Van Basten:"No al Milan cinese. Sacchi? Meglio Capello".

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Ecco le parole di Marco Van Basten intervistato in esclusiva dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 19 gennaio 2017:"La cessione del Milan ai cinesi? Non mi va giù. Non posso pensare ai cinesi padroni di Milan ed Inter. Due società così devono restare in mani italiane, e non è storia solo di Moratti e Berlusconi. C'è anche la passione. No, è una cosa che non mi va giù. Sacchi o Capello? Due grandi allenatori ma preferisco Capello. Dava spazio all'inventiva. Con Sacchi, ogni mossa era studiata in modo ossessivo. Il metodo di Capello era meno usurante mentalmente e più vicino al mio credo. Milan fuori dall'Europa? Mi mette più tristezza vedere San Siro vuoto. Al Milan mancano i grandi giocatori e una struttura moderna".

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[Igniorante]

Sembra che in tanti, troppi, tengano più a Berlusconi, o comunque al Milan di Berlusconi, che non al Milan punto.
Una gestione italiana, specie col nano ancora al comando, vuol dire zero soldi da spendere e prospettive altrettanto inesistenti...come si può preferire una situazione del genere, che ci ridicolizza ogni anno di più e infanga il nostro glorioso passato?

 

[Serginho]

Van Basten probabilmente non si è reso conto che in Italia non c'è gente disposta a buttare vagonate di soldi nel calcio e sopratutto che non ha sta gran disponibilità economica. E probabilmente si è pure scordato che Berlusconi sta più vicino alla morte che alla vita

 

[MaschioAlfa]

Si è risposto da solo contraddice dosi..
... Al Milan mancano grandi giocatori è una struttura moderna. Ovvero l antitesi di Berlusconi e galliani.

 

[Black]

ovviamente rispetto e affetto infinito per Van Basten. Ma solo chi non segue assiduamente il Milan negli ultimi anni e non è a conoscenza delle nefandezze di Galliani e non si ricorda delle figuracce che abbiamo fatto in giro, può sostenere ancora la proprietà attuale.
In questo senso gli "eroi" del vecchio Milan vanno compresi se sono ancora affezionati a Berlusconi.

 

[Milanforever26]

Per fortuna leggendo le sue parole non colgo la solita slenguazzata al nano..

Ha fatto un discorso che in parte condivido: nel calcio stanno entrando troppi capitali e sta uscendo di pari passo la passione..alla lunga questo è evidente che modificherà la percezione di questo sport (ormai pare più importante quello che succede FUORI dal campo..basti vedere che si indica come società modello l'Arsenal che non vince mai una mazza, ma nello sport contano i fatturati o i successi?)

Concordo anche su Capello, meno rivoluzionario ma in concreto più capace di Sacchi (infatti ha vinto ovunque a differenza del Profeta)..

Purtroppo caro Marco il calcio è cambiato e ormai si deve adeguarsi..oppure tanto vale seguire i dilettanti..

 

[IronJaguar]

Guardate che lui non sta difendendo la proprietà attuale, al contrario la condanna.

"Non posso pensare ai cinesi padroni di Milan ed Inter. Due società così devono restare in mani italiane, e non è storia solo di Moratti e Berlusconi." e quando aggiunge che mancano i campioni e una struttura moderna è una condanna all'operato proprio di Berlusconi e Galliani.
Nell'intervista estesa parla molto bene dell'inadeguatezza di molti dirigenti.

Poi il suo auspicio che le squadre italiane restino in mano a proprietà italiane è al momento irrealizzabile ma non è certo un'idea sbagliata, anzi.

 

[Trumpusconi]

Bravo Marco, che difende l'italianità del milan e non la berlusconità come altri schiavetti.

Purtroppo pur essendo d'accordo con lui in teoria, io voglio vincere, quindi ben venga chiunque ci faccia vincere e dominare il mercato.
E in italia non ne vedo.

 

[28Maggio2003]

Un po' fuori dalla realtà, basta leggere gli 8 punti che vorrebbe proporre per cambiare il calcio

 

[Mr. Canà]

Francamente gli perdono qualsiasi cosa. È legato a un Milan che non esiste più e parla più con il cuore e la nostalgia, che con gli occhi aperti con lo sguardo verso la realtà di questi ultimi anni. Ma è Marco van basten, può dire quel che vuole e il mio amore per lui non cambierà di una virgola.