Fc zecchino d’oro milan

Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,233
Reaction score
26,012
Donnarumma 20 anni
Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni
Questi i ragazzi scesi in campo ieri per Milan-Lazio.
Il più ‘’vecchio’’ è krunic che arriva dall’empoli.
Età media : 23 anni.
Presenze in top clubs : nessuno
Vittorie : poco o nulla per tutti
Ok i conti, ok sistemare Il bilancio, ok il fpf ma sono i giocatori a fare grandi le squadre e mai il contrario.
Del milan ci è rimasto solo il nome.
I ragazzi è normale che abbiano alti e bassi come è normale che alle prime difficoltà perdono le certezze. Di positivo ci sarebbe che non dovrebbero mancare le energie e si dovrebbe giocare a mente sgombra, con tutta le leggerezza dei 20 anni, ma il milan non è l’ajax e nemmeno il dortmund dove ti fanno crescere con serenità e ti permettono anche di non vincere.
La nostra maglia pesa, il nostro stadio non perdona a lungo.
Maldini e Boban sono cresciuti protetti da uomini e campioni, si sono fatti uomini, hanno vinto e poi hanno a loro volta protetto e formato nuovi giovani.
Non dovrebbero conoscere certi concetti??
Con buona pace di gazzosa.
 
Registrato
30 Agosto 2012
Messaggi
4,219
Reaction score
292
Donnarumma 20 anni
Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni
Questi i ragazzi scesi in campo ieri per Milan-Lazio.
Il più ‘’vecchio’’ è krunic che arriva dall’empoli.
Età media : 23 anni.
Presenze in top clubs : nessuno
Vittorie : poco o nulla per tutti
Ok i conti, ok sistemare Il bilancio, ok il fpf ma sono i giocatori a fare grandi le squadre e mai il contrario.
Del milan ci è rimasto solo il nome.
I ragazzi è normale che abbiano alti e bassi come è normale che alle prime difficoltà perdono le certezze. Di positivo ci sarebbe che non dovrebbero mancare le energie e si dovrebbe giocare a mente sgombra, con tutta le leggerezza dei 20 anni, ma il milan non è l’ajax e nemmeno il dortmund dove ti fanno crescere con serenità e ti permettono anche di non vincere.
La nostra maglia pesa, il nostro stadio non perdona a lungo.
Maldini e Boban sono cresciuti protetti da uomini e campioni, si sono fatti uomini, hanno vinto e poi hanno a loro volta protetto e formato nuovi giovani.
Non dovrebbero conoscere certi concetti??
Con buona pace di gazzosa.

Concordo al 100%

Abbiamo i manager più pagati al Mondo (Boban guadagna il triplo di Tare, per dire) che hanno elaborato un progetto che è simile a quello di un giocatore di Footballl Manager.
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Donnarumma 20 anni
Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni
Questi i ragazzi scesi in campo ieri per Milan-Lazio.
Il più ‘’vecchio’’ è krunic che arriva dall’empoli.
Età media : 23 anni.
Presenze in top clubs : nessuno
Vittorie : poco o nulla per tutti
Ok i conti, ok sistemare Il bilancio, ok il fpf ma sono i giocatori a fare grandi le squadre e mai il contrario.
Del milan ci è rimasto solo il nome.
I ragazzi è normale che abbiano alti e bassi come è normale che alle prime difficoltà perdono le certezze. Di positivo ci sarebbe che non dovrebbero mancare le energie e si dovrebbe giocare a mente sgombra, con tutta le leggerezza dei 20 anni, ma il milan non è l’ajax e nemmeno il dortmund dove ti fanno crescere con serenità e ti permettono anche di non vincere.
La nostra maglia pesa, il nostro stadio non perdona a lungo.
Maldini e Boban sono cresciuti protetti da uomini e campioni, si sono fatti uomini, hanno vinto e poi hanno a loro volta protetto e formato nuovi giovani.
Non dovrebbero conoscere certi concetti??
Con buona pace di gazzosa.

