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Alberto Zaccheroni, intervistato dalla GDS in edicola oggi, 2 aprile, sul Milan:"Il quarto posto rispecchia il valore del Milan? Secondo me sì. Finora Gattuso sta ottenendo il risultato che era alla portata, perché le tre squadre che gli stanno davanti hanno avuto più tempo per plasmarsi, vedo in Champions sia l’Inter che il Milan. Non penso che le squadre che arrivano da dietro abbiano possibilità di inserirsi per davvero. Divario con Juve e Napoli così ampio? Sì, essenzialmente per questione... di gol. In difesa le milanesi reggono il confronto, ma 43 reti in 29 partite sono davvero poche, rispetto a chi le precede. Credo abbiano in rosa pochi giocatori con la propensione al gol. Il Milan, per esempio, ha solo Piatek. Se ripenso ai giocatori che ho allenato, Weah, Shevchenko e Bierhoff attaccavano l’area in un modo diverso da quello che osservo oggi. E quando allenavo il Milan, spingevo anche uomini come Guglielminpietro, Ambrosini o Helveg a fare lo stesso. Su cosa deve lavorare Gattuso? Piatek finora è stato lasciato un po’ solo, ma occhio a non perdere l’equilibrio nei cambiamenti. Il derby ha già dimostrato che il Milan va in difficoltà se si sbilancia. È abituato a lasciare poco spazio tra difesa e centrocampo, la retroguardia non deve alzarsi più di tanto, altrimenti perde i riferimenti. Se Rino davvero sposterà Paquetà più avanti, dovrà comunque mantenere ordine tattico. I rossoneri mi sono sembrati meno sicuri, ultimamente. Avevano perso un po’ di certezze, può essere il momento adatto per apportare delle correzioni. Gattuso sa come intervenire, l’ho visto molto cresciuto in questi mesi, molto sicuro di sé nonostante le difficoltà. Il difetto peggiore? La lentezza a centrocampo, che ogni tanto riscontro. Se permetti alla difesa avversaria di schierarsi, diventa più difficile trovare varchi e servire bene le punte".
