4-3-3: una maledizione o una svolta?

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Premessa doverosa: la prestazione di Domenica é stata ampiamente negativa ai limiti dell'imbarazzante, non bisogna nascondersi, assolutamente.

In molti hanno paragonato l'inizio di Giampaolo al Milan a quello di Sarri al Napoli, nel quale il tecnico toscano perse 2-1 a Reggio Emilia in casa del Sassuolo con grosse difficoltà in fase offensiva e di costruzione. Di lí il cambio modulo, l'ottima intuizione, che portò al 4-3-3 che non avrebbe mai piú abbandonato con Insigne/Mertens larghi a sinistra e Callejon a destra.
Anche in quel caso Sarri, che veniva dall'Empoli, aveva preparato tutta la stagione in funzione di un 4-3-1-2 che vedeva Insigne fra le linee, ruolo non adatto al fantasista napoletano.

Oggi, il Milan si trova in una situazione simile: l'incapacità di Suso di ricevere in mezzo alle linee, piú il fatto di non avere una seconda punta adatta (e pronta) ha portato Giampaolo ad accarezzare l'idea di un cambio modulo.

Vorrei portare qui una mia riflessione.
Fermo restando che il 4-3-1-2 é di fatto un sistema di gioco ormai arcaico e in disuso, vista la carenza di fantasisti/trequartista nel calcio moderno, credo che il cambio di rotta potrebbe restituire dignità alla stagione del Milan, che é sí, cominciata male, ma che ancora lascia tanto tempo per cambiare rotta, anche se il tempo degli esperimenti é finito.

Il problema Suso sembra essere la questione piú spinosa: imporre un nuovo modello di gioco allo spagnolo, o riportarlo nella sua mattonella, col rischio di condizionare in negativo tutto l'impianto di gioco?
Io proporrei un ibrido fra le due opzioni.
Suso a destra, in uno stile di gioco diverso, dove il possesso palla (che a Udine é stato del 60%) non risulti sterile e soprattutto venga effettuato una ventina di metri piú avanti e con piú passaggi in verticale fra le linee (e qui mi aspetto che si veda la mano di Giampaolo, visto che i passaggi in verticale dovrebbero essere uno dei capisaldi del suo gioco) potrebbe risultare piú incisivo, anche lí nella sua zona preferita.

A mio parere la criticità del 4-3-3 dell'anno scorso risiedeva nel fatto che l'unica è sola fonte di gioco era Suso e Suso soltanto.
L'anno scorso, come fatto notare da tanti utenti, giustamente, giocavamo con il 4-3-3 gattusiano, ma presentando lacune enormi nella costruzione della rosa soprattutto per ciò che concerne la catena di sinistra, nella quale mancavano sia un esterno rapido, dotato di gol e dribbling e capace di creare superiorità, sia un terzino sinistro capace di spingere, sia una mezzala sinistra capace di produrre inserimenti efficaci in area.
Due di questi problemi in rosa li abbiamo forse risolti.
È arrivato Paquetà, e abbiamo ritrovato Jack che in quel ruolo ha fatto molto bene.
Adesso il terzino l'abbiamo: l'acquisto di Theo Hernandez può aver risolto uno di questi problemi.
Qualora dovesse arrivare Correa, non risolveresti di certo il problema dei gol in sé e per sé, ma avresti un'altra opzione sull'altro fronte evitando il congestionamento del gioco soltanto su un lato del campo.
Qualora avessi bisogno di piú presenza in area di rigore durante il match ecco l'opzione che può tornare utile e a mio parere diventare fondamentale a partita in corso: Leao secondo me può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, partendo largo per poi accentrarsi a concludere l'azione, una sorta di "finto esterno" (passatemi l'espressione) vero e proprio.

Non dico che la nostra stagione possa decollare e che Giampaolo possa sicuramente ripetere quanto fatto da Sarri, ma vista cosí la situazione potrebbe sicuramente piú interessanteanche rispetto all'inizio del mercato. La preparazione, in funzione del 4-3-1-2, é quindi tutta da buttare? Niente affatto, a mio modo di vedere.
Spero che quantomeno i concetti tipici del calcio di Giampaolo non cambino, e che quanto é stato sviluppato in estate resti, come il pressing alto, le uscite pulita palla a terra dalla difesa e il gioco in verticale.

