Premetto che userò il condizionale per evitare spiacevoli conseguenze legali (l'argomento è piuttosto delicato ma va discusso e analizzato per il bene del Milan). Parliamo di El Shaarawy, il piccolo faraone che ieri sera è tornato in campo e che, segnando una doppietta al Torino, ci ha di fatto regalato la vittoria. Tutto bello, se non fosse per quelle criptiche dichiarazioni nel post partita. Ora, supponiamo che il lungo calvario di El Shaarawy sia dovuto più che altro a problemi extracalcistici abbastanza gravi. E supponiamo che egli stesso ieri sera lo abbia ammesso tra le righe davanti alle telecamere. Non credete sia ora di fare una seria riflessione sul futuro di questo ragazzo? ALT! so già cosa state pensando, "Vabé dai, è un ragazzo di 22 anni, è ancora giovanissimo, sono errori che gli si possono perdonare!" Ok, avete ragione, ma (se queste voci fossero vere) dovremmo anche rapportarle a quello che sarà il futuro del Milan. Arriveranno investitori? ci saranno i soldi per comprare i campioni? poco importa. L'unica certezza è che, cinesi o non cinesi, il Milan questa estate subirà una rivoluzione (i numerosi giocatori che hanno salutato San Siro ieri sera ne sono la conferma) e quindi si dovrà comunque intervenire sul mercato per ricostruire l'ossatura di una squadra che noi tutti ci auguriamo possa risultare quantomeno decente. Ora, facciamo un passo indietro. Se (e ripeto SE) le voci su El Shaarawy fossero vere, ci sarebbe da chiedersi come sia possibile che una cosa del genere sia avventura in seno ad una società come il Milan, che, per quanto in disgrazia, rimane comunque una delle più importanti del mondo. La risposta (se ciò fosse vero) è abbastanza semplice: non ci sono più i senatori che dettano le regole vigilando dentro e fuori lo spogliatoio. Quindi, tornando al presente, è chiaro che l'opera di ricostruzione a cui ci stiamo avviando risulterà quantomai complessa, non potendoci appoggiare ad una o più figure carismatiche intorno alle quali costruire il nuovo gruppo (discorso diverso sarebbe stato se avessero richiamato in società Paolo Maldini, ma, ormai lo abbiamo capito, le scelte sensate e semplici non piacciono a Galliani e Berlusconi). Se poi come sembra, questo fantomatico mercato sarà improntato all'acquisto di giovani e giovanissimi (poco importa se italiani o meno), c'è da aspettarsi che uno come El92 venga visto come un senatore, o comunque come un punto di riferimento. E qui arriviamo al punto della discussione: se questi benedetti problemi extracalcistici di El Shaarawy fossero veri, come potremmo essere sicuri che il ragazzo (che, concedetemelo, non è proprio un carattere d'acciaio) non ci possa cascare una seconda volta? riflettendoci, basterebbe davvero un nonnulla. La perdita di un parente, una sconfitta pesante che lo butti giù di morale, una delusione amorosa (e con le veline che si portano dietro i giocatori d'oggi non si potrebbe davvero più chiudere occhio) ecc ecc. E (se fosse vero) e il faraone dovesse cascarci nuovamente, cosa accadrebbe se il Milan non riuscisse ad insabbiare lo scandalo? perderemmo anche gli ultimi brandelli di credibilità che ci sono rimasti. Senza contare poi le conseguenze che una cosa del genere potrebbe avere sullo spogliatoio. Cosa accadrebbe (se fosse vero ovviamente) se qualche altro giocatore in un momento di debolezza seguisse El92 nel baratro? Ora, io lo so che El Shaarawy è un idolo per molti tifosi e so che altrettanti sono convinti che sia lui il punto fermo da cui ripartire il prossimo anno. Ma io vi chiedo, è davvero il caso, in un momento delicato come questo, di puntare ancora su questo ragazzo? IMO bisognerebbe allontanarlo il prima possibile, ma mi rendo conto che questo comporterebbe una grave perdita di denaro per la società. Dopotutto lo abbiamo pagato 15 milioni, che non sono pochi (specialmente per il Milan di ora). Ecco quindi che, secondo me, la soluzione migliore sarebbe quella di mandarlo in prestito, in una piazza con meno pressioni rispetto a quella milanese, dove potrebbe essere inserito in uno spogliatoio solido e con degli obbiettivi e delle regole precise. Ad esempio non sarebbe male uno scambio di prestiti con Darmian del Torino. Noi riabbracceremmo un prodotto del nostro vivaio (e uno dei migliori terzini d'Italia attualmente) ed El92 si troverebbe alla corte di un ISTRUTTORE (così il caro vecchio Nils Liedholm chiamava gli allenatori che INSEGNAVANO il calcio) come Ventura, che, si spera, gli potrebbe finalmente trovare un ruolo ben preciso. O è un esterno, o è un attaccante, basta con quelle assurde ed inutili scorribande lungo tutta la fascia. Un'altra opzione potrebbe essere quella di rispedirlo a Genova, dove incontrerebbe Gasperini (che è bravissimo a lavorare con i giovani), in cambio di Bertolacci (che ora come ora ci servirebbe come il pane). In questo modo El Shaarawy potrebbe passare una stagione lontano dagli stress di una grande piazza come Milano per poi ritornare quando (si spera) ci saranno uno spogliatoio ben consolidato e un allenatore competente pronti riaccoglierlo a braccia aperte. Chiudo scusandomi per il lungo papiro, ma, mi capirete, la questione è oltremodo delicata ed andava analizzata col massimo della cautela (e del rispetto ovviamente). Attendo con grande curiosità le vostre opinioni.