria diversa, con i rossoneri pronti a fare una maxi offerta da 6 milioni più bonus per ottenere il sì di Leao, che ne chiede però 7. Nelle prossime settimane sono attesi sviluppi.


Sempre Tuttosport: forze fresche e diverse in mezzo al campo per Stefano Pioli. La pausa per le nazionali ha riconsegnato all’allenatore milanista un Aster Vranckx in ottime condizioni fisiche e mentali, come ha dimostrato la partitona che il centrocampista belga ha giocato con la sua Under 21 contro i pari categoria della Francia del compagno Pierre Kalulu. Già nello spezzone di partita giocato a Genova contro la Sampdoria, Vranckx aveva fatto vedere delle buone cose, tre le quali una grande intensità nella fase di non possesso e una capacità d’adattamento immediata dentro una partita complicata vista l’inferiorità numerica nella quale si trovava il Milan a seguito dell’espulsione di Leao. Bennacer e Tonali non potranno giocarle tutte e ci sarà bisogno di far ruotare le forze. Ecco perché Vranckx dovrebbe poter trovare maggior spazio nel prossimo tour de force di partite, ma non ci sarà solo lui a fungere da alternativa. Già perché la nei due di mezzo, stando alla classificazione pioliana di inizio anno, ci potranno giocare sia Rade Krunic sia Tommaso Pobega. Il bosniaco è un jolly dall’alto tasso di affidabilità, come ha dimostrato l’ottima prestazione messa in scena contro il Napoli dove ha giocato da esterno d’attacco, ma è anche lì nel mezzo che può fare bene così come ha dimostrato. di poter dare il suo contributo anche Pobega, rientrato dalla doppia sfida di Nations League con l’Italia, e con tanta voglia di continuare a dimostrare di poter essere un giocatore da Milan. Presto Pioli potrà aver bisogno di tutti e tre, perché se è vero che l’accoppiata Bennacer-Tonali a oggi è intoccabile, è altrettanto vero che dosare bene le energie specialmente dopo il trittico Chelsea-Juventus-Chelsea sarà fondamentale per non spremere troppo quelli che sono, al momento, i due titolari. Ma se su altri ruoli c’è da attendere il responso del campo (vedasi Ballo-Touré al posto di Theo Hernandez), in mezzo al campo Pioli può contare su una batteria eterogenea di soluzioni per tenere sempre alti i giri del motore del suo Milan.

CorSport: per CDK il Milan attende la svolta. All’arrivo grandi aspettative deve ancora trovare il gol: Juve e Chelsea le sue occasioni. Pioli vuole che De Ketelaere diventi più decisivo. Che si prenda maggiori responsabilità. Che si proponga e che si faccia vedere dai compagni. E che, magari, con un pizzico di egoismo, vada a fare male agli avversari in prima persona. Il gioiellino belga aveva incantato tutti al debutto da titolare con il Bologna, quando aveva anche fornito il suo primo e unico assist a Leão. Poi si è fatto notare più che altro per qualche giocata, contribuendo ad esempio all’avvio dell’azione del pari in casa del Salisburgo. E’ anche una questione fisica e di tenuta, perché in Belgio si gioca un calcio meno dispendioso fisicamente rispetto a quello italiano e resistere per 90’ è complicato. De Ketelaere si sta impegnando per adattarsi. Ora, però, è arrivato il momento di fare la differenza. E allora quali migliori occasioni di Chelsea e Juventus?
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Sono abbastanza sicuro che dopo questa pausa nazionali (e ancora di piu dopo il mondiale) inizieremo a vedere il vero CDK
 

