Il Re dell'Est
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il tasso dell 11% se come scrivono è corretto, sarà solo per 180 mln, mentre sul resto sarà del 7%, tasso inferiore a quello di SUning nei confronti dell'Inter. Comunque qualunque cosa accada mettiamoci in testa che verremo rivenduti un'altra volta nel giro di massimo 5 anni. Per cui ci tocca aspettare ancora prima di poter cominciare a sperare di tornare ai vertici.
Importa poco, la proprietà dovrà essere l'ultimo dei problemi se, come tutti auspichiamo/crediamo, ci saranno investimenti massicci fin da subito. E credo che nessuno sia in grado di fare i conti in tasca a Rossoneri Lux, dicendo: "Al massimo si spenderà tot".
Quanto spenderemo lo scopriremo strada facendo. La cosa più importante sarà il business plan, che partirà da subito, e i dirigenti chiamati a farlo dovranno dare il meglio di sè.
Ma per mandare avanti un progetto serio dovremo avere necessariamente le spalle coperte (oggi come fra cinque anni), cosa di cui Elliott avrà avuto certamente contezza, altrimenti non prestava 300M per ritrovarsi con un pugno di mosche in mano (e le quote del Milan oggi sono quello perché già ipervalutate).
Chi pensa che il club traccheggerà nel prossimo lustro fino a quando non arriverà il magnate a volto scoperto, per me sbaglia di grosso. Il margine di rischio che è insito nell'affare stesso, almeno fino a quando il debito non sarà estinto, impedisce di operare in questi termini e, anzi, impone a Yonghong Li (e a chi si trova alle sue spalle come dice Reuters) di schiacciare subito sull'acceleratore per raggiungere quei necessari traguardi sportivi ed economici che rappresentano il presupposto fondamentale per il successo finanziario dell'architettura messa in piedi.
Non possiamo permetterci di pensare ad estinguere il debito con Elliott e nel frattempo andare avanti a P0 e Player Trading.