Adli:"La fiducia di Pioli, Zidane, lo scudetto e la Juve..."

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Continua senza sosta la solita incredibile serie di dichiarazioni. Oggi tocca ad Adli, a Mediaset:

"Era una partita difficile e lo sapevamo, abbiamo cercato di trovare soluzioni contro una squadra molto chiusa. Ma abbiamo mostrato il nostro spirito, il crederci sempre, la voglia di segnare fino alla fine; nei minuti finali è stata una partita strana, ma abbiamo dimostrato ancora una volta il nostro spirito".

Tutti ti stanno scoprendo ora...

"Ora gioco un po' di più, ma io cerco sempre di imparare e di crescere. Sto facendo bene, ma è solo l'inizio: voglio crescere ancora e sono a disposizione del mister. Cerco solo di imparare".

Quando ti ha fatto capire Pioli che poteva essere una stagione diversa per te?

"Pioli è sempre stato vicino a me, mi ha sempre fatto sentire dentro alla squadra dandomi consigli. Un episodio mi ha dato molta fiducia: prima di Roma-Milan, prima partita dopo la chiusura del mercato, Pioli è venuto da me e mi ha detto che era molto felice che rimanessi al Milan. Mi ha dato tanta fiducia".

Stai giocando in un nuovo ruolo...

"Mi piace tanto, ma ho tante cose da imparare. Lavoro per crescere in ogni allenamento, ma sono contento perché ora gioco e posso misurare la mia crescita".

Paolo Sousa ha detto che sei tecnicamente il nuovo Zidane...

"Sono solamente Yacine Adli. Pirlo e Zidane sono giocatori fantastici, difficile toccare quel livello. Io cerco di fare il mio e di fare il massimo per il Milan: è questo che mi importa".

Bennacer ti ha lasciato un bel messaggio...

"È come un fratello. Ma anche con Rade ci vogliamo bene. La concorrenza dà tanto alla squadra: più c'è concorrenza, più siamo forti, più vogliamo vincere. Siamo tutti pronti per aiutare la squadra. Fuori dal campo siamo molto amici".

Qual è stato l'effetto San Siro al tuo esordio?

"È uno stadio incredibile, non posso descrivere ciò che ho sentito. Che orgoglio essere sul campo e sentire tutti i tifosi così. Non dimenticherò mai la standing ovation alla mia uscita dal campo, era un sogno".

Conosci molti cori dei tifosi del Milan...

"Ho sempre avuto l'anima del tifoso, li ho imparati ascoltando. Mi piace molto 'Banditoooo', ma anche 'Forza diavolo alè' (Adli canta tutto il coro, ndr)".

Domenica c'è Milan-Juve.

"Siamo primi, ma la strada è lunga. Vogliamo vincere qualcosa di importante e questo passa da ogni partita. Contro la Juve è importante, ma ce ne saranno tante altre dopo".

Pronunciate la parola Scudetto?

"Quando sei il Milan giochi per vincere: lo Scudetto è uno dei nostri obiettivi, ma non ci mettiamo troppa pressione e non ne parliamo tutti i giorni; stiamo focalizzati sul nostro lavoro e diamo il massimo ogni partita".

Cuore a metà col PSG?

"A questo livello non c'è il cuore a metà, lotto per la mia squadra. Parigi tappa importante per me, ma oggi sono fiero di essere al Milan e darò tutto per il Milan".

Sogni il gol?

"È un sogno, non una ossessione. È più importante vincere".

Sei disposto a rasarti i capelli in caso di Scudetto?

"No questo non può essere".

Chi c'è per la lotta Scudetto?

"Ci sono tante squadre: Juve, Inter, forse l'Atalanta, Napoli, Lazio... Sarà un campionato molto combattuto con partite molto difficili".

Credere in te perché...

"Credete in me perché sono gentile. Darò sempre il mio massimo, tutto per il Milan, ma soprattutto credete nella squadra".
 

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"Era una partita difficile e lo sapevamo, abbiamo cercato di trovare soluzioni contro una squadra molto chiusa. Ma abbiamo mostrato il nostro spirito, il crederci sempre, la voglia di segnare fino alla fine; nei minuti finali è stata una partita strana, ma abbiamo dimostrato ancora una volta il nostro spirito".

Tutti ti stanno scoprendo ora...

"Ora gioco un po' di più, ma io cerco sempre di imparare e di crescere. Sto facendo bene, ma è solo l'inizio: voglio crescere ancora e sono a disposizione del mister. Cerco solo di imparare".

Quando ti ha fatto capire Pioli che poteva essere una stagione diversa per te?

"Pioli è sempre stato vicino a me, mi ha sempre fatto sentire dentro alla squadra dandomi consigli. Un episodio mi ha dato molta fiducia: prima di Roma-Milan, prima partita dopo la chiusura del mercato, Pioli è venuto da me e mi ha detto che era molto felice che rimanessi al Milan. Mi ha dato tanta fiducia".

Stai giocando in un nuovo ruolo...

"Mi piace tanto, ma ho tante cose da imparare. Lavoro per crescere in ogni allenamento, ma sono contento perché ora gioco e posso misurare la mia crescita".

Paolo Sousa ha detto che sei tecnicamente il nuovo Zidane...

"Sono solamente Yacine Adli. Pirlo e Zidane sono giocatori fantastici, difficile toccare quel livello. Io cerco di fare il mio e di fare il massimo per il Milan: è questo che mi importa".

Bennacer ti ha lasciato un bel messaggio...

"È come un fratello. Ma anche con Rade ci vogliamo bene. La concorrenza dà tanto alla squadra: più c'è concorrenza, più siamo forti, più vogliamo vincere. Siamo tutti pronti per aiutare la squadra. Fuori dal campo siamo molto amici".

Qual è stato l'effetto San Siro al tuo esordio?

"È uno stadio incredibile, non posso descrivere ciò che ho sentito. Che orgoglio essere sul campo e sentire tutti i tifosi così. Non dimenticherò mai la standing ovation alla mia uscita dal campo, era un sogno".

Conosci molti cori dei tifosi del Milan...

"Ho sempre avuto l'anima del tifoso, li ho imparati ascoltando. Mi piace molto 'Banditoooo', ma anche 'Forza diavolo alè' (Adli canta tutto il coro, ndr)".

Domenica c'è Milan-Juve.

"Siamo primi, ma la strada è lunga. Vogliamo vincere qualcosa di importante e questo passa da ogni partita. Contro la Juve è importante, ma ce ne saranno tante altre dopo".

Pronunciate la parola Scudetto?

"Quando sei il Milan giochi per vincere: lo Scudetto è uno dei nostri obiettivi, ma non ci mettiamo troppa pressione e non ne parliamo tutti i giorni; stiamo focalizzati sul nostro lavoro e diamo il massimo ogni partita".

Cuore a metà col PSG?

"A questo livello non c'è il cuore a metà, lotto per la mia squadra. Parigi tappa importante per me, ma oggi sono fiero di essere al Milan e darò tutto per il Milan".

Sogni il gol?

"È un sogno, non una ossessione. È più importante vincere".

Sei disposto a rasarti i capelli in caso di Scudetto?

"No questo non può essere".

Chi c'è per la lotta Scudetto?

"Ci sono tante squadre: Juve, Inter, forse l'Atalanta, Napoli, Lazio... Sarà un campionato molto combattuto con partite molto difficili".

Credere in te perché...

"Credete in me perché sono gentile. Darò sempre il mio massimo, tutto per il Milan, ma soprattutto credete nella squadra".
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