Il Mondo va contro natura

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È una triste realtà. Il Mondo moderno è perverso e contro natura. Una forte perversione che porta al rigetto non solo di Dio (come previsto nell'Apocalisse e nelle apparizioni Mariane) ma anche di concetti base, come la vita e la famiglia. Si uccidono feti come se nulla fosse e si consegnano bambini a coppie unite da un amore disordinato, sulla cui origine l'ideologia Gender impedisce di fare luce. Per non parlare di una coppia gay che nel 2016 (grazie all'amico [MENTION=4746]A.C Milan 1899[/MENTION] per la firma) disse che la madre non esiste ed è un concetto antropologico. E chi si oppone a questa deriva è un troglodita medievale ignorante. Dove andremo a finire :facepalm:.


Spero tu abbia più di cinquanta anni, perché se un ragazzo avesse i tuoi ideali per come la vedo io ci sarebbe da preoccuparsi. Non capisco che bisogno hai di ribadire certi concetti una volta alla settimana, ma è un forum quindi sei libero di esprimere le tue idee anche 6 volte al giorno. Ti dico solo che preferirei affidare bambini senza genitori a milioni di coppie gay che hanno sicuramente tantissimo amore da dare che lasciarlo in un orfanotrofio fino a 18 anni. Mille volte meglio anche di una coppia di Bigotti che vive ancora con ideali di cento anni fa...
 

7vinte

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Spero tu abbia più di cinquanta anni, perché se un ragazzo avesse i tuoi ideali per come la vedo io ci sarebbe da preoccuparsi. Non capisco che bisogno hai di ribadire certi concetti una volta alla settimana, ma è un forum quindi sei libero di esprimere le tue idee anche 6 volte al giorno. Ti dico solo che preferirei affidare bambini senza genitori a milioni di coppie gay che hanno sicuramente tantissimo amore da dare che lasciarlo in un orfanotrofio fino a 18 anni. Mille volte meglio anche di una coppia di Bigotti che vive ancora con ideali di cento anni fa...

Io ha 44 anni, ma i miei figli (15 e 11 anni) la pensano pari pari così
 

Ciora

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Beh, è una constatazione tecnica senza necessariamente giudizi di merito. Ignorante perchè si ignorano studi di antropologia, scienze sociali, filosofiche, biologiche ecc. Oppure si passa al cherry picking riportando teorie isolate e ampiamente confutate. Bisognerebbe mettersi d'accordo sul significato di 'natura'.
Il matrimonio e la monogamia, per esempio, sono costrutti sociali relativamente recenti nella storia dell'homo sapiens, così come razza e genere sono entrambe costruzioni sociali studiate da anni. Parliamo di cose come ruoli di genere e come cambiano attraverso le società e nel tempo. Quando si tratta di razza, guardiamo alla storia delle relazioni razziali e troviamo momenti storici in cui le persone hanno iniziato a identificarsi a vicenda a seguito di una forza esterna rispetto a qualcosa di inerente a quel gruppo.
Qualcosa che viene costruito può essere decostruito e modificato. Basta farsi una capatina tra le ricerche etnografiche per scoprire come non esista niente di ascrivibile alla natura umana, ma che, sinteticamente, sia una questione di psicologia ambientale e di cultura.
Chi si appiglia a teorie giusnaturaliste vetuste ha semplicemente saltato più di un secolo di storia umana. Altrimenti perchè chiamarli tradizionalisti? :asd:


Quella che chiami contro-natura, presume ci sia una natura stabilita a priori, un postulato ad hoc. Ma questa è teologia e ci sono ricche biblioteche a favore di una o dell'altra religione.
Se si vuole uscire dalla teologia, invece di accettare le cose che si sono costruite come fatto, si può tornare indietro e osservare i contesti sociali specifici che hanno portato alla creazione del costrutto e al modo in cui si è affermato nella società così tanto da essere visto come 'fatto'. Senza dimenticare che i costrutti sociali possono essere stabilizzati attraverso individui con un grande potere sociale, ma soprattutto sono stabilizzati attraverso le istituzioni esistenti, dall'istruzione, dai governi, religioni, famiglia, ecc.
Questo, in breve è il motivo per cui non esiste alcuna natura cui andare contro. Il motivo per cui sto forum è pieno di teologi missionari, invece non me lo sono ancora dato. :asd:
 

A.C Milan 1899

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A mio avviso la famosa "verità" che presto giungerà a coglierci di cui parli tu è estremamente opinabile. Non perchè è scritta nel credo in cui tu riponi la tua fede allora questa verità deve essere anche mia (si parla a livello spirituale/ di coscienza). Ci sono molte religioni che dettano verità diverse e contrastanti, per dirne una.

