Buongiorno a tutti!
Come potete capire dal mio nickname, non ho molti anni di tifo alle spalle per questo motivo vorrei chiedere agli utenti più esperti se possono aiutarmi a dirimere un dubbio: che differenza c'è nel modo di interpretare il ruolo del libero, ruolo che quando mi sono affacciato al calcio sul finire degli anni 90 era pressoché sparito, e il ruolo del difensore centrale in una difesa a 3?
Intendo dire quali caratteristiche deve possedere un libero rispetto al DC a 3, cambia qualcosa a livello tattico? Grazie a tutti!
Il discorso è complesso e implica tanti fattori e tante componenti e non riguarda solo la fase di non possesso ma anche quella di possesso.
Comunque per ridurre il discorso al succo credo la differenza sostanziale sia il livello pessimo di interpreti del ruolo che va di pari passo con un calcio che ormai va a una velocità supersonica.
Cambia quindi sostanzialmente che mentre nella difesa a 4 il vecchio libero lavorava in coppia e in sincronia con il vecchio stopper ora nella difesa a 3 che va tanto di moda ci sono tre uomini a chiudere la zona centrale del campo. A guidarne movimenti, pressing, uscite , scalate però anche nella difesa a tre è il difensore centrale tra i tre e quindi, anche in questo modulo e tipo di gioco,si richiede che uno dei tre interpreti abbia capacità di regia, di impostazione, di letture del gioco.
Le grandi squadre allestiscono la difesa a tre 'ideale' con un difensore centrale con piede e qualità di impostazione ,un difensore forte nella marcatura e un terzo che sappia coprire lo spazio alle spalle e abbia qualità di mezzo tra i 2 precedenti.
Sostanzialmente tre uomini per farne due , per essere nudi e crudi.
Ci fossero ancora i nesta e i baresi in giro ogni allenatore giocherebbe a 4 dietro(il modulo ideale per fronteggiare ogni sistema di gioco avversario) ma siccome non ci sono si ripiega verso una difesa a 3 che offre più garanzie, più copertura centrale e favorisce le uscite dal basso perchè il giro-palla è più semplice.
Considera che ogni difesa a tre in fase di non possesso diventa a 5 coi tre difensori stretti centralmente, a nesta non serviva mica una tale 'profilassi' tattica perchè il suo uomo non gli scappava mai e a volte ne marcava pure due.
Tutto nasce da una strana involuzione al ruolo che credo sia figlia anche dei cambiamenti del calcio e da una tutela eccessiva e fastidiosa per le punte e i giocatori di qualità.
Difendere è diventato pressochè impossibile , oggi si lavora solo sulle linee di passaggio , sui reparti stretti e sulle chiusure preventive.
E fu cosi che il calcio si tramutò in pallamano/pallanuoto.
La difesa a 5 , checchè se ne dica, è un'impostazione tattica difensivista.
Ma il calcio di oggi è prettamente difensivista e viaggia sulle transizioni.