Van Basten ancora:"Ci hanno rubato uno scudetto, Lo Bello.."

FiglioDelDioOdino

New member
Registrato
15 Aprile 2013
Messaggi
7,458
Reaction score
207
Al Corriere della Sera, Marco Van Basten ha parlato senza freni sul suo passato al Milan ed di uno scudetto "rubato".

"Se ci hanno rubato uno scudetto? Lo sanno tutti che fu così. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo. Prima la sceneggiata di Bergamo, con la moneta in testa ad Alemao e il massaggiatore del Napoli che gli dice di simulare un trauma. Poi la nostra sconfitta a Verona. Una imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene dal sistema del calcio italiano. Da chi aveva interesse a mandare due squadre in Coppa dei Campioni. Tutti sapevamo che eravamo favoriti per rivincere, aggiungere un’altra squadra conveniva a tutti. Fu una vera porcheria".

Questo smonta la teoria degli anni da scontare perchè abbiamo vinto tanto: eravamo tartassati già con Berlusconi, e già per motivi extracalcistici direi, con Berlusconi già ripetutamente indagato.
Smonta anche l'idea che i nostri di oggi perdono la testa perchè sono giovani inesperti e non dei campioni: in quella partita "persero la testa" Van Basten, Rijkaard, Costacurta, Sacchi... ma Berlusconi disse che "nessuno ha perso la testa, il Milan esce da vincitore".
Io ero allo stadio purtroppo, il servizio non rende molto l'idea, anche se mostra come i nostri dovevano venir scortati dagli agenti antisommossa negli spogliatoi...

 
Registrato
20 Giugno 2015
Messaggi
4,665
Reaction score
187
Al Corriere della Sera, Marco Van Basten ha parlato senza freni sul suo passato al Milan ed di uno scudetto "rubato".

"Se ci hanno rubato uno scudetto? Lo sanno tutti che fu così. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo. Prima la sceneggiata di Bergamo, con la moneta in testa ad Alemao e il massaggiatore del Napoli che gli dice di simulare un trauma. Poi la nostra sconfitta a Verona. Una imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene dal sistema del calcio italiano. Da chi aveva interesse a mandare due squadre in Coppa dei Campioni. Tutti sapevamo che eravamo favoriti per rivincere, aggiungere un’altra squadra conveniva a tutti. Fu una vera porcheria".

Ricordo bene, come tanti d'altronde....come ricordo la fatica che dovetti fare quando incrociai lo sguardo di quel verme di Carmando a Vipiteno, dove io mi re avo in vacanza, e questi ladri in ritiro, e non potei dirgli quello che pensavo di lui ( è stato un bene per me, visto che ero in netta minoranza )....posso dire che ho goduto quando questi mariuoli sono finiti in c....ma che torti abbiamo subito con i Lo Bello, aveva ragione un certo Gianni, riguardo al marcio che c'è nel calcio....meglio tenere un certo distacco, per me.
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
23,939
Reaction score
21,817
I grandi giocatori hanno sempre odiato gli allenatori fissati e con certe idee strampalate.
Figurati se a van basten piaceva faticare in allenamento come gli faceva fare sacchi o andare dietro a quel pazzo che sedeva in panchina, marco aveva cosi tanta classe che il calcio lo pensava e lo vedeva in modo molto semplice.
Succedeva a van basten e succede ai grandi campioni di oggi che accentrano il gioco.
Se però pensiamo al sacchi allenatore, a quello che ha portato e regalato a questo sport non possiamo e non dobbiamo non riconoscerne il valore.
Io da milanista mi sento accapponare la pelle quando leggo che pure tra noi milanisti c'è chi sminuisce sacchi.
Arrigo è stato un professore a tutti i livelli , ha stravolto questo sport rivoltandolo come un calzino e non lo ha fatto solo nella tattica ma anche nella preparazione fisica.
Nel giudicare sacchi non ci limitiamo solo ai risultati ma a tutto nel complesso.
E la storia dice che questo 'pazzo' rivoluzionando il calcio ha vinto tutto.
Poi è chiaro che con quello squadrone che si trovava anche trapattoni avrebbe vinto ma dobbiamo analizzare come lo ha fatto, proponendo cosa e cambiando cosa.
Prima di sacchi non c'era nemmeno il doppio allenamento giornaliero(inteso come ore sul campo) e le sue metodologie di allenamento erano sconosciute a tutti i colleghi. Il professionismo di oggi nasce da sacchi in poi.
Sacchi , da appassionati del calcio, andrebbe studiato.
I suoi allenamenti sono qualcosa di incredibile.
Non sminuiamo sacchi, non noi milanisti almeno. Vi prego.