Non c’é altra strada che imparare a perdonare gli errori e sostenerli anche dopo errori.

Duarte sta giocando delle buone partite ad esempio, non é che perché una volta nello spazio non legge bene la,posizione di Immobile che va crocefisso. Fa 10 cose buone e 2 errori e lo si crocefigge per i due errori perché se li fa un centrale ci costano la,partita.

Cosí non ne usciremo mai.

Dobbiamo sostenerli anche negli errori se fanno anche cose positive e ieri si sono viste molte cose positive.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
60,233
Reaction score
26,012
Non c’é altra strada che imparare a perdonare gli errori e sostenerli anche dopo errori.

Duarte sta giocando delle buone partite ad esempio, non é che perché una volta nello spazio non legge bene la,posizione di Immobile che va crocefisso. Fa 10 cose buone e 2 errori e lo si crocefigge per i due errori perché se li fa un centrale ci costano la,partita.

Cosí non ne usciremo mai.

Dobbiamo sostenerli anche negli errori se fanno anche cose positive e ieri si sono viste molte cose positive.

Per me non è questa la squadra giusta.
Solo coi ragazzi si va da nessuna parte.
I ragazzi cosi non li valorizzi ma li bruci sistematicamente.
Servono 3-4 campioni o comunque volponi della categoria.
Nessuno mette in croce Duarte se sbaglia, io metto in croce la società semmai che non gli consente di poter sbagliare.
E in questo milan oggi non si può sbagliare. I risultati e il valore della squadra non permettono di ' assorbire' gli errori di gioventù.
Questo milan gli errori li evidenzia invece perchè ci costano punti, partite, stagioni.
Io conti lo posso anche sostenere ma se dopo il primo errore se la fa sotto la colpa è mia o di conti??
Io dico che è colpa di chi gli da responsabilità eccessive.
 

Tifo'o

Moderatore
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
36,766
Reaction score
5,569
Donnarumma 20 anni
Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni
Questi i ragazzi scesi in campo ieri per Milan-Lazio.
Il più ‘’vecchio’’ è krunic che arriva dall’empoli.
Età media : 23 anni.
Presenze in top clubs : nessuno
Vittorie : poco o nulla per tutti
Ok i conti, ok sistemare Il bilancio, ok il fpf ma sono i giocatori a fare grandi le squadre e mai il contrario.
Del milan ci è rimasto solo il nome.
I ragazzi è normale che abbiano alti e bassi come è normale che alle prime difficoltà perdono le certezze. Di positivo ci sarebbe che non dovrebbero mancare le energie e si dovrebbe giocare a mente sgombra, con tutta le leggerezza dei 20 anni, ma il milan non è l’ajax e nemmeno il dortmund dove ti fanno crescere con serenità e ti permettono anche di non vincere.
La nostra maglia pesa, il nostro stadio non perdona a lungo.
Maldini e Boban sono cresciuti protetti da uomini e campioni, si sono fatti uomini, hanno vinto e poi hanno a loro volta protetto e formato nuovi giovani.
Non dovrebbero conoscere certi concetti??
Con buona pace di gazzosa.

Credo che le teorie siano due

1) Dietro a tutto questo c'è il solito, colui che non deve essere nominato. Colui che ha sempre chiesto 1 mld per il Milan e che trova in un cinese, che nessuno sa chi sia oppure da dove venga che guarda casa tra prestiti, caparre rinforzamenti squadra.. spende 1 mld per il Milan.. per poi l'anno dopo andare in mano a.... Elliot che per vendere il Milan indovinate quanto chiede? Si sempre il famoso miliardo. Ma a che scopo direte. Beh primo incassare tutti i soldi persi nel Milan con qualche profitto. Secondo portare il Milan da dove è stato preso ovvero Serie B/Tribunale.