Scusate la mia prolissità, vorrei avere anche la vostra opinione.
 
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Premessa doverosa: la prestazione di Domenica é stata ampiamente negativa ai limiti dell'imbarazzante, non bisogna nascondersi, assolutamente.

In molti hanno paragonato l'inizio di Giampaolo al Milan a quello di Sarri al Napoli, nel quale il tecnico toscano perse 2-1 a Reggio Emilia in casa del Sassuolo con grosse difficoltà in fase offensiva e di costruzione. Di lí il cambio modulo, l'ottima intuizione, che portò al 4-3-3 che non avrebbe mai piú abbandonato con Insigne/Mertens larghi a sinistra e Callejon a destra.
Anche in quel caso Sarri, che veniva dall'Empoli, aveva preparato tutta la stagione in funzione di un 4-3-1-2 che vedeva Insigne fra le linee, ruolo non adatto al fantasista napoletano.

Oggi, il Milan si trova in una situazione simile: l'incapacità di Suso di ricevere in mezzo alle linee, piú il fatto di non avere una seconda punta adatta (e pronta) ha portato Giampaolo ad accarezzare l'idea di un cambio modulo.

Vorrei portare qui una mia riflessione.
Fermo restando che il 4-3-1-2 é di fatto un sistema di gioco ormai arcaico e in disuso, vista la carenza di fantasisti/trequartista nel calcio moderno, credo che il cambio di rotta potrebbe restituire dignità alla stagione del Milan, che é sí, cominciata male, ma che ancora lascia tanto tempo per cambiare rotta, anche se il tempo degli esperimenti é finito.

Il problema Suso sembra essere la questione piú spinosa: imporre un nuovo modello di gioco allo spagnolo, o riportarlo nella sua mattonella, col rischio di condizionare in negativo tutto l'impianto di gioco?
Io proporrei un ibrido fra le due opzioni.
Suso a destra, in uno stile di gioco diverso, dove il possesso palla (che a Udine é stato del 60%) non risulti sterile e soprattutto venga effettuato una ventina di metri piú avanti e con piú passaggi in verticale fra le linee (e qui mi aspetto che si veda la mano di Giampaolo, visto che i passaggi in verticale dovrebbero essere uno dei capisaldi del suo gioco) potrebbe risultare piú incisivo, anche lí nella sua zona preferita.

A mio parere la criticità del 4-3-3 dell'anno scorso risiedeva nel fatto che l'unica è sola fonte di gioco era Suso e Suso soltanto.
L'anno scorso, come fatto notare da tanti utenti, giustamente, giocavamo con il 4-3-3 gattusiano, ma presentando lacune enormi nella costruzione della rosa soprattutto per ciò che concerne la catena di sinistra, nella quale mancavano sia un esterno rapido, dotato di gol e dribbling e capace di creare superiorità, sia un terzino sinistro capace di spingere, sia una mezzala sinistra capace di produrre inserimenti efficaci in area.
Due di questi problemi in rosa li abbiamo forse risolti.
È arrivato Paquetà, e abbiamo ritrovato Jack che in quel ruolo ha fatto molto bene.
Adesso il terzino l'abbiamo: l'acquisto di Theo Hernandez può aver risolto uno di questi problemi.
Qualora dovesse arrivare Correa, non risolveresti di certo il problema dei gol in sé e per sé, ma avresti un'altra opzione sull'altro fronte evitando il congestionamento del gioco soltanto su un lato del campo.
Qualora avessi bisogno di piú presenza in area di rigore durante il match ecco l'opzione che può tornare utile e a mio parere diventare fondamentale a partita in corso: Leao secondo me può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, partendo largo per poi accentrarsi a concludere l'azione, una sorta di "finto esterno" (passatemi l'espressione) vero e proprio.

Non dico che la nostra stagione possa decollare e che Giampaolo possa sicuramente ripetere quanto fatto da Sarri, ma vista cosí la situazione potrebbe sicuramente piú interessanteanche rispetto all'inizio del mercato. La preparazione, in funzione del 4-3-1-2, é quindi tutta da buttare? Niente affatto, a mio modo di vedere.
Spero che quantomeno i concetti tipici del calcio di Giampaolo non cambino, e che quanto é stato sviluppato in estate resti, come il pressing alto, le uscite pulita palla a terra dalla difesa e il gioco in verticale.

