Ma diciamo che il suo stop a seguire sbagliato è significativo a livello tecnico. Significativo non per screditare il giocatore, sarebbe volgare e ignorante dargli addosso soltanto per uno stop sbagliato, ma perché quell'allungo fallito ha un valore tattico immenso, infatti tende a disorientare l'avversario. Il difensore di fatto essendo nel bel mezzo di una scarica adrenalinica, concentrando tutte le sue energie nervose sul giocatore e la palla, dopo uno stop del genere viene disorientato, interrompendo il suo flusso di karma psico-fisico, il che lo porta ad una momentanea perdita dell'io e della sua autocoscienza tattica, infatti con quello stop fallito e la parla momentaneamente vagante dovrà rincorrerla nella falsa credenza di poterla recuperare, falsa perché? Perché Matri è un giocatore fisico, potente, di peso e nel contrasto fisico non potrà che uscirne vincitore, ecco perché dico sempre che da un punto di vista tattico è un giocatore dall'intelligenza pazzesca. Matri è un calciatore oserei dire poetico perché è un giocatore di rottura, cerca di creare una frattura nella tradizione calcistica che vuole il trionfo assoluto della tecnica quando senza il lavoro sporco, senza la fatica e l'abnegazione di giocatori come Matri quella stessa tecnica non potrebbe mai sussistere, Matri rompe questi schemi e credetemi, mi sono emozionato durante quello stop, Matri è un po' come Shevchenko, è la sua nemesi, un goal dalla pregevole fattura tecnica dell'ucraino non mi avrebbe mai regalato più emozioni dello stop errato di Matri, anche alla luce del valore filosofico-calcistico di quello stop.
Grazie Ale, grazie di esistere.