2) Seconda teoria è che Elliot non ci capisce nulla. Elliot pensa al Milan come un'azienda ed è proprio questo il problema. Le squadre di calcio non sono proprio come delle aziende. Se in una fabbrica tu togli un operaio che ha 10 anni di esperienza per uno che ne ha 2, sicuramente chi ha maggior esperienza magari è più attento sulle normative di sicurezza o non fa tanti danni. Ma bene o male il prodotto finale è lo stesso, in certi posti ci sono i macchinari che fanno gran parte del lavoro. Anzi a quello con più esperienza devo pure aumentare lo stipendio ogni volta tra leggi e quant'altro, ed tendenzialmente chi ha più esperienza è più vecchio e di conseguenza più giorni di malattie (Discorso super mega generalizzato). In un'azienda a fare la differenza sono appunto quelli che stanno a fare i conti, i ragionieri.. l'AD.. che devono trovare le varie strategie per avere minori costi e maggiore produttività. Nell'industria del calcio non funziona in questo modo. Nel calcio infatti c'è il fattore vittorie sul campo. Qua è il contrario, sono i giocatori a fare l'azienda e non l'azienda a fare i giocatori. Specialmente nei grandi club. Se domani non vinci, perdi la zona CL perdi sponsor e di conseguenza appeal che porta alla perdita di introiti e si finisce in un circolo vizioso. Elliot avrà pensato" Basta fare una super dirigenza con il miglior AD del mondo, la bandiera dei Milanisti poi prendiamo giovani che tanto puoi sempre rivendere e guadagnarci. Il gioco è fatto." Ma si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere un AD che non parla un h di italiano, che arriva da un calcio completamente diverso? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere alla parte sportiva gente che non ha esperienza? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere un allenatore che ha zero esperienza negli obiettivi stabiliti? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere dei ragazzini dare a loro la maglia del Milan, mandarli a San Siro e dire che ora dovete arrivare in CL (Ed ecco che torniamo all'esempio della fabbrica, meglio giovani che mi costano meno che vecchi che devo pagare di stipendio).
 
Ultima modifica:

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
21,165
Reaction score
15,965
Credo che le teorie siano due

1) Dietro a tutto questo c'è il solito, colui che non deve essere illuminato. Colui che ha sempre chiesto 1 mld per il Milan e che trova in un cinese, che nessuno sa chi sia oppure da dove venga che guarda casa tra prestiti, caparre rinforzamenti squadra.. spende 1 mld per il Milan.. per poi l'anno dopo andare in mano a.... Elliot che per vendere il Milan indovinate quanto chiede? Si sempre il famoso miliardo. Ma a che scopo direte. Beh primo incassare tutti i soldi persi nel Milan con qualche profitto. Secondo portare il Milan da dove è stato preso ovvero Serie B/Tribunale.


2) Seconda teoria è che Elliot non ci capisce nulla. Elliot pensa al Milan come un'azienda ed è proprio questo il problema. Le squadre di calcio non sono proprio come delle aziende. Se in una fabbrica tu togli un operaio che ha 10 anni di esperienza per uno che ne ha 2, sicuramente chi ha maggior esperienza magari è più attento sulle normative di sicurezza o non fa tanti danni. Ma bene o male il prodotto finale è lo stesso, in certi posti ci sono i macchinari che fanno gran parte del lavoro. Anzi a quello con più esperienza devo pure aumentare lo stipendio ogni volta tra leggi e quant'altro, ed tendenzialmente chi ha più esperienza è più vecchio e di conseguenza più giorni di malattie (Discorso super mega generalizzato). In un'azienda a fare la differenza sono appunto quelli che stanno a fare i conti, i ragionieri.. l'AD.. che devono trovare le varie strategie per avere minori costi e maggiore produttività. Nell'industria del calcio non funziona in questo modo. Nel calcio infatti c'è il fattore vittorie sul campo. Qua è il contrario, sono i giocatori a fare l'azienda e non l'azienda a fare i giocatori. Specialmente nei grandi club. Se domani non vinci, perdi la zona CL perdi sponsor e di conseguenza appeal che porta alla perdita di introiti e si finisce in un circolo vizioso. Elliot avrà pensato" Basta fare una super dirigenza con il miglior AD del mondo, la bandiera dei Milanisti poi prendiamo giovani che tanto puoi sempre rivendere e guadagnarci. Il gioco è fatto." Ma si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere un AD che non parla un h di italiano, che arriva da un calcio completamente diverso? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere alla parte sportiva gente che non ha esperienza? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere un allenatore che ha zero esperienza negli obiettivi stabiliti? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere dei ragazzini dare a loro la maglia del Milan, mandarli a San Siro e dire che ora dovete arrivare in CL (Ed ecco che torniamo all'esempio della fabbrica, meglio giovani che mi costano meno che vecchi che devo pagare di stipendio).

