È così. Paradossalmente, la mancata qualificazione alla Champions League, una disgrazia per i tifosi, non dispiacerebbe troppo a Londra. Diciamolo chiaro, oggi non abbiamo una squadra adeguata a fare una Champions League all'altezza della nostra storia. Meglio allora saltare un giro europeo, sottrarsi alla rigida regola del saldo contabile del calciomercato, per avere più spazio per fare quest'ultimo, e lavorare sui ricavi per poter almeno osservare la regola del deficit aggregato triennale, che permane anche in caso di mancata partecipazione alle competizioni Uefa. Fare una squadra più forte, centrare l'obiettivo minimo della Champions League, e ripresentarsi nella vera Europa, la 'nostra' Europa, nelle condizioni di massima competitività possibile, per giocarcela come merita di farlo il Milan. Non sarà vero quello che leggiamo, ma stavolta francamente ci speriamo.