Come riporta Il Giornale, Marco Fassone, l'ad designato dalla futura proprietà cinese, avrebbe chiamato Paolo Maldini per invitarlo ad un colloquio per un ruolo nel nuovo Milan.
E quando gli capiterà più una opportunità di questo tipo? Un Milan senza un presidente-padrone, una proprietà senza alcuna competenza calcistica e quindi priva di veri titoli di ingerenza, un amministratore puro senza pretese di sconfinamenti nel settore tecnico, un modello di società costruito per camere comunicanti ma separate, un budget che si annuncia mostruoso, un progetto decisamente outsider, un capitale non contaminato da politica ed affari interni... Se non ora, quando, Paolo?