Confondi critiche con perplessità. Lui ha dichiarato di credere nel “moneyball”, mica noi. E da quella tipologia di filosofia, per come descritta in libro e film, ha preso le distanze persino la persona alla quale si sono ispirati, che non ha voluto autorizzare l’utilizzo del suo nome per il film.
Lui ha dichiarato che non avrebbe mai preso un top club. Ha cambiato idea? Se chiuderà per il Milan evidentemente sì, ma è altrettanto normale avere perplessità e chiedersi se si stia imbarcando in qualcosa di più grande di lui o meno.
Poi se porterà trofei al Milan, potrà venire a festeggiare con noi anche col vestito da Hulk e saremo ben felici di intonare cori anche per lui.
Su questo posso concordare.
Anche se il moneyball applicato al calcio é molto differente da come si puó applicare nel baseball dal quale é nato o dal basket nel qual é stato anche applicato (i Rockets di Harden e Westbrook).
in generale il moneyball Ha molti aspetti positivi, in particolare l’andare a cercare quei giocatori che fanno quello che ti serve al miglior rapport qualitá/prezzo. In una realtá in cui le povere squadre te di serieA dovranno competere con i giganti della premier é un approccio che puó aiutare. Ma in generale é una filosofia in cui fa molta differenza come viene declinata.
inoltre, perplessitá ci stanno e sono ovvie, ma qui si é passati in molti casi direttamente alla condanna per il semplice fatto che non sono sceicchi che dovrebbero (ma Investcorp non era cosí) mettere soldi a fondo perduto come fanno in PSG o City.
Condannare a priori chiunque non abbia un approccio alla Al Kelhafi mi sembra errato.
Vediamo come si muovono.
Il mio pensiero é noto: una squadra come il Milan, se gestito bene tecnicamente amministrativamente e commercialmente ha tutto per infilarsi direttamente dietro ai giganti della Premier. Poi per raggiungerli serve che la serie A e magari le altre leghe europee, facciano uno step in avanti.