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Silvio Berlusconi a 7Gold parla ancora della cessione del Milan. Ecco le sue parole:"Nel mondo del calcio sono entrati i capitali del Qatar. Una sola famiglia non può competere. Ce la possono fare solamente club con 300mila soci. Ma in Italia questo è impossibile. Ho pensato e penso ancora di poter trovare acquirenti sul mercato internazionale che possano migliorare la loro immagine grazie al Milan. Ma tutti quelli con cui ho parlato mi hanno chiesto di restare perchè il brand Milan è associato con quello Berlusconi. Abbiamo trattato al massimo per il 50% e il 50%, 51% e 49%, e con uno stato il 75% e 25%. Se questa cosa andrà avanti, torneremo ad esser competitivi in Italia, in Europa e nel Mondo. Se non succederà continuerò a fare sacrifici da solo. L'idea è quella di fare un Milan italiano, una Nazionale italiana, soprattutto con giovani del vivaio, con un'apparenza più conforme alla mia idea da vecchio signore, non a quella dei giovani d'oggi. I miei giocatori devono diventare un esempio per i giovani. Le mie parole su Inzaghi? Io non ho esonerato nessuno. Ho detto solo che spesso io e lui siamo in disaccordo. Non è esonerato e continua con il suo lavoro".
Dice sempre le stesse cose, ormai è un disco rotto. Meno male che è in campagna elettorale, parla più di Milan che di politica!
Comunque non vedo l'ora che finisca tutto sto teatrino e si sappia la verità, perchè le due ipotesi sono le stelle o le stalle. Tra l'altro la sua visione di un Milan italiano assomiglia più ad un gruppo di boy scouts che ad una squadra di calcio. E c'è chi dice che non sarebbe una cattiva idea...