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Sempre Tuttosport: forze fresche e diverse in mezzo al campo per Stefano Pioli. La pausa per le nazionali ha riconsegnato all’allenatore milanista un Aster Vranckx in ottime condizioni fisiche e mentali, come ha dimostrato la partitona che il centrocampista belga ha giocato con la sua Under 21 contro i pari categoria della Francia del compagno Pierre Kalulu. Già nello spezzone di partita giocato a Genova contro la Sampdoria, Vranckx aveva fatto vedere delle buone cose, tre le quali una grande intensità nella fase di non possesso e una capacità d’adattamento immediata dentro una partita complicata vista l’inferiorità numerica nella quale si trovava il Milan a seguito dell’espulsione di Leao. Bennacer e Tonali non potranno giocarle tutte e ci sarà bisogno di far ruotare le forze. Ecco perché Vranckx dovrebbe poter trovare maggior spazio nel prossimo tour de force di partite, ma non ci sarà solo lui a fungere da alternativa. Già perché la nei due di mezzo, stando alla classificazione pioliana di inizio anno, ci potranno giocare sia Rade Krunic sia Tommaso Pobega. Il bosniaco è un jolly dall’alto tasso di affidabilità, come ha dimostrato l’ottima prestazione messa in scena contro il Napoli dove ha giocato da esterno d’attacco, ma è anche lì nel mezzo che può fare bene così come ha dimostrato. di poter dare il suo contributo anche Pobega, rientrato dalla doppia sfida di Nations League con l’Italia, e con tanta voglia di continuare a dimostrare di poter essere un giocatore da Milan. Presto Pioli potrà aver bisogno di tutti e tre, perché se è vero che l’accoppiata Bennacer-Tonali a oggi è intoccabile, è altrettanto vero che dosare bene le energie specialmente dopo il trittico Chelsea-Juventus-Chelsea sarà fondamentale per non spremere troppo quelli che sono, al momento, i due titolari. Ma se su altri ruoli c’è da attendere il responso del campo (vedasi Ballo-Touré al posto di Theo Hernandez), in mezzo al campo Pioli può contare su una batteria eterogenea di soluzioni per tenere sempre alti i giri del motore del suo Milan.

CorSport: per CDK il Milan attende la svolta. All’arrivo grandi aspettative deve ancora trovare il gol: Juve e Chelsea le sue occasioni. Pioli vuole che De Ketelaere diventi più decisivo. Che si prenda maggiori responsabilità. Che si proponga e che si faccia vedere dai compagni. E che, magari, con un pizzico di egoismo, vada a fare male agli avversari in prima persona. Il gioiellino belga aveva incantato tutti al debutto da titolare con il Bologna, quando aveva anche fornito il suo primo e unico assist a Leão. Poi si è fatto notare più che altro per qualche giocata, contribuendo ad esempio all’avvio dell’azione del pari in casa del Salisburgo. E’ anche una questione fisica e di tenuta, perché in Belgio si gioca un calcio meno dispendioso fisicamente rispetto a quello italiano e resistere per 90’ è complicato. De Ketelaere si sta impegnando per adattarsi. Ora, però, è arrivato il momento di fare la differenza. E allora quali migliori occasioni di Chelsea e Juventus?

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DaveD

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Ad oggi è un flop clamoroso. Forse era meglio spendere quei 35 milioni in un attaccante decente,un trequartista migliore di caccanoglu lo si trova anche a 10k euro.
Si vabbé, dopo 5 partite (tra l'altro discrete) è già un flop clamoroso...

Leao ci ha messo 2 anni per ingranare, Tonali 1, costati praticamente uguali a lui

Possiamo dare un po' di tempo in più anche a CDK
 

KILPIN_91

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Si vabbé, dopo 5 partite (tra l'altro discrete) è già un flop clamoroso...

Leao ci ha messo 2 anni per ingranare, Tonali 1, costati praticamente uguali a lui

Possiamo dare un po' di tempo in più anche a CDK
Non è che possiamo sempre aspettarla la gente. Per quello che hai speso dovrebbe avere una certa resa. Se prendi i giocatori per aspettarli allora non paghi quelle cifre, a meno che non sia un campioncino alla Haland per esempio(l'haland pre-borussia)Il ruolo di CDK è delicato, non è che possiamo dargli tempo.
 
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