Il super ministro woke dei diritti sociali spagnolo apre un'indagine sulla festa di Yamal.
Le associazioni disabili rispondono ai nani, che difendevano la loro libertà di essere circensi professionisti: "Il vostro lavoro perpetua un'immagine e alimenta uno stigma con effetti collaterali sulla società."
Non userei mai nani ad una mia festa, nè andrei a quella di qualche amico dove so che ci sono. Probabile che in Yamal ci fosse la sola volontà di fare l'eccentrico, trash, maranza.
Ma questi nani mica sono stati obbligati. Sono stati pagati, probabilmente con fior di quattrini, è stata una loro libera scelta, si sono fatti pubblicità, è il loro lavoro da professionisti di tutti i giorni.
Probabilmente in una vita di umiliazioni hanno trovato il lavoro da circensi come unica forma per sfidare il loro handicap ed essere in qualche modo valorizzati.
Ma che problemi hanno questi parrucconi woke? Critichino pure Yamal, lo multino, per quel che mi riguarda possono anche arrestarlo.
Ma non rompano le palle ai nani.