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Devis Vasquez, ex portiere del MIlan passato alla Roma (come ampiamente riferito NDR), si presenta:
Benvenuto alla Roma. Quali sono le tue prime impressioni da calciatore giallorosso “Grazie mille per gli auguri. Penso che sia una squadra grande a livello mondiale. Penso che ogni giocatore a cui chiedono di venire qua deve essere felice, anche io in questo momento. Penso che devo dare tutto, dimostrare tutto, ogni allenamento e magari prendere un’opportunità di giocare una partita, anche di più.”
È stata una trattativa molto rapida, molto veloce. Ce la racconti e cosa hai pensato quando ti hanno detto della Roma? “Sì, veramente come dici te è stato velocissimo. Da tre giorni che sono andato via del Milan, ero felice quando ho sentito che chiedevano di me alla Roma.”
Quanto è stato importante il direttore sportivo Massara in questa trattativa, visto che proprio lui ti aveva portato al Milan? “Sì, lui mi aveva portato al Milan insieme a Maldini. Sentire che lui chiedeva di me, che c’era questa opportunità di venire qua alla Roma, penso che è stata una grande notizia. Grazie al presidente e ai dirigenti che mi hanno dato questa opportunità. Penso a dimostrare ogni giorno le mie capacità.”
Quali sono le tue aspettative per questo nuovo capitolo della tua carriera? “Sono arrivato in un club grande, in un club di campioni. Penso ad aiutare al massimo la squadra e fare quello che posso.”
Guardando lo scorso anno invece, oltre 30 presenze con l’Empoli, che tipo di esperienza è stata quella? “È stata una bella esperienza. Alla fine la stagione non è andata benissimo, ma da queste esperienze si impara. Si cerca sempre di fare un passo avanti, di migliorare sotto tutti gli aspetti. Penso di essere arrivato in una squadra che mi può aiutare a farlo.”
Per quanto riguarda le tue caratteristiche, dal punto di vista fisico è evidente, sei un portiere molto fisico. Le altre tue caratteristiche, come ti descriveresti? “Sono alto, e credo che questo mi aiuti tanto a prendere i cross e a uscire sui corner e sulle palle inattive. Penso che tra le mie doti ci siano anche la reattività e il gioco con i piedi.”
Ti affascina lavorare con Gasperini? “Sì, certo. Sono tanti anni che sta facendo bene, penso anche al periodo all’Atalanta in cui ha fatto benissimo. Sono felice di arrivare in una squadra con uno staff che aiuta i giocatori a esprimere tutto il loro potenziale.”
Giocherai al fianco di Svilar, che lo scorso anno è stato eletto il miglior portiere della Serie A. Vederlo da collega, da fuori, che impressione ti ha fatto e cosa rappresenta per te poter lavorare con lui? “Sì, conosco Svilar. Lo seguo da tempo, da quando era al Benfica. Penso che da quando è arrivato qui sia migliorato tanto con i preparatori, come Farelli. Credo che questo possa aiutare anche me a migliorare in tanti aspetti su cui devo lavorare. Anche per questo sono molto felice.”
Vieni da un paese molto passionale, la gente romanista lo è. Che impressione hai dell’Olimpico e come immagini giocare nell’Olimpico romanista? “La mia prima impressione quando sono entrato in campo è stata incredibile, impressionante. Mi ha emozionato molto. Penso di essere arrivato in una squadra molto forte. Questa passione dei tifosi, della gente, si trasmette tanto anche quando giochi da avversario.”
A proposito dei tifosi, cosa vuoi dire loro? “Le prime cose da imparare qui sono ‘Forza Roma’ e ‘Daje Roma’.
Benvenuto alla Roma. Quali sono le tue prime impressioni da calciatore giallorosso “Grazie mille per gli auguri. Penso che sia una squadra grande a livello mondiale. Penso che ogni giocatore a cui chiedono di venire qua deve essere felice, anche io in questo momento. Penso che devo dare tutto, dimostrare tutto, ogni allenamento e magari prendere un’opportunità di giocare una partita, anche di più.”
È stata una trattativa molto rapida, molto veloce. Ce la racconti e cosa hai pensato quando ti hanno detto della Roma? “Sì, veramente come dici te è stato velocissimo. Da tre giorni che sono andato via del Milan, ero felice quando ho sentito che chiedevano di me alla Roma.”
Quanto è stato importante il direttore sportivo Massara in questa trattativa, visto che proprio lui ti aveva portato al Milan? “Sì, lui mi aveva portato al Milan insieme a Maldini. Sentire che lui chiedeva di me, che c’era questa opportunità di venire qua alla Roma, penso che è stata una grande notizia. Grazie al presidente e ai dirigenti che mi hanno dato questa opportunità. Penso a dimostrare ogni giorno le mie capacità.”
Quali sono le tue aspettative per questo nuovo capitolo della tua carriera? “Sono arrivato in un club grande, in un club di campioni. Penso ad aiutare al massimo la squadra e fare quello che posso.”
Guardando lo scorso anno invece, oltre 30 presenze con l’Empoli, che tipo di esperienza è stata quella? “È stata una bella esperienza. Alla fine la stagione non è andata benissimo, ma da queste esperienze si impara. Si cerca sempre di fare un passo avanti, di migliorare sotto tutti gli aspetti. Penso di essere arrivato in una squadra che mi può aiutare a farlo.”
Per quanto riguarda le tue caratteristiche, dal punto di vista fisico è evidente, sei un portiere molto fisico. Le altre tue caratteristiche, come ti descriveresti? “Sono alto, e credo che questo mi aiuti tanto a prendere i cross e a uscire sui corner e sulle palle inattive. Penso che tra le mie doti ci siano anche la reattività e il gioco con i piedi.”
Ti affascina lavorare con Gasperini? “Sì, certo. Sono tanti anni che sta facendo bene, penso anche al periodo all’Atalanta in cui ha fatto benissimo. Sono felice di arrivare in una squadra con uno staff che aiuta i giocatori a esprimere tutto il loro potenziale.”
Giocherai al fianco di Svilar, che lo scorso anno è stato eletto il miglior portiere della Serie A. Vederlo da collega, da fuori, che impressione ti ha fatto e cosa rappresenta per te poter lavorare con lui? “Sì, conosco Svilar. Lo seguo da tempo, da quando era al Benfica. Penso che da quando è arrivato qui sia migliorato tanto con i preparatori, come Farelli. Credo che questo possa aiutare anche me a migliorare in tanti aspetti su cui devo lavorare. Anche per questo sono molto felice.”
Vieni da un paese molto passionale, la gente romanista lo è. Che impressione hai dell’Olimpico e come immagini giocare nell’Olimpico romanista? “La mia prima impressione quando sono entrato in campo è stata incredibile, impressionante. Mi ha emozionato molto. Penso di essere arrivato in una squadra molto forte. Questa passione dei tifosi, della gente, si trasmette tanto anche quando giochi da avversario.”
A proposito dei tifosi, cosa vuoi dire loro? “Le prime cose da imparare qui sono ‘Forza Roma’ e ‘Daje Roma’.
