Penso che risposta peggiore e più superficiale non si possa dare, con tutto il rispetto possibile.
Conosci ad esempio la differenza fra il sistema pensionistico contributivo e retributivo, prima di dire che gli immigrati ci pagano la pensione? Sai che, ad esempio, qualsiasi ventenne/trentenne oggi praticamente non avrà un solo euro di pensione pagato da qualcun altro se non da lui stesso?
Sai ad esempio che, tendenzialmente, un immigrato mediamente è meno benestante di un non immigrato, e quindi avrà maggior bisogno di "sostentamento" da parte dello stato, attraverso il sistema sanitario, attraverso il sistema delle infrastrutture, e via dicendo?
Sai ad esempio che un immigrato, tante volte, viene pagato in nero, e quindi paga nessun genere di imposta nei confronti dello stato?
Sai anche che, molto spesso, se un immigrato ha la famiglia nel paese di origine, gran parte del suo stipendio lo manda là, e quindi pure quel riciclo di denaro nell'economia interna esce, senza produrre alcuna spinta per il consumo nazionale italiano?
Sai, ad esempio, che i posti di lavoro in Italia sono un numero finito (come in qualsiasi altro paese) e dunque se "importi" manodopera a basso costo (visto che la paghi in nero, visto che la paghi poco visto che vivono ad un livello molto inferiore di un non immigrato) da un lato alzi il tasso di disoccupazione (quindi crei un nuovo buco statale, che deve pagare gli ammortizzatori sociali) e dall'altro svilisci il lavoro del non immigrato, che ha minore potere contrattuale e tendenzialmente accetterà delle condizioni meno favorevoli di prima per continuare a lavorare e avere un reddito?
Esploriamo a fondo, il problema.
Magari io non "esco e vivo", però mi fermo un attimo ad analizzare, prima di partire con gli slogan.