A.C Milan 1899
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Quindi il mercato é finito, la stagione 2019/2020 è finita (ovviamente noi siamo arrivati nuovamente quinti) ...
Nuovamente quinti? Dove si firma?
Un’altra stagione suicida delle romane non ci sarà e con questa accozzaglia di scarpari il quinto posto sarebbe un successone.
Sì, ma ritorniamo sempre sul discorso di promesse/bugie vs ipocrisia/serietà.
Lasciatemi spezzare alcune lance a favore di Paolo. Dobbiamo fare alcune assunzioni al riguardo.
Se Paolo non è in buona fede, allora tutto finisce, e siamo virtualmente fregati poiché la nostra bandiera per definizione non rema a favore.
Io invece credo che Paolo si stia impegnando (compatibilmente con le sue capacità dirigenziali) per rimettere a posto le cose. Rammentiamoci che lui è e sarà (spero per molti anni a venire) quello che rischia più di tutti nell'attuale panorama. Si è assunto una certa responsabilità, e sono sicuro che chiunque ci andrebbe cauto su come muoversi. Non a caso ha chiamato Boban, un personaggio di rilievo, a supporto. E' in una situazione delicatissima, e si muove su equilibri precari. Sa forse benissimo che non può promettere trofei e vittorie a vanvera. Però sa anche benissimo che ha bisogno del supporto dei tifosi e della solidarietà della squadra.
Quindi, forse un po' "ingenuamente", si sente in dovere di promettere un miglioramento rispetto alla passata stagione, perché è ovvio l'obiettivo di crescere, ma parallelamente è a conoscenza delle possibilità (anche finanziarie, oltreché di peso politico, etc etc) della società, quindi la estrema necessità di limitare al massimo possibile i sogni di gloria. Per questo ha parlato di migliorare di una sola posizione. Certo, è un brodino, ma onestamente forse questa è la unica via di fuga possibile senza incorrere in errori di valutazione.
Io, onestamente, ho sempre creduto a mercati di basso profilo, vedi Modric come già osservato. Le parole pronunciate da Gazidis e l'episodio di Leonardo dimissionario la dicono lunga.
Per me quelle pronunciate sono state parole estremamente chiare. Siamo in convalescenza, né più né meno, e probabilmente durerà qualche anno. Mi spiace, ma credo sia così. Naturalmente si cerca di far passare il messaggio addolcendolo. La politica di Elliott è chiara, sistemare prima i conti, dopo vedremo, altrimenti non si riesce a vendere il club. Loro non pensano puntualmente alla stagione ma nel medio termine.
E purtroppo, il mercato da straccioni esiste indipendentemente da Paolo, Zvone e Gazidis perchè abbiamo gettato centinaia di milioni nel cesso con i soliti noti. A tutt'oggi abbiamo dovuto cedere Cutrone, scarso quanto vuoi, ma un piccolo e grezzo gioiello natio, per rimediare qualcosa. Gli altri non li vendi nemmeno se a corredo del giocatore fornisci a gratis una o più prostitute disposte a tutto.
Come può riuscire a operare seriamente un club che non ha più un centesimo e una squadra da rifondare?
Io capisco che certe volte diamo addosso ai personaggi che sono in dirigenza, ma questi adesso stanno rovistando tra le macerie per provare a mettere su (calcisticamente) un maledetto tetto dove ripararsi.
Ma che si tenda a rivalutare gli attuali giocatori credo sia normale. E' un assett che Elliott si ritrova a gestire per far quadrare i conti. Che poi riesca credo che ce lo dobbiamo augurare tutti. E ci sta anche che sia stata una direttiva non negoziabile quando è stato deciso chi prendere come allenatore.
Per Mirabelli, tenendo conto che è figlio di una situazione societaria da vomito, spero di rivalutarlo in futuro, perché per un verso o per un altro, ha commesso una serie di nefandezze che ci costeranno almeno tre anni se non di più di oscenità, sia calcistiche che economiche.
Quello che dici ci sta e lo condivido.
Solo alcune osservazioni:
1. Capitolo brodino: noi non solo abbiamo ormai la pancia vuota da trofei e vittorie, ma da tutto. Qui non è nemmeno questione di non mangiare più caviale e champagne, noi sono anni che non mangiamo proprio, che anche un umile panino con la porchetta ci sembra un pasto luculliano. Perciò il brodino (leggi quarto posto ) va BENISSIMO, ma non promettermi il brodino quando sai che tornerai a casa, come al solito, con una misera galletta talmente dura che dovrò intingerla nell’acqua piovana (perché giusto questo posso bere) per masticarla. Promettere il brodino a chi sta CREPANDO di fame senza nemmeno potergli dare il brodino suddetto è quasi crudele.
2. Che Paolo e Boban siano in buonafede ho zero dubbi, infatti come dicevamo la loro presenza ci fa sperare che sappiano qualcosa su futuri cambi di proprietà. Perché oltre che in buonafede sono troppo intelligenti per non sapere che con Iddiott le possibilità di rivedere un Milan che uno possa chiamare tale senza scoppiare in una risata isterica sono le stesse che ci sono di vedere, un giorno, Cassano e Francesco Totti diventare i Petrarca e Boccaccio del XXI secolo.