Non per fare il pignolo, ma le due teorie secondo me non sono mutuamente esclusive.

L'attore che citi in 1) sta a braccetto con 2). Al soggetto 2) probabilmente non interessa minimamente il risvolto sportivo, per cui soggiace alle scelte inopinate di 1), oppure agisce secondo metodologie assolutamente inconsistenti con il il mondo del calcio.

Poi, le considerazioni che elenchi in 2) purtroppo sono il male moderno di tutte le grandi aziende manager-centriche (nelle quali secondo Elliot rientra anche l'AC Milan) e sono destinate al fallimento, poiché se da una azienda estirpi l'esperienza della forza lavoro (= giocatori forti ed esperti, allenatori top) e ti concentri solo sulla parte gestionale, alla fine il know-how aziendale (= come giochi) si inaridisce progressivamente sempre più.
 
Registrato
29 Ottobre 2017
Messaggi
4,901
Reaction score
2,151
Donnarumma 20 anni
Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni
Questi i ragazzi scesi in campo ieri per Milan-Lazio.
Il più ‘’vecchio’’ è krunic che arriva dall’empoli.
Età media : 23 anni.
Presenze in top clubs : nessuno
Vittorie : poco o nulla per tutti
Ok i conti, ok sistemare Il bilancio, ok il fpf ma sono i giocatori a fare grandi le squadre e mai il contrario.
Del milan ci è rimasto solo il nome.
I ragazzi è normale che abbiano alti e bassi come è normale che alle prime difficoltà perdono le certezze. Di positivo ci sarebbe che non dovrebbero mancare le energie e si dovrebbe giocare a mente sgombra, con tutta le leggerezza dei 20 anni, ma il milan non è l’ajax e nemmeno il dortmund dove ti fanno crescere con serenità e ti permettono anche di non vincere.
La nostra maglia pesa, il nostro stadio non perdona a lungo.
Maldini e Boban sono cresciuti protetti da uomini e campioni, si sono fatti uomini, hanno vinto e poi hanno a loro volta protetto e formato nuovi giovani.
Non dovrebbero conoscere certi concetti??
Con buona pace di gazzosa.

ma poi c'è sempre questa convinzione che se uno è giovane poi cresce e diventa forte. Ma la verità è che nella stra grande maggioranza dei casi, chi è giovane poi cresce e migliora leggermente, ma se uno è mediocre, migliora un po' con l'esperienza, ma resta mediocre.
Maldini era un campione anche a 18 anni. Boban era un leader anche a 18 anni.

Di questi: Calabria 22 anni
Romagnoli 24 anni
Duarte23 anni
Hernandez 22 anni
Bennacer 21 anni
Krunic 26 anni
Paquetà 22 anni
Castillejo 24 anni
Piatek 24 anni
Calhanoglu 25 anni

chi dovrebbe essere un futuro campione o un futuro leader? Sono tutti dei mediocri. Giovani d'età, ma comunque mediocri.
Non ho messo Donnarumma perchè comunque lui sì qualcosa ha già dimostrato e per i portieri l'età influisce molto.
Ma gli altri non sono giovani strappati a real, barcellona, juventus, psg, city, bayern, atletico, ecc...
Tutti questi sono giovani mediocri che a 30 anni saranno dei vecchi mediocri con un po' di esperienza in più.
Biglia ha 30 e passa anni, Bonaventura ha 30 anni, RR ha 27 anni ed è nel picco della carriera, Musacchio ha 29 anni, Borini ha 28 anni. Tutta gente mediocre anche se esperta o nel piena della propria carriera. E ci siamo liberati di Montolivo, Zapata, Strinic, Abate, Bertolacci.