Vero tutto.

Credo sia risaputa la leggenda che i giocatori (specialmente quelli di spessore) odiavano Sacchi per i suoi metodi assillanti. Non vorrei dire una cavolata, ma circolava la voce che a un certo punto, sfiancati, sia stato imposto un out-out al Berlusca: o lui o noi.

Detto questo, Sacchi deve stare in cima all'Olimpo del Milan, assieme ad altri. E' stato lui a rendere epico il Milan degli anni '80 (ovviamente grazie ai giocatori e alla società), e ce ne tributa il riconoscimento tutto il mondo. Anch'io non capisco le critiche feroci che gli vengono mosse. Adesso magari sparla un po', ma chi non lo fa. E' stato un testardo visionario di cui andare orgogliosi.

Ho letto l' intervista del divino e mi sono soffermato su un punto, quando afferma che una volta ai suoi compagni disse che avevano vinto non per merito di Sacchi ma nonostante lui.
Io sono uno di quelli che pensa che Sacchi abbia contribuito a farci vincere meno di quello che avremmo meritato perché troppo rigido, maniacale e senza compromessi. Detto cio' credo anche che,senza di lui pur vincendo molto di piu', quella squadra di fenomeni non sarebbe diventata " iconica" come poi fu.
Direi quindi a Marco di smetterla con questa eterna diatriba con Sacchi e idealmente riappacificarsi perché entrambi sono stati utili l' uno all' altro.

Sì, vero anche questo. Forse si sono scontrati duramente e la cosa non è andata giù.

E ovviamente anche a me dispiace molto che ci sia ancora ruggine.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
67,454
Reaction score
35,091
Vero tutto.

Credo sia risaputa la leggenda che i giocatori (specialmente quelli di spessore) odiavano Sacchi per i suoi metodi assillanti. Non vorrei dire una cavolata, ma circolava la voce che a un certo punto, sfiancati, sia stato imposto un out-out al Berlusca: o lui o noi.

Detto questo, Sacchi deve stare in cima all'Olimpo del Milan, assieme ad altri. E' stato lui a rendere epico il Milan degli anni '80 (ovviamente grazie ai giocatori e alla società), e ce ne tributa il riconoscimento tutto il mondo. Anch'io non capisco le critiche feroci che gli vengono mosse. Adesso magari sparla un po', ma chi non lo fa. E' stato un testardo visionario di cui andare orgogliosi.

Anche io odiavo l'allenatore che mi faceva sudare e preferivo quello che mi dava sempre la palla.
Il calciatore, a tutte le latitudini e in tutte le categorie , ragiona sempre allo stesso modo.
Poi però se vai a vedere i tempi e l'organizzazione del milan di sacchi nelle due fasi capisci che era una macchina perfetta, un computer.
E quei movimenti non erano casuali ma provati e riprovati fino alla nausea.
Baresi che alzava la mano prima del guardalinee per segnalare il fuorigioco era uno spettacolo per gli occhi, come il pressing fatto coi tempi giusti.
E per arrivare a questi risultati gli allenamenti di milanello erano un qualcosa che gli altri colleghi si sognavano.
I vari sarri e compagnia bella di oggi che allenano in serie A nascono tutti studiando dalle metodologia di sacchi.
Fierezza ragazzi, fierezza.
Abbiamo fatto la storia.
 
Registrato
28 Agosto 2012
Messaggi
15,152
Reaction score
5,400
Al Corriere della Sera, Marco Van Basten ha parlato senza freni sul suo passato al Milan ed di uno scudetto "rubato".

