Vannacci "Sessista" a Piazza della Passera. PD scandalizzato

Ringhio8

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Io rimango sempre basito che evidentemente ad una piccola parte degli italiani piaccia un cafonazzo del genere.
Ma d'altronde siamo lo stesso popolo che ha venerato Berlusconi...
Ripeto, sono vecchio io si vede, incapace di vedere le meraviglie di questo nuovo mondo

La gente normale invece rimane basita davanti ai sostenitori di VDL, Macron, Rutte, Zelescone, questa Ue, PD ecc ecc ecc....
 

Blu71

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Vannacci è un furbacchione. Provoca e tanti fessi gli reggono il gioco replicando.
 

Stanis La Rochelle

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Vannacci è un furbacchione. Provoca e tanti fessi gli reggono il gioco replicando.

Vannacci non è furbo, sono gli altri che sono fessi veri. Questo qui non se lo sarebbe mai cacato nessuno se non gli avessero fatto pubblicità su quel libro.

Sta gente non so perché pensava di guadagnare consensi attaccandolo e invece gli è tornato tutto indietro.

E' lo stesso meccanismo suicida dietro le manifestazioni e gli scioperi per gaza.
 
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La cosa assurda è che se leggi i dibattiti parlamentari di un tempo, per esempio quelli che hanno poi portato alla Costituzione e antecedenti, trovi discorsi e analisi veramente pregevoli, anche da parte di chi esprime opinioni con le quali non si è d’accordo. E ai tempi la popolazione, quella che sceglieva i politici, era in buona parte analfabeta, nel senso letterale del termine. Non ho mai capito come sia stato possibile che ci sia stato un processo caratterizzato da proporzionalità inversa tra alfabetizzazione della popolazione e qualità della classe politica. La logica suggerirebbe il contrario: maggiore istruzione/cultura da parte della popolazione, maggiore attenzione nella scelta della classe politica. E invece…
La società tutta dipende dall'elemento politico: l'Italia del '45 era stata appena colonizzata dagli USA, per cui disponeva ancora di tutta la classe dirigente del primissimo '900 (un periodo più o meno sovrano politicamente per l'Italia) e per di più aveva in pancia il più grande partito comunista d'Occidente, che prendeva i finanziamenti direttamente dal KGB, il principale avversario geopolitico USA; in altre parole, esistevano ancora dei margini di autonomia, oggi completamente scomparsi.
Oggi la politica italiana, ma anche quella degli altri paesi europei (chi più, chi meno) non è nulla di più di un'amministrazione condominiale, perché le scelte politiche vere vengono prese altrove: quelle militari a Washington e quelle economiche a Bruxelles.
Lì a Roma non c'è davvero nulla da fare, ma soltanto da recitare e sul grande palcoscenico della politica italiano trovano spazio personaggi pittoreschi.
 
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