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In questi ultimi anni si è parlato tantissimo, decantandone le virtù, del resvetrarolo. Un antiossidante, contenuto principalmente nel vino rosso e nel cioccolato, capace (così si diceva) di proteggere l'organismo dal cancro e dalle malattie cardiache.
Ma uno studio svolto in Toscana dalla Johns Hopkins University ha sentenziato che questa sostanza non ha alcuna importanza nel determinare una maggiore longevità della popolazione italiana.
Il campione, composto da 783 persone residenti in Toscana (regione in cui è diffuso il consumo di vino rosso), è stato analizzato per 11 anni: dal 1998 al 2009. Un terzo del campione è deceduto nel giro di 9 anni, il 5% è stato colpito da un cancro mentre il 27% ha avuto una malattia cardiaca.
Ciò dimostra che il resveratrolo, da sempre considerato un grande alleato della salute, in realtà non apporterebbe alcun beneficio all'organismo.
Ma uno studio svolto in Toscana dalla Johns Hopkins University ha sentenziato che questa sostanza non ha alcuna importanza nel determinare una maggiore longevità della popolazione italiana.
Il campione, composto da 783 persone residenti in Toscana (regione in cui è diffuso il consumo di vino rosso), è stato analizzato per 11 anni: dal 1998 al 2009. Un terzo del campione è deceduto nel giro di 9 anni, il 5% è stato colpito da un cancro mentre il 27% ha avuto una malattia cardiaca.
Ciò dimostra che il resveratrolo, da sempre considerato un grande alleato della salute, in realtà non apporterebbe alcun beneficio all'organismo.