Milan: Elliott pronto a finanziare Li con 35 milioni di euro.

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Casnop

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L'importante è che scoprano le carte anche con la Uefa perché adesso questa questione sta diventando stucchevole.
E' troppo importante giocare in Europa per attrarre i giocatori forti altrimenti io li manderei pure a quel paese.
La presenza di Elliott ai colloqui con UEFA, in realtà, serve a prevenire proprio l'eccezione di cui tu parli, sollevata a novembre da Nyon a Fassone, e respinta da Mr. Li. In sintesi, dice Li, non posso dirvi chi controlli il club, ma posso presentarvi uno che conoscete benissimo, che conosce costoro, e può garantire per loro. Vedremo se sarà sufficiente. :)
 
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Sotiris

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La presenza di Elliott ai colloqui con UEFA, in realtà, serve a prevenire proprio l'eccezione di cui tu parli, sollevata a novembre da Nyon a Fassone, e respinta da Mr. Li. In sintesi, dice Li, non posso dirvi chi controlli il club, ma posso presentarvi uno che conoscete benissimo, che conosce costoro, e può garantire per loro. Vedremo se sarà sufficiente. :)

esatto Casnop, hai ragione (come sempre) e penso sia così.
 

mandraghe

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]Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Elliott sarebbe pronto a finanziare con altri 35 milioni di euro Yonghong Li. Soldi che permetterebbero a Yonghong Li di effettuare gli ultimi aumenti di capitale per terminare la stagione sportiva. Soldi che, ovviamente, farebbero aumentare il debito complessivo a 215 milioni di euro. Bisogna capire cosa farà Li. Se accetterà i 35 milioni di Elliott o se si metterà alla ricerca di finanziamenti.


Sempre peggio...

Non capisco come si possa continuare ad essere ottimisti quando perfino i soldi per terminare la stagione devono essere presi a prestito, tra l'altro a tassi elevati.

Qui non si parla di prestiti per il mercato, cioè per fare investimenti, ma si tratta di finanziamenti per pagare le spese correnti, cioè stipendi e spese generali. E che perfino questi costi debbano essere finanziati con alti tassi d'interesse è una situazione pessima e preoccupante.

Se poi diventasse azionista è evidente che c'è il rischio che, per rientrare dei prestiti, Elliott potrebbe privilegiare il lato finanziario/economico dando poca importanza all'aspetto sportivo.

Insomma gli ormai "cosiddetti cinesi" non si sa dove stiano, e chi siano: la realtà parla di una società in seria difficoltà che tra meno di un mese deve andare dall'UEFA e dimostrarsi seria e affidabile. E che per fare ciò debba affidarsi al suo maggiore creditore è una cosa davvero terrificante.
 

Tifo'o

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Sempre peggio...

Non capisco come si possa continuare ad essere ottimisti quando perfino i soldi per terminare la stagione devono essere presi a prestito, tra l'altro a tassi elevati.

Qui non si parla di prestiti per il mercato, cioè per fare investimenti, ma si tratta di finanziamenti per pagare le spese correnti, cioè stipendi e spese generali. E che perfino questi costi debbano essere finanziati con alti tassi d'interesse è una situazione pessima e preoccupante.

Se poi diventasse azionista è evidente che c'è il rischio che, per rientrare dei prestiti, Elliott potrebbe privilegiare il lato finanziario/economico dando poca importanza all'aspetto sportivo.

Insomma gli ormai "cosiddetti cinesi" non si sa dove stiano, e chi siano: la realtà parla di una società in seria difficoltà che tra meno di un mese deve andare dall'UEFA e dimostrarsi seria e affidabile. E che per fare ciò debba affidarsi al suo maggiore creditore è una cosa davvero terrificante.

Era chiaro che se non si fosse raggiunto la CL, sarebbe stato un disastro. Non mi sorprendo mica. Altrimenti non avrebbero fatto all in di 250 mln di mercato per la rosa.

E c'è gente che crede che se si venderà Donnarumma si prenderà un'attaccante. Ma qualche grande attaccante, lo ha detto Fassone un paio di volte in caso di non CL sarà venduto qualcuno per il bilancio.

Dall'anno prossimo, purtroppo, torneremo ad essere il Milan di Berlusconi non in senso letterario ma che sarà un mercato di parametri zero e Li, secondo me, proverà a trovare acquirenti per liberarsi del Milan.

Rimango dell'idea che in società, tutti, erano convinti che la CL quest'anno sarebbe stata semplice prassi.
 
