2002-2003, 22 punti nel girone di ritorno

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Il Milan di Ancelotti con fior di campioni nel 2002-2003 fece la miseria di 22 punti nel girone di ritorno.

Un esempio per far capire che quando la squadra ha staccato la testa dal campionato puoi avere la rosa che vuoi ma non fai i risultati.

Tra l'altro lo stesso Milan da gennaio in poi tra le ultime due gare del girone e poi quarti semifinale e finale di Champions vinse UNA sola partita su 7 quella con l'Ajax in extremis.

Ovviamente se non avessimo vinto la Champions, sono sicuro che qualcuno avrebbe pagato e spero che a fine anno qualcuno pagherà per lo scempio di questi mesi.
Che degrado
 

dadensa

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Il Milan di Ancelotti con fior di campioni nel 2002-2003 fece la miseria di 22 punti nel girone di ritorno.

Un esempio per far capire che quando la squadra ha staccato la testa dal campionato puoi avere la rosa che vuoi ma non fai i risultati.

Tra l'altro lo stesso Milan da gennaio in poi tra le ultime due gare del girone e poi quarti semifinale e finale di Champions vinse UNA sola partita su 7 quella con l'Ajax in extremis.

Ovviamente se non avessimo vinto la Champions, sono sicuro che qualcuno avrebbe pagato e spero che a fine anno qualcuno pagherà per lo scempio di questi mesi.
Il problema secondo me, da un lato ancor più grave rispetto al parallelo Ancelottiano, è che lì oggettivamente il Milan staccava la testa dal campionato, giocando in maniera superficiale ed irritante. Traspariva la minor voglia di giocare con una potenzialità calcistica altissima.
Io a questo Milan, soprattutto in queste ultime giornate, non posso criticare una mancanza di voglia o determinazione. Corrono, si sbattono, ci tengono e si vede.
Il problema è proprio tecnico. Non siamo in grado di segnare. Costruiamo ad inizio partita azioni anche piacevoli dal punto di vista tattico sbagliando l'ultimo passaggio o proprio il tiro a rete pari a quanto vedi nelle serie dilettantistiche. Col passare la partita e l'aumentare della tensione e la stanchezza il gioco stesso diventa più sporco e saltano tutti i tatticismi attaccando in maniera casuale forzando spesso la giocata (e non abbiamo un kaka come col celtic che prende palla in mezzo al campo e va a segnare da solo).
 

Antokkmilan

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Il problema secondo me, da un lato ancor più grave rispetto al parallelo Ancelottiano, è che lì oggettivamente il Milan staccava la testa dal campionato, giocando in maniera superficiale ed irritante. Traspariva la minor voglia di giocare con una potenzialità calcistica altissima.
Io a questo Milan, soprattutto in queste ultime giornate, non posso criticare una mancanza di voglia o determinazione. Corrono, si sbattono, ci tengono e si vede.
Il problema è proprio tecnico. Non siamo in grado di segnare. Costruiamo ad inizio partita azioni anche piacevoli dal punto di vista tattico sbagliando l'ultimo passaggio o proprio il tiro a rete pari a quanto vedi nelle serie dilettantistiche. Col passare la partita e l'aumentare della tensione e la stanchezza il gioco stesso diventa più sporco e saltano tutti i tatticismi attaccando in maniera casuale forzando spesso la giocata (e non abbiamo un kaka come col celtic che prende palla in mezzo al campo e va a segnare da solo).
Frena…corrono, si sbattano dopo il Napoli. Quando c’è la champions di mezzo, era uguale uguale al Milan di Ancelotti in campionato.
 

Antokkmilan

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Il Milan di Ancelotti nasce con la vittoria della Champions del 2003, e finisce con la vittoria della champions del 2007.

Quella squadra, era più forte di questa, ma non aveva la maturità. Erano forti ma non campioni, l’unico campione era Seedorf. Per il resto erano giocatori che lo diventarono nel tempo. Si facevano errori su errori come questa squadra, fortuna vuole che vincemmo la champions.
 

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Il Milan di Ancelotti con fior di campioni nel 2002-2003 fece la miseria di 22 punti nel girone di ritorno.

Un esempio per far capire che quando la squadra ha staccato la testa dal campionato puoi avere la rosa che vuoi ma non fai i risultati.

Tra l'altro lo stesso Milan da gennaio in poi tra le ultime due gare del girone e poi quarti semifinale e finale di Champions vinse UNA sola partita su 7 quella con l'Ajax in extremis.

Ovviamente se non avessimo vinto la Champions, sono sicuro che qualcuno avrebbe pagato e spero che a fine anno qualcuno pagherà per lo scempio di questi mesi.
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Maldini82

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Il Milan di Ancelotti nasce con la vittoria della Champions del 2003, e finisce con la vittoria della champions del 2007.