I calciatori non si dividono tra giovani e vecchi. Ma tra forti e scarsi.

Paquetà a 30 anni sarà al Botafogo a fare i numerini in mezzo al campo, Piatek sarà al Monaco 1860 a giocarsi un posto da titolare, Calabria sarà al Chievo, Castillejo in panchina al Villareal e così via.
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Per me non è questa la squadra giusta.
Solo coi ragazzi si va da nessuna parte.
I ragazzi cosi non li valorizzi ma li bruci sistematicamente.
Servono 3-4 campioni o comunque volponi della categoria.
Nessuno mette in croce Duarte se sbaglia, io metto in croce la società semmai che non gli consente di poter sbagliare.
E in questo milan oggi non si può sbagliare. I risultati e il valore della squadra non permettono di ' assorbire' gli errori di gioventù.
Questo milan gli errori li evidenzia invece perchè ci costano punti, partite, stagioni.
Io conti lo posso anche sostenere ma se dopo il primo errore se la fa sotto la colpa è mia o di conti??
Io dico che è colpa di chi gli da responsabilità eccessive.

É vero. É una situazione creata dalla societá che mette i ragazzi sulla graticola. Ma non é che questi sono partiti con il Milan del 2005 e hanno smantellato la squadra per fare la squadra dello zecchino d’oro.

Hanno preso una squadra dove i giocatori di esperienza erano Montolivo, Abate, Biglia e Kalinic e in cui le stelle giovani erano Donnarumma, Suso e Romagnoli.
Il tutto con una situazione debitoria che pronti-via ha obbligato la proprietá a metterci diverse centinaia di milioni, un bilancio che ti tiene fuori dalle coppe e ti obbliga a prendere decisioni scomode.

Insomma, é una situazione che comunque là si guardi é complicata per tutti: proprietá, giocatori, allenatori, tifosi, dirigenti.

Non c’é un singolo colpevole, anche se i tifosi lo cercano, se proprio vogliamo trovarlo é nell’ereditá lasciata dal combinato disposto delle due proprietá precedenti, ma a questo punto non é utile trovarli i colpevoli.

L’unica cosa da fare é fare gruppo e provare ad uscirne insieme
 
Registrato
10 Giugno 2017
Messaggi
5,853
Reaction score
1,610
io però arrivati a questo punto vorrei fare una considerazione. è vero che la nostra maglia pesa, che la storia del club ecc. ecc. però è anche vero che ormai sono anni che siamo messi talmente male che se tu giocatore riesci a far arrivare il milan quarto (non si parla di chissà che livello) diventi un mezzo eroe. in più come tifosi siamo talmente abituati alla mediocrità che non mi sembra una tifoseria di quelle che mette in difficoltà i giocatori più di tanto. insomma, sarò strano io, ma non mi sembra che un giovane appena arrivato al milan debba essere schiacciato da chissà quale pressione eh. mi pare più un problema da mancanza di organizzazione, progettualità, elementi di esperienza di riferimento, società allo sbando e altre cose simili piuttosto che questa fantomatica pressione che quando arrivi al milan ti schiaccia come leggo spesso.
 
Registrato
24 Marzo 2014
Messaggi
21,308
Reaction score
2,436
Credo che le teorie siano due

1) Dietro a tutto questo c'è il solito, colui che non deve essere nominato. Colui che ha sempre chiesto 1 mld per il Milan e che trova in un cinese, che nessuno sa chi sia oppure da dove venga che guarda casa tra prestiti, caparre rinforzamenti squadra.. spende 1 mld per il Milan.. per poi l'anno dopo andare in mano a.... Elliot che per vendere il Milan indovinate quanto chiede? Si sempre il famoso miliardo. Ma a che scopo direte. Beh primo incassare tutti i soldi persi nel Milan con qualche profitto. Secondo portare il Milan da dove è stato preso ovvero Serie B/Tribunale.


