Riecco Ventura. Le dichiarazioni dell'ex CT al CorSera:“Mancini fa bene a proseguire, ci sono tutti i presupposti per riprendere il discorso interrotto a Palermo. Come si passa dal trionfo di Wembley alla delusione del Barbera? Durante l’Europeo la squadra era coraggiosa, bella in alcune giocate, leggera. Contro la Macedonia quelle sensazioni sono diventate fatica, affanno, timore. Hanno perso certezze. La gara con la Macedonia simile a quella con la Svezia? Per certi versi sì. Ma il contesto era completamente diverso. Prima dei playoff la mia Nazionale era già contestata. Eppure io sono uscito con Svezia e Spagna, ma non mi piace fare comparazioni. Se poi penso a certe immagini: per esempio Gravina a Palermo era vicino a Mancini, al suo allenatore, gli ha dato sostegno. Ho sorriso in questi giorni leggendo alcune dichiarazioni, qualche giornale: ‘Nel calcio può succedere’, ‘Caccia ai colpevoli’. Nel 2017 ce ne era solo uno. Trovai scorretto dovermi prendere tutte le colpe. Ma ormai l’ho superato, spero che l’Italia torni presto tra le migliori squadre del mondo”.
Beh, non ci si può girare troppo intorno, Sventura ha ragione riguardo alcune cose.
Tuttavia, c'è da considerare che il mancato accesso al Mondiale del 2018 è stato accolto in un certo modo perché è stato una novità, qualcosa di totalmente inaspettato, seppur sia vero che abbiamo affrontato Spagna e Svezia, più forti di Svizzera e Macedonia del Nord. Che poi è anche riduttivo parlare di Svizzera, perché la verità è che l'accesso lo abbiamo "perso" pareggiando con l'Irlanda del Nord, ancje se non ne parla nessuno. Insomma, era un girone da ridere.
Mancini è stato messo meno alla gogna perché ha portato a casa un Europeo pochi mesi fa, con fortuna o meno, quindi c'è stata riconoscenza fino alla fine. Poi che l'uscita di quest'anno a livello di risultati sia peggiore(e non di poco, anche in virtù dell'Europeo stesso) di quella del 2018, non ci sono dubbi.
La verità è che in entrambi i casi si tratta di insuccessi sportivi clamorosi e in entrambi i casi la colpa è da ritrovarsi più nei giocatori che negli allenatori, e non cambierò mai idea al riguardo, perché quando affronti una squadra nettamente più scarsa e sei sul campo, è colpa di chi non riesce a fare gol(e chi permette invece di prenderlo). Ricordo che nel 2018 molti se la presero con Ventura perché non fece entrare Insigne, come se stessimo parlando di Maradona, fu crocifisso per quella scelta perché si doveva trovare un capro espiatorio per quella disfatta, oggi Mancini è più coccolato.