- Registrato
- 6 Agosto 2012
- Messaggi
- 240,555
- Reaction score
- 44,468
Vieri e Albertini alla GDS in edicola. Le dichiarazioni dei due ex calciatori:
Vieri:
Percentuali scudetto? Non ci sono percentuali. L’Atalanta in Italia può vincere contro chiunque, in casa e soprattutto fuori. Il Cagliari si sta giocano la salvezza e l’avete visto a Salerno? Erano indemoniati. Il Milan ha indirizzato il verdetto, la classifica dice che è favorito, ma nelle prossime due giornate può succedere ancora di tutto. Se ci saranno sorprese, non meravigliatevi"
Che Milan ha visto a Verona? Forte. Il Verona gioca veloce, all’attacco, era in vantaggio e loro? Hanno ribaltato tutto giocando tranquilli, mai in affanno. Grande prova di maturità, non solo di gioco"
Si aspettava un Milan così? "Sì, perché sono lì da quasi due anni e se dopo 36 partite sei primo vuol dire che lo meriti. A inizio campionato vincono i nomi, alla fine vince il gruppo più forte. Vincono quelli che non mollano, che hanno più fame".
Leao l’uomo in più? Domenica sì: devastante, la partita l’ha vinta lui. Il Leao che vorremmo vedere sempre, meno altalenante: fisicamente è un animale, può fare tutto, e partite come quella contro il Verona deve farle molto più spesso".
Tonali le ha fatte spesso. Quest’anno sì. San Siro non è Brescia: te la fai sotto. Al primo anno ci vuole pazienza e in Italia ce n’è poca: lui è il futuro del calcio italiano"
Domenica stadio strapieno. Lei ci ha giocato: può esserci un “effetto San Siro” al contrario? A San Siro la pressione c’è tutte le domeniche: se vuoi giocare nel Milan, come nell’Inter, ti tocca. Se non la vuoi, giochi in un’altra squadra"
Ne mette di più l’Atalanta? Si gioca l’Europa e farà la sua partita. E quando Gasp li ha tutti, è dura per tutti".
Ma al Milan potrebbe bastare un punto..."Se giochi per non perdere, è la volta che perdi: mentalmente non va bene, il Milan giocherà
per vincere"
Pioli era sottovalutato prima o cresciuto in questi anni? È migliorato tanto, si è aggiornato per proporre sempre un be calcio. La sostanza c’era, il Milan gli ha dato la possibilità di tirarla fuori tutta».
Albertini
Vieri:
Percentuali scudetto? Non ci sono percentuali. L’Atalanta in Italia può vincere contro chiunque, in casa e soprattutto fuori. Il Cagliari si sta giocano la salvezza e l’avete visto a Salerno? Erano indemoniati. Il Milan ha indirizzato il verdetto, la classifica dice che è favorito, ma nelle prossime due giornate può succedere ancora di tutto. Se ci saranno sorprese, non meravigliatevi"
Che Milan ha visto a Verona? Forte. Il Verona gioca veloce, all’attacco, era in vantaggio e loro? Hanno ribaltato tutto giocando tranquilli, mai in affanno. Grande prova di maturità, non solo di gioco"
Si aspettava un Milan così? "Sì, perché sono lì da quasi due anni e se dopo 36 partite sei primo vuol dire che lo meriti. A inizio campionato vincono i nomi, alla fine vince il gruppo più forte. Vincono quelli che non mollano, che hanno più fame".
Leao l’uomo in più? Domenica sì: devastante, la partita l’ha vinta lui. Il Leao che vorremmo vedere sempre, meno altalenante: fisicamente è un animale, può fare tutto, e partite come quella contro il Verona deve farle molto più spesso".
Tonali le ha fatte spesso. Quest’anno sì. San Siro non è Brescia: te la fai sotto. Al primo anno ci vuole pazienza e in Italia ce n’è poca: lui è il futuro del calcio italiano"
Domenica stadio strapieno. Lei ci ha giocato: può esserci un “effetto San Siro” al contrario? A San Siro la pressione c’è tutte le domeniche: se vuoi giocare nel Milan, come nell’Inter, ti tocca. Se non la vuoi, giochi in un’altra squadra"
Ne mette di più l’Atalanta? Si gioca l’Europa e farà la sua partita. E quando Gasp li ha tutti, è dura per tutti".
Ma al Milan potrebbe bastare un punto..."Se giochi per non perdere, è la volta che perdi: mentalmente non va bene, il Milan giocherà
per vincere"
Pioli era sottovalutato prima o cresciuto in questi anni? È migliorato tanto, si è aggiornato per proporre sempre un be calcio. La sostanza c’era, il Milan gli ha dato la possibilità di tirarla fuori tutta».
Albertini