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Sotiris

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Era chiaro che se non si fosse raggiunto la CL, sarebbe stato un disastro. Non mi sorprendo mica. Altrimenti non avrebbero fatto all in di 250 mln di mercato per la rosa.

E c'è gente che crede che se si venderà Donnarumma si prenderà un'attaccante. Ma qualche grande attaccante, lo ha detto Fassone un paio di volte in caso di non CL sarà venduto qualcuno per il bilancio.

Dall'anno prossimo, purtroppo, torneremo ad essere il Milan di Berlusconi non in senso letterario ma che sarà un mercato di parametri zero e Li, secondo me, proverà a trovare acquirenti per liberarsi del Milan.

Rimango dell'idea che in società, tutti, erano convinti che la CL quest'anno sarebbe stata semplice prassi.

La prendiamo la Champions, sii fiducioso.
 

mandraghe

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E c'è gente che crede che se si venderà Donnarumma si prenderà un'attaccante. Ma qualche grande attaccante, lo ha detto Fassone un paio di volte in caso di non CL sarà venduto qualcuno per il bilancio.


Già, prima i tifosi lo capiscono meglio è. Altrimenti questa estate potrebbero avere amare sorprese. E' evidente che con LI non si va da nessuna parte e se entrasse Elliott potrebbe succedere di tutto, anche eventi che noi tifosi faremmo fatica ad accettare: tipo la cessione di altri big per esigenze di bilancio, che evidentemente per Elliott sarebbe la priorità.

Dobbiamo sperare nel miracolo della qualificazione alla CL, che se non tutti i problemi, almeno qualche criticità potrebbe appianarla.
 
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Già, prima i tifosi lo capiscono meglio è. Altrimenti questa estate potrebbero avere amare sorprese. E' evidente che con LI non si va da nessuna parte e se entrasse Elliott potrebbe succedere di tutto, anche eventi che noi tifosi faremmo fatica ad accettare: tipo la cessione di altri big per esigenze di bilancio, che evidentemente per Elliott sarebbe la priorità.

Dobbiamo sperare nel miracolo della qualificazione alla CL, che se non tutti i problemi, almeno qualche criticità potrebbe appianarla.

Ancora? Ancora!? MA LO VOLETE CAPIRE CHE ELLIOT NON DIVENTERA' MAI PROPRIETARIO DEL MILAN!? MAI! Rifinanziamento o no, Elliot non diventerà mai padrone di una beata sega sul Milan, non potrà decidere nulla in proposito! Se non c'è il rifinanziamento il Milan va all'asta per la cifra che Elliot deve riscuotere e quello che avanza finisce a Li, punto.

È già stato spiegato 3000 volte, almeno informatevi.
 

mandraghe

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Ancora? Ancora!? MA LO VOLETE CAPIRE CHE ELLIOT NON DIVENTERA' MAI PROPRIETARIO DEL MILAN!? MAI! Rifinanziamento o no, Elliot non diventerà mai padrone di una beata sega sul Milan, non potrà decidere nulla in proposito! Se non c'è il rifinanziamento il Milan va all'asta per la cifra che Elliot deve riscuotere e quello che avanza finisce a Li, punto.

È già stato spiegato 3000 volte, almeno informatevi.


C'è chi lo chiama finanziatore, chi pensa invece che, come per Telecom, questo fondo newyorkese agisca da classico hedge fund, ossia come investitore di capitale, che supporti domande di liquidità dei propri targets in cambio di partecipazioni sempre più ampie ed influenze sempre maggiori nei boards di queste società. Abbiamo sempre sostenuto che il miglior rifinanziatore del debito Elliott sia Elliott stesso, perché a differenza di altri, può convertirlo in capitale. Confermiamo questa impressione. :)


Tutti gli apporti di capitale sono sempre i benvenuti, e questo potrebbe esserlo. Nulla è senza conseguenze, si capisce, questi fondi, quando assumono comportamenti attivisti, mirano ad assumere posizioni di influenza o di controllo su ciò che inizialmente supportano. In genere, questi interventi puntano ad avere ritorni a breve termine, e ciò può non coincidere con progetti industriali di lungo passo come quello calcistico. Una cosa è certa, questi fondi usano ottimi e convincenti argomenti per farsi consegnare le chiavi delle società: esibiscono quantità enormi di denaro, e fanno intendere di poterne procurare altro. Basti vedere come Vivendi ha deposto le armi in Telecom all'arrivo di Singer. Ad un tycoon boccheggiante, la percezione di assegni a vista fa l'effetto dell'acqua nel deserto. ;)

