Atto di coraggio, parte seconda.

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Leggendo questo messaggio mi sono detto 'finalmente qualcuno che lo dice', non perché non venga detto ma perché tutti classificano Bonaventura come un grande giocatore, cosa che su cui non sono d'accordo. Giocatore come hai detto ultrasopravvalutato, che crede da solo di poter fare quello che vuole e infatti in questo inizio stagione non ha dimostrato nulla.

Aggiungo un'ultima cosa, nella scorsa partita di Europa League, non ha mai servito, e dico MAI servito André Silva, nei movimenti a tagliare la difesa avversaria.

Il problema non è bonaventura in se , come non lo è nemmeno suso.
Quando arriverà qualcuno di più forte che detterà nuove gerarchie allora ne riparleremo.
Purtroppo calha pensavo potesse essere il nuovo leader tecnico ma non ci sta riuscendo.
Gira e rigira chi si carica la squadra in spalla? Bonaventura e suso, e non lo dico io ma il campo da due anni a questa parte.
 
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Il gruppo di #italpippe non è stato smembrato. Un aggravante per la società.
Tra Montella e il gruppo,di boicottatori si sono mantenuti l'alibi.
Ma quando Montolivo e Abate se né andranno come faremo senza queste teorie cospiratrici?

Guarda giocare la lazio e poi guarda giocare il milan.
I capitolini sembrano 11 amici( più altri 10 in panca ) che lottano per una causa comune e per un sogno, i nostri sembrano 11 estranei.
Non emerge senso di squadra, senza voler per forza veder fantasmi o mostri ma si intuisce quando un gruppo è compatto.
 
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Ne basta pure una che poi fa gruppetto con quelli che non giocano.

Le riserve erano tali con i vecchi così come con i nuovi, giusto Locatelli ha visto diminuito il suo utilizzo anche se già il girone di ritorno era stato utilizzato col contagocce

Poi a parte Zapata e Antonelli ci sono Gomez e Paletta già sul mercato, il primo nemmeno giocava l'anno scorso e Calabria, non so, io questo gruppo di vecchi che fanno la guerra non lo vedo.

L'unica è anche Suso, Romagnoli e Donnarumma mobbizzino i nuovi arrivati a prescindere dalle presenze in campo
 

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In tempi non sospetti invocavo un atto di coraggio che consisteva nel mettere in discussione la titolarità di montolivo nonchè la sua leadership dentro lo spogliatoio : un leader mediocre ti porta solo alla mediocrità e alla mediocrità ci si abitua, come a tutto nella vita.
Il mercato è andato in questa direzione ma di pari passo a un rinnovamento tecnico della rosa avevo invocato una pulizia totale o quasi.
Reputavo tutto ciò indispensabile perchè un ambiente abituato alla sconfitta per diventare vincente ha bisogno di gente con mentalità vincente e di ragazzi pronti a seguire i nuovi. I vecchi dello nostro spogliatoio però sono rappresentanti di lungo corso di un milan mediocre e fallito, pedine non valide dalle quali ripartire.
Questa pulizia non è stata effettuata.
I risultati dal campo non arrivano e tutte le colpe ricadono sull'allenatore. In condizioni normali la testa dell'allenatore sarebbe già caduta ma da noi la dirigenza prende misteriosamente tempo . Credo ormai a questo punto che tutto ciò accada perchè fassone e mirabelli hanno capito che il mister indubbiamente sta sbagliando qualcosa ma dentro lo spogliatoio vi è la causa madre di tutti i nostri guai.
Vecchi e nuovi non solo non hanno legato ma vi è una sorta di guerra atta a condurre tutti nella mediocrità dell'ultimo periodo, i vecchi senatori non hanno la minima intenzione di cedere la leadership ai nuovi arrivati e lavorare in queste condizioni è impossibile.
Sollevare ora montella vorrebbe dare alibi ai giocatori ma soprattutto vorrebbe dire dare una seconda possibilità alle iene dello spogliatoio che con un nuovo mister potrebbero rimettersi in gioco.
Montella le sua scelte le ha fatte e ha deciso di voltare pagine ma dentro in troppi gli remano contro.
Ecco allora che invoco un secondo atto di coraggio : mettere fuori rosa i rivoltosi a andare avanti coi nuovi e coi ragazzi volenterosi di lavorare per il bene del milan.
Altrimenti non se ne esce più!!!
Le difficoltà tecniche della squadra sono figlie di problematiche interne.