Scusate la mia prolissità, vorrei avere anche la vostra opinione.

Nel 4-3-1-2 di giampaolo il problema non è solo suso ma anche piatek che è poco portato al gioco di sponde, fraseggi, appoggi che il mister gli chiede.
Il polacco vive per il gol e per l'attacco alla porta, ogni altra giocata non è nelle sue corde.
Diciamo che per motivi simili il forum ha bocciato e massacrato cutrone, reputandolo non da milan.
Ora scopriamo che anche il polacco ha limiti tecnici nel gioco.
Il mister sta pensando a mio parere più che a un 4-3-3 a un 4-3-2-1 per far si che gli sviluppi tra le linee siano garantiti da due trequartisti mentre piatek può giocare qualche metro più in avanti in attesa della palla buona.
Da capire chi possa essere questo compagno di reparto di suso per valutarne l'efficacia.
Io penso si opterà per calha. In realtà non lo penso ma lo temo.
Cadremmo nelle solite contraddizioni di sempre perchè suso e calha non hanno gamba, velocità, presenza in area, attacco alla profondità.
A mio parere il milan deve trovare sul mercato i giocatori che mancano e andare avanti col 4-3-1-2.
Qualora non fosse possibile per i motivi più disperati e disparati io proverei un 4-3-2-1 ma con paquetà e leao sotto la punta.
La difesa a 4 e il centrocampo a tre non li andrei a toccare per non distruggere due mesi di lavoro.
In fin dei conti il passaggio dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 è meno drastico di ciò che possa sembrare, cambiano giusto le spaziature di due interpreti .
 

zamp2010

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Se Bennacer, Leao e Krunic sono forti allora ci sara una svolta.
Senno possiamo avere anche 14 giocatori in campo e facciamo schifo lo stesso.

Qui e una problema della qualita dei giocatori in rosa e non ce nessun qualita.
 

gabri65

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Premessa doverosa: la prestazione di Domenica é stata ampiamente negativa ai limiti dell'imbarazzante, non bisogna nascondersi, assolutamente.

In molti hanno paragonato l'inizio di Giampaolo al Milan a quello di Sarri al Napoli, nel quale il tecnico toscano perse 2-1 a Reggio Emilia in casa del Sassuolo con grosse difficoltà in fase offensiva e di costruzione. Di lí il cambio modulo, l'ottima intuizione, che portò al 4-3-3 che non avrebbe mai piú abbandonato con Insigne/Mertens larghi a sinistra e Callejon a destra.
Anche in quel caso Sarri, che veniva dall'Empoli, aveva preparato tutta la stagione in funzione di un 4-3-1-2 che vedeva Insigne fra le linee, ruolo non adatto al fantasista napoletano.

Oggi, il Milan si trova in una situazione simile: l'incapacità di Suso di ricevere in mezzo alle linee, piú il fatto di non avere una seconda punta adatta (e pronta) ha portato Giampaolo ad accarezzare l'idea di un cambio modulo.

Vorrei portare qui una mia riflessione.
Fermo restando che il 4-3-1-2 é di fatto un sistema di gioco ormai arcaico e in disuso, vista la carenza di fantasisti/trequartista nel calcio moderno, credo che il cambio di rotta potrebbe restituire dignità alla stagione del Milan, che é sí, cominciata male, ma che ancora lascia tanto tempo per cambiare rotta, anche se il tempo degli esperimenti é finito.

Il problema Suso sembra essere la questione piú spinosa: imporre un nuovo modello di gioco allo spagnolo, o riportarlo nella sua mattonella, col rischio di condizionare in negativo tutto l'impianto di gioco?
Io proporrei un ibrido fra le due opzioni.
Suso a destra, in uno stile di gioco diverso, dove il possesso palla (che a Udine é stato del 60%) non risulti sterile e soprattutto venga effettuato una ventina di metri piú avanti e con piú passaggi in verticale fra le linee (e qui mi aspetto che si veda la mano di Giampaolo, visto che i passaggi in verticale dovrebbero essere uno dei capisaldi del suo gioco) potrebbe risultare piú incisivo, anche lí nella sua zona preferita.

