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Zeroli dopo la vittoria contro il Lecco:"Tanti calcioni in Serie C? Abbastanza. Sono molto fisici, è un calcio completamente diverso dall’anno scorso. Siamo giovani, ma cerchiamo di abituarci. Paura zero. La fascia da capitano una bellissima emozione. Non è da tutti essere capitano del Milan, cerco di esser leader. Mediana a due o trequartista? A me piace qualsiasi ruolo di centrocampo, io cerco di giocare dove vuole il mister. Essere in nazionale è bellissimo, poi per me non è un problema essere in prima squadra o in U23. Io cerco di dare il massimo per la società, rispetto ogni scelta. Io sono contentissimo di stare qui. La presenza di Fonseca e Ibrahimovic ci fa molto piacere. La società è sempre molto presente. Ci hanno dato tanti consigli per come affrontare queste partite perché non sono facili. Io entro in campo sempre con la stessa mentalità, non cambia giocare in prima squadra o in U23. Continuità nell’idea di gioco tra prima squadra e U23? Cerchiamo di giocare in simbiosi, sì c’è un’idea precisa".
Bonera:"Non sono sorpreso. Abbiamo qualità. Era tanta la curiosità. I ragazzi hanno giocato bene del primo tempo. Nel secondo si sono viste le nostre pecche di gioventù. Sul rigore non siamo stati attenti. Bravissimo Nava. Da lì abbiamo gestito un po' meglio. E' un percorso che è iniziato da un mese. Oggi avevamo una media di 19 anni. Normale che ci siano alti e bassi. Abbiamo tanti talenti, dobbiamo cercare di farli esprimere. Cerchiamo di lavorare col prodotto che abbiamo in casa. I ragazzi devono avere il tempo anche di sbagliare"
Bonera:"Non sono sorpreso. Abbiamo qualità. Era tanta la curiosità. I ragazzi hanno giocato bene del primo tempo. Nel secondo si sono viste le nostre pecche di gioventù. Sul rigore non siamo stati attenti. Bravissimo Nava. Da lì abbiamo gestito un po' meglio. E' un percorso che è iniziato da un mese. Oggi avevamo una media di 19 anni. Normale che ci siano alti e bassi. Abbiamo tanti talenti, dobbiamo cercare di farli esprimere. Cerchiamo di lavorare col prodotto che abbiamo in casa. I ragazzi devono avere il tempo anche di sbagliare"