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Diego Lopez è un buon portiere, ma non è Neuer.
Abbiamo visto giocatori che all'estero erano fuoriclasse, ma che al momento di sbarcare in Serie A avevano perso tutta la loro sicurezza (accaduto perfino a palloni d'oro come Stoichkov).
L'aspetto psicologico è da prendere in considerazione. Per me non si tratta di una scelta giusta o sbagliata, ma di una scelta e basta, ciascuna con le proprie possibili conseguenze negative.
Mettiamo che gioca Diego Lopez e che il Milan perde: Diego Lopez subisce l'attacco mediatico e dei tifosi, e fa la fine di Lehmann, intanto si punterebbe il dito su Inzaghi che non avrebbe saputo risparmiare dal pubblico ludibrio un giocatore appena uscito da un infortunio. Quindi gioca Abbiati. Ma se Abbiati farà una papera che costerà punti contro il Verona, Inzaghi sarà ulteriormente preso di mira per non aver fatto giocare Diego Lopez.
In pratica, Inzaghi ha il problema che qualunque scelta faccia per il ruolo di portiere sia sbagliata in anticipo.
E' una situazione differente da quella dell'ultima partita di Bonera da titolare, di cui si poteva fare a meno.
Guarda caso comunque, sono fuori tutti i giocatori che vengono da infortuni: Bonaventura, Menez, Van Ginkel e Diego Lopez. Da questo si può forse trarre la conclusione che Inzaghi non è un allenatore che (a torto o a ragione) non rischia giocatori appena recuperati.
Parliamo di un giocatore che ha preso il posto a San Iker, beniamino assoluto in Spagna(se ci sono domande basta chiedere Mourinho). Il fattore media non lo influisce minimamente.