"Se ci hanno rubato uno scudetto? Lo sanno tutti che fu così. Ma nessuno ha mai avuto il coraggio di dirlo. Prima la sceneggiata di Bergamo, con la moneta in testa ad Alemao e il massaggiatore del Napoli che gli dice di simulare un trauma. Poi la nostra sconfitta a Verona. Una imboscata, con un arbitro come Lo Bello che fece di tutto per farci perdere e fischiò in maniera scandalosa. Un lavoro fatto bene dal sistema del calcio italiano. Da chi aveva interesse a mandare due squadre in Coppa dei Campioni. Tutti sapevamo che eravamo favoriti per rivincere, aggiungere un’altra squadra conveniva a tutti. Fu una vera porcheria".

In quel campionato Verona-Milan e Atalanta-Napoli sono da considerare solo la punta dell' iceberg. Il Napoli fu favorito e non poco in alcune partite del finale di campionato (se non ricordo male anche con "censura" della moviola. Fu una roba abbastanza vergognosa che culminò con la perla di Verona, anche se il Milan arrivò un po' cotto dopo la rimonta.
 

Rivera10

Member
Registrato
24 Luglio 2018
Messaggi
4,986
Reaction score
1,652
Vero tutto.

Credo sia risaputa la leggenda che i giocatori (specialmente quelli di spessore) odiavano Sacchi per i suoi metodi assillanti. Non vorrei dire una cavolata, ma circolava la voce che a un certo punto, sfiancati, sia stato imposto un out-out al Berlusca: o lui o noi.

Detto questo, Sacchi deve stare in cima all'Olimpo del Milan, assieme ad altri. E' stato lui a rendere epico il Milan degli anni '80 (ovviamente grazie ai giocatori e alla società), e ce ne tributa il riconoscimento tutto il mondo. Anch'io non capisco le critiche feroci che gli vengono mosse. Adesso magari sparla un po', ma chi non lo fa. E' stato un testardo visionario di cui andare orgogliosi.

Ho letto l' intervista del divino e mi sono soffermato su un punto, quando afferma che una volta ai suoi compagni disse che avevano vinto non per merito di Sacchi ma nonostante lui.
Io sono uno di quelli che pensa che Sacchi abbia contribuito a farci vincere meno di quello che avremmo meritato perché troppo rigido, maniacale e senza compromessi. Detto cio' credo anche che,senza di lui pur vincendo molto di piu', quella squadra di fenomeni non sarebbe diventata " iconica" come poi fu.
Direi quindi a Marco di smetterla con questa eterna diatriba con Sacchi e idealmente riappacificarsi perché entrambi sono stati utili l' uno all' altro.
 
Registrato
29 Gennaio 2018
Messaggi
6,450
Reaction score
2,486
Van Basten con Sacchi ha sgroppato per recuperare palla e stando lontano dalla porta, ma non era quella la sua natura. Van Basten voleva giocare vicino alla porta e infatti Capello la prima cosa che fece fu liberarlo da quei comandi e dirgli di pensare solo scatenarsi in attacco, e infatti segnò a profusione con Capello in panca che lo mise al centro dell’attacco. Questo non sminuisce ciò che ha fatto Sacchi, anche Mourinho fece lo stesso con Eto’o e lui a fine anno del triplete disse che non avrebbe mai più giocato in quel modo massacrante per recuperare palla pure in veste di terzino aggiunto perché era decisamente eccessivo e fuori dalla sua natura d’attaccante.
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
30,043
Reaction score
9,828
Ho letto tutta l' intervista, dice quello che dico sempre anche io :muhahah: e mi fa scannare con gli altri amici del forum

Lei sta con “risultatisti” alla Max Allegri, convinti che l’allenatore debba fare meno danni possibile, o con i “giochisti” sostenitori dell’importanza del modulo?
«I giocatori sono più importanti. Contano solo loro, nel calcio. L’allenatore bravo è quello che li fa rendere al meglio, senza imporre per forza le sue idee».

Pero così non stai dicendo le cose per bene.
Nessuno ha scritto che preferisce Klopp con la rosa del Lecce piutosto che Liverani con la rosa del Liverpool...
Non capisco perché si deve mettere contro giocatori e allenatori.
Il confronto va fatto ESCLUSIVAMENTE tra allenatori.
Tutti vogliono vincere. Ma ci sono quelli che lo cercano attraverso un gioco e quelli che si affidono alle sole individualità.
Io so benissimo che preferisco tra i due.
 
Alto