A mio parere la criticità del 4-3-3 dell'anno scorso risiedeva nel fatto che l'unica è sola fonte di gioco era Suso e Suso soltanto.
L'anno scorso, come fatto notare da tanti utenti, giustamente, giocavamo con il 4-3-3 gattusiano, ma presentando lacune enormi nella costruzione della rosa soprattutto per ciò che concerne la catena di sinistra, nella quale mancavano sia un esterno rapido, dotato di gol e dribbling e capace di creare superiorità, sia un terzino sinistro capace di spingere, sia una mezzala sinistra capace di produrre inserimenti efficaci in area.
Due di questi problemi in rosa li abbiamo forse risolti.
È arrivato Paquetà, e abbiamo ritrovato Jack che in quel ruolo ha fatto molto bene.
Adesso il terzino l'abbiamo: l'acquisto di Theo Hernandez può aver risolto uno di questi problemi.
Qualora dovesse arrivare Correa, non risolveresti di certo il problema dei gol in sé e per sé, ma avresti un'altra opzione sull'altro fronte evitando il congestionamento del gioco soltanto su un lato del campo.
Qualora avessi bisogno di piú presenza in area di rigore durante il match ecco l'opzione che può tornare utile e a mio parere diventare fondamentale a partita in corso: Leao secondo me può giocare indifferentemente in entrambe le fasce, partendo largo per poi accentrarsi a concludere l'azione, una sorta di "finto esterno" (passatemi l'espressione) vero e proprio.

Non dico che la nostra stagione possa decollare e che Giampaolo possa sicuramente ripetere quanto fatto da Sarri, ma vista cosí la situazione potrebbe sicuramente piú interessanteanche rispetto all'inizio del mercato. La preparazione, in funzione del 4-3-1-2, é quindi tutta da buttare? Niente affatto, a mio modo di vedere.
Spero che quantomeno i concetti tipici del calcio di Giampaolo non cambino, e che quanto é stato sviluppato in estate resti, come il pressing alto, le uscite pulita palla a terra dalla difesa e il gioco in verticale.

Scusate la mia prolissità, vorrei avere anche la vostra opinione.

Ti rispondo telegraficamente, se no facciamo notte con i commenti.

- Sarri è molto superiore a Giampaolo. In particolare, è molto meno instabile caratterialmente. Giampaolo sembra sempre in difficoltà. Non credo si possano fare paragoni.

- Sarri aveva Insigne. Tu hai Suso. Dovrebbe essere sufficiente per tutto il resto del post. Suso non è l'unica fonte di gioco, anzi è il contrario. Le altre fonti di gioco vengono automaticamente e prematuramente stroncate a causa della sua presenza. Continuate ad avere una concezione distorta.

- Il 433 il Milan non lo può fare. Per motivi di personalità e di tradizione del club. Il 433 determina un gioco lineare e veloce, e devi avere interpreti estremamente adatti, sia fisicamente che tecnicamente. Dovresti rivoltare più di mezza squadra, e noi non lo possiamo fare.

Ho già detto ennemila volte che secondo me l'unica cosa che possiamo fare è il 4231, togliendo di mezzo gli indegni, tra i quali rientra il tizio che hai citato. Non credo si potrà mai realizzare, purtroppo, per vari motivi che esulano anche dalla discussione tecnica.
 
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Credo giampaolo stia pensando a questo 4-3-2-1 :
Donnarumma in porta, in difesa da destra a sinistra conti , musacchio , romagnoli, RR (scelta forzata ) , davanti la difesa bennacer, mezz'ala destra kessie, mezz'ala sinistra paquetà , suso e calha dietro piatek.

Io invece vorrei vedere questo 4-3-2-1:
Donnaruma in porta, difesa da destra a sinistra calabria-musacchio-romagnoli-RR, bennacer regista, kessie mezz'ala destra, calha mezz'ala sinistra, sotto la punta a dividersi lo spazio leao sul centro destra e paquetà sul centro sinistra, piatek davanti.
I due elementi sotto punta avrebbero gamba, corsa , inserimenti, presenza in area e giocando in ampiezza potrebbero anche crossare col piede forte. Peculiarità che potrebbe giovare al gioco di Piatek.
Panchinerei anche calha ma, ad oggi, non abbiamo alternative credibili.

Ovviamente la soluzione migliore sarebbe un mercato che possa risolvere i problemi e togliere dal campo gli elementi deleteri.
 

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Io dico solo che se davvero la sconfitta di Udine ha convinto "Mr. 4-3-1-2" a cambiare modulo significa che siamo davvero ridicoli.