posso essere d'accordo con te sulla questione vecchi VS nuovi e non sai quanto io odi Montolivo. Ma però dato che dei vecchi il solo Jack ha fatto un certo numero di presenze, mi chiedo come possano influenzare il pessimo rendimento in campo.
Capisco che nello spogliatoio il clima non sarà il massimo, ma gli 11 che vanno in campo non hanno nulla a che vedere con la vecchia guardia
 
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posso essere d'accordo con te sulla questione vecchi VS nuovi e non sai quanto io odi Montolivo. Ma però dato che dei vecchi il solo Jack ha fatto un certo numero di presenze, mi chiedo come possano influenzare il pessimo rendimento in campo.
Capisco che nello spogliatoio il clima non sarà il massimo, ma gli 11 che vanno in campo non hanno nulla a che vedere con la vecchia guardia

Ma sbaglio o oggi montella stesso ha parlato di 'spifferi', dichiarando di sapere perfino da dove provengano?
Abate e montolivo diventati di colpo solo buoni per far le sagome in allenamento direi sono più di un indizio.
In campo ci vanno i nuovi ma il calcio è un gioco di squadra, non è il tennis.
Il gruppo è fondamentale e se i nuovi arrivati non vengono messi nelle condizioni di rendere non è facile che da subito possano reggere certe pressioni.
Basta guardare in casa juve del resto per capire come sia una gestione ottimale degli uomini : dal mercato sono arrivati ottimi elementi ma prima di buttarli nella mischia vengono fatti inserire gradualmente e vengono aiutati dai vecchi.
Gli equilibri interni sono fondamentali.
 
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Le riserve erano tali con i vecchi così come con i nuovi, giusto Locatelli ha visto diminuito il suo utilizzo anche se già il girone di ritorno era stato utilizzato col contagocce

Poi a parte Zapata e Antonelli ci sono Gomez e Paletta già sul mercato, il primo nemmeno giocava l'anno scorso e Calabria, non so, io questo gruppo di vecchi che fanno la guerra non lo vedo.

L'unica è anche Suso, Romagnoli e Donnarumma mobbizzino i nuovi arrivati a prescindere dalle presenze in campo

Molti di quelli che tu citi lo scorso anno erano coinvolti tecnicamente nel progetto e negli impegni.
Anche gomez ha giocato le sue belle partite.
Non parlo necessariamente di guerra ma di un gruppo non coeso che nasce dall'accantonamento di coloro che erano le colonne del milan fino a poco tempo fa.
Presenze ingombranti che non aiutano il gruppo ad essere coeso perchè non accettano le nuove gerarchie tecniche.
O vogliamo pensare che montolivo sia felice di aver perso posto e fascia in un sol colpo e abate sia lieto di vedersi scavalcato pure da borini?
Ecco, era meglio allontanarli che tenerli incattivito e inaciditi.
Nel bene o nel male abate e montolivo erano i leaders del milan e lo sono stati per anni.
 

Jino

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In'estate abbiamo cambiato tanto...cambiare più di cosi era quasi impossibile, oltretutto gente come Abate e Montolivo hanno ingaggi importanti di cui non si vogliono privare e realtà consone al loro valore in campo non se li possono permettere...poi pensare che questi due individui siano il male di questo Milan è esagerato...come lo è pensare che lo sia Bonucci...la verità sta come sempre nel mezzo, in questo momento ci sono tante componenti che non agevolano i risultati...tanta gente nuova, condizione fisica approssimativa, qualche difetto della rosa, qualche errore di troppo del mister, qualche errore individuale di troppo...insomma tante tante componenti...

Ma tu lo sai benissimo, siamo in un momento di transizione e questi momenti non sono mai facili, io vedo anche tra i dilettanti o in lega pro tante squadre che d'estate comprano mezza rosa, comprano tanti nomi perchè vogliono salire di categoria e pensano di ammazzare il campionato, quasi sempre falliscono...un progetto ha bisogno di tempo, lavoro e pazienza...pensare che quest'anno avremmo fatto faville era un pò utopia...poi è chiaro che siamo sicuramente indietro rispetto alle tabelle di marcia...ma vi prego, non pensiamo che siamo in questo situazione per colpa di 3-4 vecchi giocatori invidiosi e rancorosi...
 