Quella squadra, era più forte di questa, ma non aveva la maturità. Erano forti ma non campioni, l’unico campione era Seedorf. Per il resto erano giocatori che lo diventarono nel tempo. Si facevano errori su errori come questa squadra, fortuna vuole che vincemmo la champions.

Cafu, Nesta, Stam, Maldini, Pirlo, Seedorf, Kakà, Shevchenko, Inzaghi

Ancora ancora posso capire gli altri (tipo Gattuso), ma questi erano tutti campioni. Alcuni anche pagati profumatamente nel momento migliore della loro carriera.
 

Antokkmilan

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Cafu, Nesta, Stam, Maldini, Pirlo, Seedorf, Kakà, Shevchenko, Inzaghi

Ancora ancora posso capire gli altri (tipo Gattuso), ma questi erano tutti campioni. Alcuni anche pagati profumatamente nel momento migliore della loro carriera.
Cafù era un campione ma era alla roma, Stam era un campione è un fenomeno della difesa ma era alla Lazio, Kakà non era un campione lo è diventato nel tempo ma giocava al San Paolo. Gli unici campioni veri erano Maldini- Seedorf. Gli altri come Sheva non erano ancora campioni perché non avevano vinto nulla in Europa.
 

JoKeR

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Cafu, Nesta, Stam, Maldini, Pirlo, Seedorf, Kakà, Shevchenko, Inzaghi

Ancora ancora posso capire gli altri (tipo Gattuso), ma questi erano tutti campioni. Alcuni anche pagati profumatamente nel momento migliore della loro carriera.
Si sta riferendo al Milan del 2003.
Un Milan in cui c'erano alcuni giocatori per me già stellari, ma non ancora affermatissimi (eccetto Maldini e Cafù, ormai datati ma fortissimi): c'erano Sheva, Pirlo, Gattuso, Ambro in rampissima di lancio... Dida al primo anno buono... Costacurta Chamot e Redondo a fine carriera... Simic Dalla Bona Tomasson comprimari... Rivaldo al capolinea... Roque Junior e Laursen velo pietoso... Serginho a corrente alternata... Inzaghi e Nesta invece avevano già vinto qualcosa di importante... e poi Rui che però non aveva reso come si pensava...
Ha estremizzato il concetto ma voleva dire che era un Milan non ancora consapevole e maturo quello del 2003, pur essendo imbottito di talento. Quella vittoria trasformò Sheva Pirlo Gattuso Ambro (meno Inzaghi e Nesta) in campioni.. poi arrivò Kakà..

Era una squadra incapace di vincere le partite aggredendole fisicamente.
 

Antokkmilan

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Si sta riferendo al Milan del 2003.
Un Milan in cui c'erano alcuni giocatori per me già stellari, ma non ancora affermatissimi (eccetto Maldini e Cafù, ormai datati ma fortissimi): c'erano Sheva, Pirlo, Gattuso, Ambro in rampissima di lancio... Dida al primo anno buono... Costacurta Chamot e Redondo a fine carriera... Simic Dalla Bona Tomasson comprimari... Rivaldo al capolinea... Roque Junior e Laursen velo pietoso... Serginho a corrente alternata... Inzaghi e Nesta invece avevano già vinto qualcosa di importante... e poi Rui che però non aveva reso come si pensava...
Ha estremizzato il concetto ma voleva dire che era un Milan non ancora consapevole e maturo quello del 2003, pur essendo imbottito di talento. Quella vittoria trasformò Sheva Pirlo Gattuso Ambro (meno Inzaghi e Nesta) in campioni.. poi arrivò Kakà..

Era una squadra incapace di vincere le partite aggredendole fisicamente.
Diciamo che quel Milan era anni luce ma non era il vero Milan. Quello vero nasce l’anno dopo con gli arrivi di Kakà, Cafù, Stam. Quel Milan come hai detto tu, era fortissimo ma mancava ancora dei tasselli; aveva lacune come questo Milan ovvero là mentalità, con gli anni sono cresciuti e sono diventati quello che ora ricordiamo tutti. Sheva, Kakà, Pirlo, Gattuso, Nesta, Seedorf.
 

JoKeR

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Diciamo che quel Milan era anni luce ma non era il vero Milan. Quello vero nasce l’anno dopo con gli arrivi di Kakà, Cafù, Stam. Quel Milan come hai detto tu, era fortissimo ma mancava ancora dei tasselli; aveva lacune come questo Milan ovvero là mentalità, con gli anni sono cresciuti e sono diventati quello che ora ricordiamo tutti. Sheva, Kakà, Pirlo, Gattuso, Nesta, Seedorf.
Stam arriva dopo lo scudetto.
Si però in parte condivido quello che dici.
Era un Milan forte quello del 2002-2003 ma non era già forte e pronto come la Juve 2002-2003.
 
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