Zaccheroni:"Vedo sia Milan che Inter in Champions".

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Alberto Zaccheroni intervistato dalla Gazzetta in edicola oggi, 4 marzo, su Milan e Inter e sulla volata Champions. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è cresciuto tanto, c’è poco da dire. Sia nel gioco che nello spirito. Gattuso ha grandi meriti. Ha compattato la squadra gli ha dato un’identità. E i giocatori lo seguono, si vede che lo stimano perché lui è uno schietto e diretto. Avevo visto un paio di partite del suo Pisa. Da allora è cresciuto tantissimo, si può dire che l’abbia fatto insieme al Milan. Ora sono fortemente in sintonia. E ora il Milan ha anche alzato il tasso di qualità. Paquetà è uno che sa giocare, ma non solo: dà un notevole apporto anche sul piano fisico. Bakayoko, a parte l’ultima partita col Sassuolo, adesso è importante per la squadra. Ma devo dire che prima di Cagliari l’Inter non mi dispiaceva. Aveva trovato solidità e capacità di reazione. Ha un’ottima struttura, di rado ho visto una squadra così forte fisicamente. Se ti schiaccia prima o poi il gol te lo fa. Il Cagliari è stato bravissimo ad aggredirla e non farsi mai mettere sotto. Milan con un Piatek in più, Inter con un Icardi in meno, il motivo del sorpasso? Con il polacco il Milan ha trovato il terminale adatto. Nelle caratteristiche è completamente diverso, ma nel modo di fare gol assomiglia a Shevchenko. Higuain non è mai stato brillante, sembrava proprio che giochicchiasse aspettando la chiamata dall’estero. Al Milan è cambiata la vita con quel fantastico gol di Piatek all’Atalanta, che stava dominando. A proposito, sono innamorato del gioco di Gasperini, mi diverte un mondo. Ah, Icardi, sì. Mi manca qualche tassello per giudicare, devi esserci dentro. Lui non è uno qualunque, era il capitano. E se gente di mestiere come Marotta, Zanetti e compagnia gli ha tolto la fascia deve averla combinata seria. Una situazione del genere può compattare la squadra, come sembrava. Ma è inevitabile che se ne parli nello spogliatoio, e le dinamiche dello spogliatoio contano, eccome. Sicuramente è anche una distrazione, toglie serenità. Chi vince il derby? Non lo so. I derby prendono pieghe inspiegabili. Il Milan è più in fiducia, ma l’Inter sarà rabbiosa. E comunque, sono in salute. Vedo Piatek e Lautaro nuovi uomini derby. Chi arriva davanti? Sarà un inseguimento fino all’ultima giornata. Il Milan è più snello, va via per costruzione, l’Inter è più forza fisica, ma sono più o meno sullo stesso livello. Hanno entrambi rose importanti. La spunterà chi trova più continuità. In questo momento il Milan sta meglio. L’Inter deve assolutamente vincere a Francoforte perché è inutile, sono i risultati a dare convinzione e continuità. L’Inter con l’Eintracht è favorita. Il Milan deve stare attento a non abbassare il baricentro confidando troppo in Piatek. E ritrovare il miglior Suso. L’Inter sfruttare le caratteristiche di Lautaro e cercare di essere meno prevedibile. Anche le romane per la Champions? Non ce la faranno. Inter e Milan andranno insieme in Champions. La Roma non è ancora a posto, e siamo a stagione inoltrata. Difficile che trovi continuità. La Lazio regala qualche colpo d’ala, come nel derby, main generale non è brillante e convinta delle proprie forze".
 

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Alberto Zaccheroni intervistato dalla Gazzetta in edicola oggi, 4 marzo, su Milan e Inter e sulla volata Champions. Ecco le dichiarazioni:"Il Milan è cresciuto tanto, c’è poco da dire. Sia nel gioco che nello spirito. Gattuso ha grandi meriti. Ha compattato la squadra gli ha dato un’identità. E i giocatori lo seguono, si vede che lo stimano perché lui è uno schietto e diretto. Avevo visto un paio di partite del suo Pisa. Da allora è cresciuto tantissimo, si può dire che l’abbia fatto insieme al Milan. Ora sono fortemente in sintonia. E ora il Milan ha anche alzato il tasso di qualità. Paquetà è uno che sa giocare, ma non solo: dà un notevole apporto anche sul piano fisico. Bakayoko, a parte l’ultima partita col Sassuolo, adesso è importante per la squadra. Ma devo dire che prima di Cagliari l’Inter non mi dispiaceva. Aveva trovato solidità e capacità di reazione. Ha un’ottima struttura, di rado ho visto una squadra così forte fisicamente. Se ti schiaccia prima o poi il gol te lo fa. Il Cagliari è stato bravissimo ad aggredirla e non farsi mai mettere sotto. Milan con un Piatek in più, Inter con un Icardi in meno, il motivo del sorpasso? Con il polacco il Milan ha trovato il terminale adatto. Nelle caratteristiche è completamente diverso, ma nel modo di fare gol assomiglia a Shevchenko. Higuain non è mai stato brillante, sembrava proprio che giochicchiasse aspettando la chiamata dall’estero. Al Milan è cambiata la vita con quel fantastico gol di Piatek all’Atalanta, che stava dominando. A proposito, sono innamorato del gioco di Gasperini, mi diverte un mondo. Ah, Icardi, sì. Mi manca qualche tassello per giudicare, devi esserci dentro. Lui non è uno qualunque, era il capitano. E se gente di mestiere come Marotta, Zanetti e compagnia gli ha tolto la fascia deve averla combinata seria. Una situazione del genere può compattare la squadra, come sembrava. Ma è inevitabile che se ne parli nello spogliatoio, e le dinamiche dello spogliatoio contano, eccome. Sicuramente è anche una distrazione, toglie serenità. Chi vince il derby? Non lo so. I derby prendono pieghe inspiegabili. Il Milan è più in fiducia, ma l’Inter sarà rabbiosa. E comunque, sono in salute. Vedo Piatek e Lautaro nuovi uomini derby. Chi arriva davanti? Sarà un inseguimento fino all’ultima giornata. Il Milan è più snello, va via per costruzione, l’Inter è più forza fisica, ma sono più o meno sullo stesso livello. Hanno entrambi rose importanti. La spunterà chi trova più continuità. In questo momento il Milan sta meglio. L’Inter deve assolutamente vincere a Francoforte perché è inutile, sono i risultati a dare convinzione e continuità. L’Inter con l’Eintracht è favorita. Il Milan deve stare attento a non abbassare il baricentro confidando troppo in Piatek. E ritrovare il miglior Suso. L’Inter sfruttare le caratteristiche di Lautaro e cercare di essere meno prevedibile. Anche le romane per la Champions? Non ce la faranno. Inter e Milan andranno insieme in Champions. La Roma non è ancora a posto, e siamo a stagione inoltrata. Difficile che trovi continuità. La Lazio regala qualche colpo d’ala, come nel derby, main generale non è brillante e convinta delle proprie forze".

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mi pare una discreta analisi rispetto a quelle che si leggono di solito
 
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Come si fa voler bene Zac penso nessuno. Fanno sempre piacere un po' di parole al miele in mezzo a tante critiche insensate, visto che al terzo posto fino a prova contraria ci siamo noi e nessun'altro.
 
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