Perché se questo accade le cose sono due:
1. La dirigenza ha scelto un allenatore che gioca con lo stesso modulo da anni e gli ha fatto un mercato che non permette di giocare con quel modulo.
2. Se il 4-3-1-2 non è roba per noi, Giampaolo doveva accorgersene prima, non dopo il disastro di Udine.

Se invece parliamo di un cambiamento tempoaneo, per poi tornare al 4-3-1-2 quando finito il mercato avremo i giocatori adatti, va benissimo, ma andava comunque fatto prima di Udine.
 
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L'assurdità è cambiare modulo per far giocare la pippa spagnola in un ruolo a lui adatto. L'assurdità è prendere Giampaolo e non dargli mezzala tecnica, un trequartista e una seconda punta. Ma tanto si è capito che è tutta na farsa
 
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Credo giampaolo stia pensando a questo 4-3-2-1 :
Donnarumma in porta, in difesa da destra a sinistra conti , musacchio , romagnoli, RR (scelta forzata ) , davanti la difesa bennacer, mezz'ala destra kessie, mezz'ala sinistra paquetà , suso e calha dietro piatek.

Io invece vorrei vedere questo 4-3-2-1:
Donnaruma in porta, difesa da destra a sinistra calabria-musacchio-romagnoli-RR, bennacer regista, kessie mezz'ala destra, calha mezz'ala sinistra, sotto la punta a dividersi lo spazio leao sul centro destra e paquetà sul centro sinistra, piatek davanti.
I due elementi sotto punta avrebbero gamba, corsa , inserimenti, presenza in area e giocando in ampiezza potrebbero anche crossare col piede forte. Peculiarità che potrebbe giovare al gioco di Piatek.
Panchinerei anche calha ma, ad oggi, non abbiamo alternative credibili.

Ovviamente la soluzione migliore sarebbe un mercato che possa risolvere i problemi e togliere dal campo gli elementi deleteri.

Fondamentalmente a mio modo di vedere l'ipotesi da te proposta sarebbe un 4-3-1-2 mascherato con Paquetà trequartista e Leao ad agire da seconda punta ma prevalentemente sul centrodestra.
Non mi dispiacerebbe ma preferirei un altro esterno con Paquetà spostato sulla mezzala. Paquetà trequartista non mi convince.
Grosso modo é ciò che vorrei, chiamalo 4-3-2-1 o 4-3-3, é la stessa cosa.
Leao esterno lo vedrei a partita in corso con avversari stanchi e meno capaci d'assorbire i suoi movimenti all'interno dell'area.

L'altra ipotesi, quella alla quale secondo te starebbe pensando Giampaolo é lo stesso abominio che abbiamo visto la scorsa stagione, ed é l'ipotesi peggiore possibile attualmente. Calhanoglu in quella posizione é devastante (in senso negativo, nel senso che distrugge ogni possibilità di rendersi pericolosi data la lentezza del suo gioco).

Parliamoci chiaro: a mio parere aldilà del modulo manca proprio la qualità e la fantasia sulla trequarti. Quei giocatori capaci con le giocate di velocizzare la manovra, saltare l'uomo, verticalizzare, creare superiorità e innescare Piatek. Questi sono i compiti che dovrebbero svolgere coloro i quali sono chiamati ad affiancare il polacco.
Ecco, per me quegli uomini non sono né Suso, né Paquetà, né Leao in parte.
Paquetà lo vedo troppo poco rapido nel passo per poter accelerare: a Udine spesso in ripartenza é stato rimontato banalmente.
Suso in tutto il precampionato non ha azzeccato nessuna verticalizzazione, non ha neanche lui il passo per accelerare, e a mio modo di vedere difficilmente è capace di saltare l'uomo in mezzo al campo.
Leao ha lo strappo, la corsa, il dribbling ma pecca nell'ultimo passaggio e difetta un po' in visione di gioco.
 