2) Seconda teoria è che Elliot non ci capisce nulla. Elliot pensa al Milan come un'azienda ed è proprio questo il problema. Le squadre di calcio non sono proprio come delle aziende. Se in una fabbrica tu togli un operaio che ha 10 anni di esperienza per uno che ne ha 2, sicuramente chi ha maggior esperienza magari è più attento sulle normative di sicurezza o non fa tanti danni. Ma bene o male il prodotto finale è lo stesso, in certi posti ci sono i macchinari che fanno gran parte del lavoro. Anzi a quello con più esperienza devo pure aumentare lo stipendio ogni volta tra leggi e quant'altro, ed tendenzialmente chi ha più esperienza è più vecchio e di conseguenza più giorni di malattie (Discorso super mega generalizzato). In un'azienda a fare la differenza sono appunto quelli che stanno a fare i conti, i ragionieri.. l'AD.. che devono trovare le varie strategie per avere minori costi e maggiore produttività. Nell'industria del calcio non funziona in questo modo. Nel calcio infatti c'è il fattore vittorie sul campo. Qua è il contrario, sono i giocatori a fare l'azienda e non l'azienda a fare i giocatori. Specialmente nei grandi club. Se domani non vinci, perdi la zona CL perdi sponsor e di conseguenza appeal che porta alla perdita di introiti e si finisce in un circolo vizioso. Elliot avrà pensato" Basta fare una super dirigenza con il miglior AD del mondo, la bandiera dei Milanisti poi prendiamo giovani che tanto puoi sempre rivendere e guadagnarci. Il gioco è fatto." Ma si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere un AD che non parla un h di italiano, che arriva da un calcio completamente diverso? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere alla parte sportiva gente che non ha esperienza? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta mettere un allenatore che ha zero esperienza negli obiettivi stabiliti? Si saranno chiesti se fosse una cosa giusta prendere dei ragazzini dare a loro la maglia del Milan, mandarli a San Siro e dire che ora dovete arrivare in CL (Ed ecco che torniamo all'esempio della fabbrica, meglio giovani che mi costano meno che vecchi che devo pagare di stipendio).

Io, la mia teoria sulla vendita ai cinesi ce l’ho e non comprende nani che tirano leve. Li doveva essere la figurina utilizzata dai manager cinesi che dovevano prestargli i soldi per comprare il Milan e usare questo canale per fare uscire soldi di societá parastatali e nel percorso dalla Cina all’Italia farne rimanere una parte incastrata su conti personali in Euro in Lussemburgo o alle Cayman.
Insomma, il CEO di Bank of China (di proprietá statale), prestava i soldi (pubblici) a Li per comprare il Milan e poi per sponsorizzazioni e operazioni commerciali.... centinaia di milioni (statali) che arrivavano a destinazione con detratti un 5-10% su appositi conti privati in paradisi fiscali. Ma il comitato centrale ha attenzionato queste operazioni e tutto é saltato. Elliott ha prestato dei soldi per permettere a Li di guadagnare tempo sperando che la situazione cambiasse, ma alla fine nulla é cambiato, i cinesi si sono ritirati e lui é subentrato. Tanto i soldi persi erano pubblici ed é stato lo stesso stato a forzarne la perdita bloccando le operazioni a metá. Come si vuol dire.... amen.

A quel punto non c’erano strategie di semplice realizzazione. Una società con conti pessimi che non poteva fare politiche espansive e quindi attirare “big” tra i giocatori e tra i tecnici. Insomma si é trovato una patata bollente senza soluzioni semplici. Chi ventila di avere soluzioni alternative di successo “ovvie” ha gioco facile non essendoci una controprova, ma secondo me alla lunga non c’é nessuna garanzia che tale strategia sarebbe migliore.

Siamo in un buco senza ovvie vie d’uscita. Serve Unitá, pazienza e sostegno.
 
Alto
head>