Gli utili derivanti dall'esercizio dell'attività sociale del Milan, unitamente al monte ricavi, è disponibile per il ripianamento del debito intestato al club, non per altre esigenze, fatti salvi patti di pagamento con surroga, da parte del club, del debito della controllante, sì da divenirne il creditore, operazione cui il Milan non ha interesse, considerato che la garanzia di quel debito è sé stesso, ovvero che a medio, lungo termine, si finalizzi il leveraged buy out con una fusione mediante incorporazione del veicolo Rossoneri Sport nel target Milan, ipotizzabile tuttavia dopo la cessione di quote non di controllo del club, magari dopo il collocamento in borsa. I debiti saranno in ogni caso rifinanziati, per ora, a cinque anni, il pagamento del debito della controllante avverrà con cessione di quote di essa (il nuovo finanziatore dirigerà il processo, in estrema ipotesi, avendo una golden share sulla Rossoneri Champion, controllante la Rossoneri Sport, ad oggi nelle mani di Elliott/Blue Skye tramite Project RedBlack), al resto provvederà il club e le sue controllate con lo sviluppo del progetto Cina. Da lì dovranno venire le risorse che finanziano l'intera impalcatura societaria, e la velocità del loro flusso agirà sui tempi di quei passaggi societari, accorciandoli o allungandoli. Vedremo.