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Alessandro Vocalelli sull'eliminazione del Milan dalla Champions:"L’eliminazione del Milan dalla Champions League ha un nome e un cognome: Theo Hernández. Tutto il resto, per carità, è discutibile, ma il gesto di Hernández resta il punto centrale. Possiamo discutere di altri episodi o di giocatori che non hanno reso al meglio, o delle scelte tattiche, come quelle di Conceição. Ma la realtà è che eri sull’1-0 e, almeno, avresti potuto portare la partita ai supplementari. Ti stavi giocando tutto in casa tua, con la possibilità di fare ancora dei cambi, e invece Theo ha commesso quell’errore imperdonabile, facendosi espellere. A quel punto, in 10 contro 11, il Feyenoord ha trovato il pareggio e la partita è finita lì. La responsabilità è chiara: un gesto di un singolo giocatore ha compromesso tutto. Theo Hernández, un giocatore che, in questa stagione, ha alternato prestazioni positive a episodi che hanno troppo spesso danneggiato il Milan. Per il club, questa eliminazione è un doppio danno: non solo esce dalla Champions, ma contribuisce a peggiorare il ranking UEFA italiano, mettendo a rischio la possibilità di avere una quinta squadra nella competizione. Inoltre, questa sconfitta complica il ritorno del Milan in Champions League per il prossimo anno. Con una Juventus in ripresa e una Lazio davanti, la qualificazione diventa sempre più difficile. Ma c’è anche un’altra questione: al di là dell’espulsione, il Milan poteva gestire meglio la partita. Le scelte di Conceição, come quella di togliere Giménez, sono discutibili, ma tutto è una conseguenza del “peccato originale”: l’espulsione di Hernández. Certo, possiamo parlare anche delle incertezze di Maignan o di eventuali alternative tattiche, ma non abbiamo controprove. L’unica certezza è che quell’errore resta l’atto d’accusa più pesante della serata“.