Difficile da dire, Elliott potrebbe aver ricevuto una richiesta di supporto da parte della proprietà del club, incagliata da capitali che per vari motivi non riesce a far uscire dalle sinecure caraibiche e da quelle della madrepatria, supporto che non può essere illimitatamente un aiuto finanziario per evitare di strozzare il proprio target, ed allora potrebbe aver deciso di immettere capitale convertibile in partecipazioni azionarie. Non dimentichiamo che Elliott ha una influenza sulle controllanti immediate del Milan, nessuna decisione strategica potrebbe essere assunta senza il preventivo ascolto di Elliott e delle sue sussidiarie, e che ha un seggio attivo nelle riunioni del cda del Milan. I suoi comportamenti paiono da sempre confacenti al profilo di un vero e proprio azionista, che prepara con altri la ristrutturazione del club, e sostiene gli investimenti. :)

E' così, stando alle ultime il supporto di Elliott sta assumendo contorni diversi, ossia quelli di un socio piuttosto che di un finanziatore. E non sarebbe nuovo a sortite di questo tipo. Comunque sia, a prescindere che socio già lo è nei fatti visto che detiene (insieme alla Rossoneri Champion di Mr Li) una golden share nel capitale di Rossoneri Investment Lux, veicolo che controlla l'AC Milan, vedremo se all'atto pratico, in extrema ratio, sarà così e quindi deciderà di convertire tutte le sue garanzie in capitale ed entrare nell'azionariato del veicolo (e magari anche del club) con una robusta quota di minoranza, pari evidentemente al suo credito rapportato al valore attuale del club.
Qualora il rifinanziamento andasse male, questa sarebbe la soluzione più naturale perché seguirebbe il corso delle garanzie e quindi il Milan si ritroverebbe in una situazione simile a quella dell'Inter, con un eventuale debito verso soci ma con un bella differenza: "zero" alla voce debiti finanziari. Dal canto suo, Singer avrebbe il 40/45% di un club di prima fascia mondiale, senza più debiti "cattivi", e il cui valore sarebbe destinato irrimediabilmente a salire con l'avvio di un progetto stadio.
A quel punto (se nel frattempo non trova qualcuno a cui rivendere le sue quote), anche Singer avrebbe interesse a raccogliere i frutti del suo investimento tramite il collocamento di una parte di azioni in borsa, momento in cui - Mao Tze Tung permettendo - potrebbero venir fuori i soci di Mr Li.

Ho l'impressione che Fassone alla UEFA cercherà proprio di far capire questo :)


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Ruuddil23

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]Secondo quanto riportato da Carlo Festa, Elliott sarebbe pronto a finanziare con altri 35 milioni di euro Yonghong Li. Soldi che permetterebbero a Yonghong Li di effettuare gli ultimi aumenti di capitale per terminare la stagione sportiva. Soldi che, ovviamente, farebbero aumentare il debito complessivo a 215 milioni di euro. Bisogna capire cosa farà Li. Se accetterà i 35 milioni di Elliott o se si metterà alla ricerca di finanziamenti.

Elliott non è proprietario "de facto", ma la mia idea è sempre stata che in una situazione simile sia una specie di proprietario "in pectore", se arrivasse addirittura a dare soldi per le spese correnti, si rafforzerebbe ulteriormente questa condizione.
 
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Era chiaro che se non si fosse raggiunto la CL, sarebbe stato un disastro. Non mi sorprendo mica. Altrimenti non avrebbero fatto all in di 250 mln di mercato per la rosa.

E c'è gente che crede che se si venderà Donnarumma si prenderà un'attaccante. Ma qualche grande attaccante, lo ha detto Fassone un paio di volte in caso di non CL sarà venduto qualcuno per il bilancio.

Dall'anno prossimo, purtroppo, torneremo ad essere il Milan di Berlusconi non in senso letterario ma che sarà un mercato di parametri zero e Li, secondo me, proverà a trovare acquirenti per liberarsi del Milan.

Rimango dell'idea che in società, tutti, erano convinti che la CL quest'anno sarebbe stata semplice prassi.

Ma anche no. Non si puo'conoscere il contenuto del bp presentato alla uefa e bocciato per questioni politiche e non di natura prettamente economica ma la mancata qualificazione in cl puo' essere ovviata, in termini di continuita' aziendale, dall'apporto di capitale dei socio finanziatore, apporto che fino ad oggi non e' mai mancato. La scommessa di li e' una partita di lungo periodo che, se ben giocata, gsrsntira lauti frutti a chi ora ha investito.
 
Stato
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