Riguardo al "diritto naturale" penso valga lo stesso discorso. E' contestualizzato, ok, ma cosa mi dice che sia l'unica vera via corretta? Un cane che nasce gay non ha diritto naturale? E un pesce a 3 occhi in un lago vicino chernobyl? quello è sicuramente frutto del peccato e delle colpe degli uomini, quindi no e posso essere d'accordo. Ma il cane gay da quale peccato deriva? Che colpa ne ha lui?

Il diritto naturale prescinde dal credo religioso. Anche un teista non cattolico, per dire, in genere sostiene il diritto naturale.

Un cane che nasce gay un cristiano lo considererà frutto della Caduta (nel senso che anche il mondo naturale è stato contagiato dagli effetti del peccato umano e, prima ancora che umano, angelico. Diversi teologi spiegano in questo modo le perversioni e l’oggettiva violenza del mondo animale, col disordine portato dal peccato degli angeli, non degli uomini che come sappiamo non esistevano ancora), il punto è che mentre un umano può conoscere il diritto naturale e seguirlo, essendo dotato di libero arbitrio, un animale non può farlo.

Per questo atti come lo sbranare i propri cuccioli o i cuccioli di un altro orso, cosa che gli orsi polari fanno spessissimo, non hanno nessuno rilevanza morale perché non sono commessi da agenti morali che possano essere oggetto di lode o biasimo. Questo e molti altri comportamenti sono “osservabili in natura” ma non per questo li riterremmo anche solo minimamente compatibili con la nostra civiltà (e occhio, di tribù che praticano il cannibalismo ne esistono ancora). Quindi il discorso di legiferare basandosi su ciò che è osservabile in natura, come se un dato atto, perché osservabile in natura, dovesse essere benefico o innocuo per la società, è un assurdo.

Il punto è che una civiltà che rigetta il diritto naturale, come la nostra, è fondata sul puro arbitrio, perché una volta che rigetti l’esistenza del diritto naturale tutto diventa lecito se c’è una maggioranza disposta ad avallarlo (e la maggioranza la si crea, come del resto hanno già fatto, diseducando le masse facendo loro crederle di educarle ), dall’utero in affitto all’ingegneria genetica la più sfrenata fino ad arrivare (perché no?) in futuro alla soppressione delle persone non più produttive e che quindi pesano sul welfare. Anche qui magari non si arriverà alla soppressione forzata, semplicemente queste persone verranno fortemente “incoraggiate”, facendo si che “capiscano” il perché è meglio, ad una certa età, farsi togliere di mezzo.

Distopia? Macchè, in Canada già ammazzano, adesso, un anziano ogni tre ore.
 

7vinte

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Il diritto naturale prescinde dal credo religioso. Anche un teista non cattolico, per dire, in genere sostiene il diritto naturale.

Un cane che nasce gay un cristiano lo considererà frutto della Caduta (nel senso che anche il mondo naturale è stato contagiato dagli effetti del peccato umano e, prima ancora che umano, angelico. Diversi teologi spiegano in questo modo le perversioni e l’oggettiva violenza del mondo animale, col disordine portato dal peccato degli angeli, non degli uomini che come sappiamo non esistevano ancora), il punto è che mentre un umano può conoscere il diritto naturale e seguirlo, essendo dotato di libero arbitrio, un animale non può farlo.

Per questo atti come lo sbranare i propri cuccioli o i cuccioli di un altro orso, cosa che gli orsi polari fanno spessissimo, non hanno nessuno rilevanza morale perché non sono commessi da agenti morali che possano essere oggetto di lode o biasimo. Questo e molti altri comportamenti sono “osservabili in natura” ma non per questo li riterremmo anche solo minimamente compatibili con la nostra civiltà (e occhio, di tribù che praticano il cannibalismo ne esistono ancora). Quindi il discorso di legiferare basandosi su ciò che è osservabile in natura, come se un dato atto, perché osservabile in natura, dovesse essere benefico o innocuo per la società, è un assurdo.

Il punto è che una civiltà che rigetta il diritto naturale, come la nostra, è fondata sul puro arbitrio, perché una volta che rigetti l’esistenza del diritto naturale tutto diventa lecito se c’è una maggioranza disposta ad avallarlo (e la maggioranza la si crea, come del resto hanno già fatto, diseducando le masse facendo loro crederle di educarle ), dall’utero in affitto all’ingegneria genetica la più sfrenata fino ad arrivare (perché no?) in futuro alla soppressione delle persone non più produttive e che quindi pesano sul welfare. Anche qui magari non si arriverà alla soppressione forzata, semplicemente queste persone verranno fortemente “incoraggiate”, facendo si che “capiscano” il perché è meglio, ad una certa età, farsi togliere di mezzo.

Distopia? Macchè, in Canada già ammazzano, adesso, un anziano ogni tre ore.

Esatto. Poi, chi mi vieta di essere pedofilo o necrofilo. Tanto, il diritto naturale non esiste
 
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