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Questo fine settimana è partito l'iter dell'obbligo vaccinale per i maggiorenni in Austria, unico paese europeo senza peraltro aver mai chiarito il motivo da parte del governo visto che il tasso di vaccinazione non è certo tra i paesi di coda continentali e questo già quando l'hanno deciso a metà gennaio, ma il percorso accidentato dall'annuncio ad oggi sembra solo il preludio di qualcosa che potrebbe non accadere mai realmente.
I dubbi sono leciti ed espressi sia nel paese sia da osservatori esteri.
Poi c'è anche un ricorso pendente alla Corte Costituzionale che potrebbe far saltare tutto immediatamente
Ecco le tappe dell'inverno austriaco:
13 dicembre - fine lockdown generale e parte quello per i non vaccinati che non possono uscire se non per motivi di stretta necessità, tranne 24-25-26-31 dicembre
31 gennaio - fine "lockodown" non vaccinati
5 febbraio - inizio obbligo vaccinale maggiorenni (esclusi guariti entro sei mesi, donne gravide e i fragili) con informazioni mandate dallo stato e coprifuoco passa a mezzanotte per le attività
19 febbraio - fine del green pass rafforzato per entrare nelle attività aperte al pubblico
15 marzo - fine della prima fase, parte quella intermedia con controlli a campione della polizia nelle normali attività di pattuglia.
Chi viene trovato dalla polizia privo di una prova di vaccinazione viene segnalato e riceverà un invito scritto a vaccinarsi, in caso contrario multa di 600 euro.
terza fase, senza data ancora - Qualora non si vedano progressi nella vaccinazione si partirà con il governo che crea appuntamenti ad hoc per i non vaccinati e li comunica agli interessati, se non dovessero presentarsi ancora multe
Saranno possibili massimo quattro multe in un anno, senza inficiare sulla fedina penale
Dunque dalla primavera, quando tutti danno il virus in ritirata e con sempre più paesi che tolgono le restrizioni, l'Austria dovrebbe impegnarsi in questa caccia al non vaccinato verso i propri cittadini perchè non si applica agli stranieri
Evidentemente è uno scenario paradossale che non convince parecchi.
I dubbi sono leciti ed espressi sia nel paese sia da osservatori esteri.
Poi c'è anche un ricorso pendente alla Corte Costituzionale che potrebbe far saltare tutto immediatamente
Ecco le tappe dell'inverno austriaco:
13 dicembre - fine lockdown generale e parte quello per i non vaccinati che non possono uscire se non per motivi di stretta necessità, tranne 24-25-26-31 dicembre
31 gennaio - fine "lockodown" non vaccinati
5 febbraio - inizio obbligo vaccinale maggiorenni (esclusi guariti entro sei mesi, donne gravide e i fragili) con informazioni mandate dallo stato e coprifuoco passa a mezzanotte per le attività
19 febbraio - fine del green pass rafforzato per entrare nelle attività aperte al pubblico
15 marzo - fine della prima fase, parte quella intermedia con controlli a campione della polizia nelle normali attività di pattuglia.
Chi viene trovato dalla polizia privo di una prova di vaccinazione viene segnalato e riceverà un invito scritto a vaccinarsi, in caso contrario multa di 600 euro.
terza fase, senza data ancora - Qualora non si vedano progressi nella vaccinazione si partirà con il governo che crea appuntamenti ad hoc per i non vaccinati e li comunica agli interessati, se non dovessero presentarsi ancora multe
Saranno possibili massimo quattro multe in un anno, senza inficiare sulla fedina penale
Dunque dalla primavera, quando tutti danno il virus in ritirata e con sempre più paesi che tolgono le restrizioni, l'Austria dovrebbe impegnarsi in questa caccia al non vaccinato verso i propri cittadini perchè non si applica agli stranieri
Evidentemente è uno scenario paradossale che non convince parecchi.