- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 244,628
- Reaction score
- 46,282
Zambrotta:"Gattuso senza paura. Si butteranno nel fuoco per lui".
Gianluca Zambrotta, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, su Gattuso nei allenare del Milan. Ecco le parole dell'ex terzino rossonero:"Trasmetterà il suo senso di appartenenza, farà di sicuro capire anche ai più giovani e inesperti cosa vuol dire indossare questa maglia. Io l’ho vestita insieme a quella di altre grandi squadre come Juve e Barcellona, ma San Siro resta speciale, e allo stesso tempo complicato quando la squadra fatica. Rino può aiutare a scuotere il gruppo e a sentire il peso della maglia, ma solo in senso positivo. Grinta e carattere sono comunque valori aggiunti. Lui in più sa mettersi a disposizione della squadra, in tutti i sensi e anche nelle situazioni più complicate. Da allenatore lo ha fatto a Pisa, Creta, Palermo. E’ una persona che non ha paura ed è una dote importante per chi fa questo mestiere. Ma è anche uno che va oltre l’aspetto motivazionale e del saper tirar fuori qualcosa in più da chi allena. Abbiamo fatto insieme il corso a Coverciano e quello di Uefa Pro, assicuro che è preparato anche a livello tattico, lui come il suo staff. Gli manca esperienza? In Italia c’è sempre questo dilemma. Mettiamoci d’accordo: o ci si affida ai soliti allenatori oppure quando arriva uno nuovo non gli si deve dare per forza dell’inesperto e immaginarsi delle difficoltà. La differenza tra il nostro Milan e quello di oggi sta proprio nel fatto che questa è una squadra nuova, giovane: chi allora meglio di uno che conosce l’ambiente e il valore del Milan per provare a ricrearlo?. A chi assomiglia? Come personalità e modo di gestire dico Capello. Entrambi hanno carisma e non si vergognano di dire le cose in faccia. Entrambi sentono molto quello che fanno, vivono la partita in maniera viscerale".
Gianluca Zambrotta, intervistato dalla Gazzetta dello Sport in edicola, su Gattuso nei allenare del Milan. Ecco le parole dell'ex terzino rossonero:"Trasmetterà il suo senso di appartenenza, farà di sicuro capire anche ai più giovani e inesperti cosa vuol dire indossare questa maglia. Io l’ho vestita insieme a quella di altre grandi squadre come Juve e Barcellona, ma San Siro resta speciale, e allo stesso tempo complicato quando la squadra fatica. Rino può aiutare a scuotere il gruppo e a sentire il peso della maglia, ma solo in senso positivo. Grinta e carattere sono comunque valori aggiunti. Lui in più sa mettersi a disposizione della squadra, in tutti i sensi e anche nelle situazioni più complicate. Da allenatore lo ha fatto a Pisa, Creta, Palermo. E’ una persona che non ha paura ed è una dote importante per chi fa questo mestiere. Ma è anche uno che va oltre l’aspetto motivazionale e del saper tirar fuori qualcosa in più da chi allena. Abbiamo fatto insieme il corso a Coverciano e quello di Uefa Pro, assicuro che è preparato anche a livello tattico, lui come il suo staff. Gli manca esperienza? In Italia c’è sempre questo dilemma. Mettiamoci d’accordo: o ci si affida ai soliti allenatori oppure quando arriva uno nuovo non gli si deve dare per forza dell’inesperto e immaginarsi delle difficoltà. La differenza tra il nostro Milan e quello di oggi sta proprio nel fatto che questa è una squadra nuova, giovane: chi allora meglio di uno che conosce l’ambiente e il valore del Milan per provare a ricrearlo?. A chi assomiglia? Come personalità e modo di gestire dico Capello. Entrambi hanno carisma e non si vergognano di dire le cose in faccia. Entrambi sentono molto quello che fanno, vivono la partita in maniera viscerale".