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L'assurdità è cambiare modulo per far giocare la pippa spagnola in un ruolo a lui adatto. L'assurdità è prendere Giampaolo e non dargli mezzala tecnica, un trequartista e una seconda punta. Ma tanto si è capito che è tutta na farsa

Io dico però, nonostante tu abbia brutalmente ragione, che un allenatore deve essere in grado di cambiare in corsa, come fece Sarri e come molti altri hanno fatto negli ultimi anni anche a dispetto di risorse che possono essere magari scarse (penso ad es. a Zidane, la cui mossa di passare al 4-3-3 e mettere Casemiro davanti la difesa ha fruttato 3 Champions League. Certo, un Casemiro in rosa devi averlo)

Ricordo come della stagione di Ancelotti piú bella finita a Manchester in gloria (venivamo da un quarto posto tirato per i capelli e un mercato pazzesco), Carletto disse che cambiò radicalmente modo di giocare vedendo cosa aveva a disposizione, ovvero il centrocampo ipertecnico, anche se leggermente compassato.

Questo per dire che le risorse ovviamente devi possedere, ma spesso la soluzione si può trovare ovviando ai problemi e mettendo nelle condizioni i migliori (in quel caso Pirlo, Seedorf, Rui Costa, in questo caso direi Piatek e Suso) di esprimersi al meglio.

Il mercato é stato, piú che deficitario, pieno di incognite e giocatori a centrocampo e in attacco ancora da inserire.
Vorrei vedere come gira questo Milan con Bennacer, con Kessie e col miglior Paquetà, oltre che con Leao e Correa(?) prima di crocifiggere la società.
 
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Fondamentalmente a mio modo di vedere l'ipotesi da te proposta sarebbe un 4-3-1-2 mascherato con Paquetà trequartista e Leao ad agire da seconda punta ma prevalentemente sul centrodestra.
Non mi dispiacerebbe ma preferirei un altro esterno con Paquetà spostato sulla mezzala. Paquetà trequartista non mi convince.
Grosso modo é ciò che vorrei, chiamalo 4-3-2-1 o 4-3-3, é la stessa cosa.
Leao esterno lo vedrei a partita in corso con avversari stanchi e meno capaci d'assorbire i suoi movimenti all'interno dell'area.

L'altra ipotesi, quella alla quale secondo te starebbe pensando Giampaolo é lo stesso abominio che abbiamo visto la scorsa stagione, ed é l'ipotesi peggiore possibile attualmente. Calhanoglu in quella posizione é devastante (in senso negativo, nel senso che distrugge ogni possibilità di rendersi pericolosi data la lentezza del suo gioco).

Parliamoci chiaro: a mio parere aldilà del modulo manca proprio la qualità e la fantasia sulla trequarti. Quei giocatori capaci con le giocate di velocizzare la manovra, saltare l'uomo, verticalizzare, creare superiorità e innescare Piatek. Questi sono i compiti che dovrebbero svolgere coloro i quali sono chiamati ad affiancare il polacco.
Ecco, per me quegli uomini non sono né Suso, né Paquetà, né Leao in parte.
Paquetà lo vedo troppo poco rapido nel passo per poter accelerare: a Udine spesso in ripartenza é stato rimontato banalmente.
Suso in tutto il precampionato non ha azzeccato nessuna verticalizzazione, non ha neanche lui il passo per accelerare, e a mio modo di vedere difficilmente è capace di saltare l'uomo in mezzo al campo.
Leao ha lo strappo, la corsa, il dribbling ma pecca nell'ultimo passaggio e difetta un po' in visione di gioco.

Paquetà sulla trequarti ce lo vedo solo se spostato sul centro sinistra ma con libertà e modo di attaccare l'area che poi sarebbe il suo vero ruolo, quello cioè di centrocampista offensivo.
Giocando con paquetà mezzo sinistro e leao mezzo destro avremmo passo, inserimenti, cross col piede forte e , soprattutto, la chiusura sul secondo palo dell'azione.
Limite questo che con suso e calha risolveremo mai perchè nessuno dei due chiude l'azione.
Leao quando si trova in linea con piatek poi ha anche fisico per reggere nel corpo a corpo, cosa che a castillejo non riesce.

E' un 4-3-2-1 anomalo quello che ho descritto è vero ma almeno nel tridente avremmo un 9, un 10 e un 11.
Per me da queste tre figure non si scappa quando si parla di tridente, ma tridente vero.
Suso e calha dietro piatek non formano un 4-3-3 ma un 4-5-1.
La formazione migliore deve liberarci da suso e calha, su questo ne sono certo.
Leao è una bestia e va messo in campo. Farlo giocare in fascia è più semplice per un ragazzo che si approccia a un calcio nuovo.
 
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