Difficile dirlo senza aver visto partite ufficiali, ma voglio azzardare.
Siamo superiori perché sappiamo cosa vogliamo e soprattutto come prendercelo: finalmente abbiamo un'identità di gioco precisa che si rifà a quella che è sempre stata la filosofia di gioco del Milan nella sua storia più vincente, fa parte del suo dna. E perché i due dirigenti a capo sono totalmente coerenti con essa, mai statici e anzi capaci di adattarsi al mercato e alla ricerca dei pezzi mancanti, cosa che in dirigenza non avveniva da almeno 25 anni: quindi stanno completando il puzzle tecnico-tattico, di concerto col mister, cosa che renderà più veloce l'assimilazione dei suoi concetti a giocatori che parleranno tutti la medesima lingua.
Quando tornerà Caldara (su cui c'è massima fiducia di Maldini) avremo una difesa moderna, con terzini finalmente di spinta su entrambe le fasce (in questo senso secondo me è più cedibile Rodriguez di Laxalt) e centrali con caratteristiche diverse gli uni dagli altri, fra loro integrativi.
Un regista completo a centrocampo, mezzali funzionali di qualità e corsa, un trequartista straordinario (Paquetà a mio avviso è davvero fortissimo), e un attacco con interpreti finalmente complementari fra loro e con senso della profondità, velocità, fisicità (dando per scontato l'arrivo di una seconda punta tipica, oltre a Leao).
Siamo una squadra più poliedrica, con una visione più ampia. L'Inter è sicuramente più tosta e fisica, se in forma può battere chiunque, ma nell'arco di una stagione troveranno molte difficoltà a mantenersi su alti livelli, specialmente se non risolvono le grane interne. Il caso Icardi poi, sia che venga mandato via e a maggior ragione se dovesse restare, rischia di compromettere il buon esito della stagione sin dagli esordi: ha creato instabilità e certe crepe, nella psicologia dei giocatori, alla lunga rischiano di far crollare il castello. Conte vorrebbe essere Mourinho, ma il portoghese creava legami indissolubili con alcuni propri calciatori, ho l'impressione che il leccese sia molto più insensibile, e all'Inter rischia seriamente di fare la figuraccia. Glielo auguro, ovviamente.