Salvini è quello che è, un politico aizza masse per tornaconto, ex di estrema sinistra, e Saviano, al di là dei meriti di scrittore, avrebbe potuto usare in questo caso termini meno compromettenti. Hanno soldi da buttar in avvocati, alla fine. Situazione sicuramente molto imbarazzNte.
Salvini era politicamente molto vicino alle idee di Saviano.
Comunque, prima della svolta, e del colpo di fortuna dei migranti:
“Salvini, all’epoca poco più che ventenne, aveva appena concluso la sua prima esperienza da consigliere comunale a Milano nella giunta Formentini ed era il leader della corrente dei “comunisti padani“.
Ancora nell’autunno del 2014, in verità, Salvini si era detto possibilista sulla legalizzazione durante un’intervista su La7. Legalizzare le droghe leggere? «Parliamone» aveva dichiarato alla trasmissione “Coffee Break”. Poi l’improvvisa conversione al proibizionismo testimoniata in questo dibattito televisivo dello scorso luglio.”