The Ripper

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In tempi non sospetti invocavo un atto di coraggio che consisteva nel mettere in discussione la titolarità di montolivo nonchè la sua leadership dentro lo spogliatoio : un leader mediocre ti porta solo alla mediocrità e alla mediocrità ci si abitua, come a tutto nella vita.
Il mercato è andato in questa direzione ma di pari passo a un rinnovamento tecnico della rosa avevo invocato una pulizia totale o quasi.
Reputavo tutto ciò indispensabile perchè un ambiente abituato alla sconfitta per diventare vincente ha bisogno di gente con mentalità vincente e di ragazzi pronti a seguire i nuovi. I vecchi dello nostro spogliatoio però sono rappresentanti di lungo corso di un milan mediocre e fallito, pedine non valide dalle quali ripartire.
Questa pulizia non è stata effettuata.
I risultati dal campo non arrivano e tutte le colpe ricadono sull'allenatore. In condizioni normali la testa dell'allenatore sarebbe già caduta ma da noi la dirigenza prende misteriosamente tempo . Credo ormai a questo punto che tutto ciò accada perchè fassone e mirabelli hanno capito che il mister indubbiamente sta sbagliando qualcosa ma dentro lo spogliatoio vi è la causa madre di tutti i nostri guai.
Vecchi e nuovi non solo non hanno legato ma vi è una sorta di guerra atta a condurre tutti nella mediocrità dell'ultimo periodo, i vecchi senatori non hanno la minima intenzione di cedere la leadership ai nuovi arrivati e lavorare in queste condizioni è impossibile.
Sollevare ora montella vorrebbe dare alibi ai giocatori ma soprattutto vorrebbe dire dare una seconda possibilità alle iene dello spogliatoio che con un nuovo mister potrebbero rimettersi in gioco.
Montella le sua scelte le ha fatte e ha deciso di voltare pagine ma dentro in troppi gli remano contro.
Ecco allora che invoco un secondo atto di coraggio : mettere fuori rosa i rivoltosi a andare avanti coi nuovi e coi ragazzi volenterosi di lavorare per il bene del milan.
Altrimenti non se ne esce più!!!
Le difficoltà tecniche della squadra sono figlie di problematiche interne.

credo anche sia sbagliato etichettare i "vecchi" come cattivi, e i "nuovi" come buoni.
Anche perché le cose peggiori le stanno facendo vedere proprio i nuovi, sia a livello di prestazioni che comportamentali (non a caso i 2 rossi sono arrivati ai 2 giocatori, entrambi nuovi, che mentalmente sono più in difficoltà).
 
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Ne basta pure una che poi fa gruppetto con quelli che non giocano.

Molti di quelli che tu citi lo scorso anno erano coinvolti tecnicamente nel progetto e negli impegni.
Anche gomez ha giocato le sue belle partite.
Non parlo necessariamente di guerra ma di un gruppo non coeso che nasce dall'accantonamento di coloro che erano le colonne del milan fino a poco tempo fa.
Presenze ingombranti che non aiutano il gruppo ad essere coeso perchè non accettano le nuove gerarchie tecniche.
O vogliamo pensare che montolivo sia felice di aver perso posto e fascia in un sol colpo e abate sia lieto di vedersi scavalcato pure da borini?
Ecco, era meglio allontanarli che tenerli incattivito e inaciditi.
Nel bene o nel male abate e montolivo erano i leaders del milan e lo sono stati per anni.

Sicuramente possono parlare coi giornali facendo uscire di ogni ma a quel punto dovrebbe essere il gruppo stesso a isolarli invece per spaccare lo spogliatoio dovrebbero avere dei poteri di persuasione che a Montolivo non riconosco.

Secondo me non c'è un clan di vecchi che osteggia perché ostacolato i nuovi, troppo piccolo o facilmente isolabile in allenamento, ci sono delle spaccature trasversali causate anche dai nuovi, penso per esempio a Bonucci, se uno arriva in un nuovo ambiente di lavoro e lo odiano tutti è colpa di chi accoglie o di chi arriva?

È una delle conseguenze di prendere un'intera squadra in una sessione di mercato, se c'è un ambiente consolidato cerchi di farne parte in punta di piedi ma se quello non esiste è un attimo cadere nell'anarchia dove cane mangia cane cercando di stabilire la propria posizione nel branco
 
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