Il Milan per me, sulla carta, è la squadra più futuribile con i giovani più pronti e decisamente nemmeno così "giovani", le altre sono lontane anni luce, soprattutto se consideriamo il lavoro di scouting di tutte queste 3 squadre c'è una differenza a nostro favore che fa paura.
Il Milan ha costruito una rosa in maniera molto simile a quanto fatto più di un decennio fa da quella Juve post Del Neri, ha messo dentro una base di giocatori senza fare grosse spese, ha inserito Calabria, Kjaer pagato pochissimo, Theo pagato poco (per il valore, la squadra di provenienza e l'età, in più basterebbe guardare oggi quel Mendy lì sulla sinistra per capire quanto il nostro sia davvero superiore e che fesseria immensa abbiano fatto a darcelo quasi regalato), Benna pagato poco, Kessie pagato il giusto, Rebic pagato due briciole, Saele pure, Leao il giusto, Calha il giusto, se si vanno a contare i denari spesi probabilmente si arriva a fatica all'ammontare speso dai gobbi per il duo Chiesa e Kulu, o peggio, molto meno di quanto speso per un mediocre come Arthur + Chiesa+ Kulu, comunque dei giovani che non sono titolari e non sono pronti né come Pjanic né come i nostri di quell'età lì, sono giocatori da fiammata, messi in una Juve che ha voluto aprire un ciclo "giovane" senza capirci un'h e andando a comprare doppioni su doppioni solo per il gusto di spendere e togliere giocatori alle altre, quello stanno pagando, nemmeno Pirlo che è un presenzialista, ma il fatto di aver forzato l'ingresso di giovani senza avere il passato o una guida tecnica adeguata per puntare sul Frabotta di turno senza pentirsene o dandogli fuoco per un passaggio sbagliato, ecco perché siamo oltre, perché in maniera quasi forzata sono anni che stiamo puntando sui giovani e non abbiamo mai avuto paura di farlo, ci mancavano i leader, l'ambiente, la fortuna, la pandemia, il reset, lo scossone al calcio malato, la scintilla e l'uomo giusto.
Io guardo al talento calcistico ma non solo, mi devono garbare i profili, il loro modo di muoversi, di sentire la palla, in questo Milan rispetto agli anni del Giannino vedo profili da Milan, da squadra seria, con la testa giusta, giocatori su cui si poteva pensare di lavorarci su, senza problemi, alla fine cosa conta nel calcio? la competenza e la squadra, 11 giocatori, presi al momento giusto e fatti giocare al posto giusto nel momento migliore possibile, se io prendo diversi giocatori della Juve penso che alcuni talenti non stiano né imparando né niente, stanno solamente sopravvivendo ad una situazione più grande di loro, perché se ha floppato quello che era il futuro dell'attacco, cioè Dybala figuriamoci cosa dovrebbe fare un Chiesa o un Kulu per fare bella impressione in una squadra Ronaldocentrica, una squadra che depotenzia inevitabilmente i giocatori per permettere a quell'uno di fare la differenza sempre, poi tolto quell'uno nessuno sa più cosa fare perché non esiste altro sistema di gioco, messo su magari col tempo o meglio, sistema cambiato per gongolarsi col famoso bel gioco Sarriano o chissà che, un cambiamento per dare nuova linfa che invece ha tolto quelle sicurezze che prima dell'era Ronaldo c'erano eccome. Logico però che non fosse solo Ronaldo il problema ma il fine ciclo con un giocatore del genere, una prima donna che ti toglie quelle risorse che potresti investire sugli altri reparti, questo solo per gongolarti e niente più.
Tutti i giovani della Juve, Dybala compreso, in questo Milan non giocherebbero a parte De Ligt, nemmeno Chiesa che ha un gioco monodimensionale e non sa fare la fase difensiva, nemmeno Kulu per cui vale lo stesso discorso, sono giocatori che da noi si perderebbero perché non adatti al nostro sistema di gioco, sono giocatori da fiammata eppure il nostro Leao, più giovane, ha già fatto la differenza in partite importanti come il derby gli altri due, costati molto di più sono praticamente degli stagisti.
Ecco cosa intendo con scouting, evitare di strapagare i giocatori facendoli maturare prima nel contesto giusto, questo nel calcio pandemico è tutto, nel calcio malato meno, perché paga solo col tempo e perché vince sempre chi scialacqua più soldi.