Il Milan non aveva bisogno di svecchiarsi, era già stato fatto in estate questo. Aveva bisogno di eliminare alcuni giocatori che non avevano senso di esistere in rosa e di sostituire colui che era stato eletto a leader tecnico in estate (Pato) ma che per motivi fisici non è era un calciatore con un giocatore più o meno dello stesso livello ma che in campo potesse scendere (Balotelli). Qualche ramo secco in rosa è rimasto effettivamente, ma non si poteva pensare di fare l'ennesima rivoluzione sei mesi dopo.