- Registrato
- 16 Luglio 2015
- Messaggi
- 16,905
- Reaction score
- 2,152
Anche Moratti un anno la pensava come te, infatti prese Marcello Lippi, il numero uno al mondo all'epoca. Però si dimenticò di mettergli alle spalle una società anche... sappiamo tutti come andò a finire, con l'Helsinborg e la famosa conferenza di Reggio Calabria.
L'allenatore è importante (5%), ma le sue fortune le fanno i giocatori a disposizione (15%) e soprattutto la società dietro (80%).
Il Napoli dimostra il contrario: società quasi inesistente con a capo un pagliaccio che quando non sta a Miami tuona davanti a 4 giornalisti tirando fuori il suo finto orgoglio partenopeo, rosa di buoni giocatori ma non eccezionale, allenatore preparatissimo che di fatto ha messo insieme tutti i pezzi del puzzle chiarendo in primis quali fossero i titolari.
Nel Milan attuale, che è un cantiere aperto, l'allenatore conta veramente l'80%, in una squadra già rodata (vedi per esempio la Roma) ovviamente no.