prebozzio
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Il Milan di Montella vola, se non nel gioco almeno nei risultati: dopo tempo immemore siamo secondi in classifica, in piena zona Champions League. Le goleade subite nelle prime giornate sono un ricordo, adesso abbiamo una fase difensiva solida e attaccanti in grado di finalizzare con percentuali spaventosamente alte.
Tifosi e squadra hanno i piedi ben saldi a terra, sappiamo che la rosa attuale non vale più dell'Europa League e viviamo questo bel periodo con pragmatismo, come punti importanti messi da parte in vista di momenti più difficili.
Stiamo andando oltre i nostri limiti. Lo sappiamo. Ce lo ripetiamo e ce lo ripetono.
Secondo me, però, spesso ci dimentichiamo quanto i nostri limiti si potrebbero spostare in avanti rapidamente.
E non parlo solo degli investimenti della nuova proprietà a gennaio, ma della crescita dei nostri giocatori.
Niang in due mesi è cambiato radicalmente, e se continua così presto sarà uno dei cinque attaccanti più forti del campionato. Bonaventura, sin qui a corrente alterna, a Verona ha dato segni di rinascita. Le presenze in Nazionale e un Milan più organizzato ci hanno restituito un Romagnoli più cattivo e concentrato. E poi tutti gli altri giovani, da Donnarumma a Suso, che domenica dopo domenica acquisiscono sempre maggiore sicurezza.
Senza parlare del lavoro tattico di Montella, e della fortuna di non avere le coppe europee.
Questa squadra sta sì ottenendo risultati superiori al suo attuale valore, ma ha anche margini di crescita importanti.
Se i nostri giovani continuano a crescere a questo ritmo, e la squadra cresce con loro, con i rinforzi di gennaio potremmo davvero dire la nostra in ottica secondo-terzo posto.
Con questo non voglio esagerare con l'ottimismo, o farmi trascinare dall'entusiasmo. Dico solo che a volte, forse, ci dimentichiamo delle cose belle, forse per paura di crearci aspettative che potrebbero poi venire deluse.
Che ne pensate?
Tifosi e squadra hanno i piedi ben saldi a terra, sappiamo che la rosa attuale non vale più dell'Europa League e viviamo questo bel periodo con pragmatismo, come punti importanti messi da parte in vista di momenti più difficili.
Stiamo andando oltre i nostri limiti. Lo sappiamo. Ce lo ripetiamo e ce lo ripetono.
Secondo me, però, spesso ci dimentichiamo quanto i nostri limiti si potrebbero spostare in avanti rapidamente.
E non parlo solo degli investimenti della nuova proprietà a gennaio, ma della crescita dei nostri giocatori.
Niang in due mesi è cambiato radicalmente, e se continua così presto sarà uno dei cinque attaccanti più forti del campionato. Bonaventura, sin qui a corrente alterna, a Verona ha dato segni di rinascita. Le presenze in Nazionale e un Milan più organizzato ci hanno restituito un Romagnoli più cattivo e concentrato. E poi tutti gli altri giovani, da Donnarumma a Suso, che domenica dopo domenica acquisiscono sempre maggiore sicurezza.
Senza parlare del lavoro tattico di Montella, e della fortuna di non avere le coppe europee.
Questa squadra sta sì ottenendo risultati superiori al suo attuale valore, ma ha anche margini di crescita importanti.
Se i nostri giovani continuano a crescere a questo ritmo, e la squadra cresce con loro, con i rinforzi di gennaio potremmo davvero dire la nostra in ottica secondo-terzo posto.
Con questo non voglio esagerare con l'ottimismo, o farmi trascinare dall'entusiasmo. Dico solo che a volte, forse, ci dimentichiamo delle cose belle, forse per paura di crearci aspettative che potrebbero poi venire deluse.
Che ne pensate?