Sono allucinato dall'ignoranza che gira sui principali quotidiano riguardo qualsivoglia nozione di buonsenso economico e finanziario.
Gente incompetente che da aria alla bocca.
In università, davanti a seri professionisti economici, luminari del settore (gruppetto di milanisti ovviamente...
) si dice un gran bene di questa trattativa.
E si portano opinioni, ovviamente, visto che la realtà non la possiamo sapere, avvalorate da fatti e non campate in aria.
Caro giornalista, la massimizzazione del profitto imprenditoriale le dice nulla?
Le do una dritta: se si punta a rivendere un bene "deperito" (milan esempio perfetto) il cui valore è in picchiata, che senso ha pagarlo a prezzo pieno?
Le cose sono due: o si è degli sprovveduti a cui piace buttare i soldi, o non lo si vuole rivendere, ma farlo grande e "restaurarlo" in prima persona per poi godere dei graditi profitti.
Ed eccoci alla massimizzazione del profitto economico, cardine di ogni teoria economica.
Come si aumenta il valore e l'appetibilità sui mercati del brand milan? Lascio a voi la risposta...
Ah, infine un piccolo dettaglio: se gli investitori cinesi spendono 700 milioni di euro per rilevare il milan, e davvero volessero rivenderlo e guadagnarci seriamente, dovrebbero puntare a fare circa un miliardo e più euro.
Se va bene il milan oggi vale la metà (ma anche meno).
Quindi per fare in modo che questa fantomatica (e assurda, mamma mia) storia della rivendita vada in porto, dovrebbero rilanciarci pesantemente in europa e farci arrivare al top, per massimizzare i ricavi e la nostra visibilità (merchandising e diritti TV esteri in mercati emergenti, come quello cinese, sono assets decisamente rilevanti in sede di trattativa di eventuale cessione, anche più del parco giocatori stesso)
Come si arriva a questo rilancio, eventualmente? La risposta è sempre la stessa, e la sapete benissimo
Un abbraccio