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Da alcune ore si è diffusa la notizia che il vaccino di Oxford con la collaborazione di AstraZeneca e Irbm abbia ottenuto una "forte risposta immunitaria sugli anziani a cui è stato somministrato"
La fase 3 però non è ancora conclusa,è quella cruciale con migliaia di volontari e i dati non sono ancora pubblicati
Financial Times però è stato informato della situazione attuale da due fonti interne e l'ha resa nota,forse per dare una boccata di ossigeno ai paesi che hanno fortemente investito tra cui l'Italia ovviamente.
Avrebbe sviluppato anticorpi e linfociti T,fondamentali nel sistema immunitario,negli anziani
Non si sa quale sia l'efficacia finale,siamo rimasti al 90% di fase 1 che con un richiamo arrivava a 95%
Difficilmente si potrà vedere qualcosa di utilizzabile sulla popolazione prima di gennaio.
Pietro Di Lorenzo,presidente di IRBM di Pomezia,su Fanpage:
"Non voglio diffondere ottimismo gratuito, ma allo stesso tempo voglio rispondere all'esigenza di informazione da parte dei cittadini. Incrociando le dita, se non ci saranno avvenimenti avversi di qualsiasi tipo, credo che la sperimentazione clinica di ‘fase 3' del vaccino terminerà intorno alla fine del mese di novembre
Se non ci fossero novità ‘antipatiche' dal punto di vista scientifico, penso che la sperimentazione possa arrivare a compimento per quella data. A quel punto, grazie alla potenza di fuoco messa in campo da AstraZeneca, le prime dosi preparate per l'Unione Europea, cioè 20, 25 o 30 milioni di dosi, potrebbero essere già pronte.
La palla passerà poi alle agenzie regolatorie.
Io penso che, anche senza intaccare i protocolli e tutti gli esami scientifici che debbono confermare dal punto di vista scientifico sia l'efficacia che la sicurezza del vaccino, la situazione così pesante e importante indurrà le agenzie a recidere tutti i tempi morti della burocrazia.
Se non ci saranno problemi durante la sperimentazione e se le agenzie completeranno velocemente l'iter, penso si possa ragionevolmente pensare che il vaccino ottenga la validazione entro fine anno
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto un miracolo a riuscire ad inserirsi nel gruppo di testa dei paesi europei che hanno prenotato il vaccino e quindi l'Italia è in una condizione di vantaggio.
Cioè di quelle 20, 30 milioni di dosi di cui parlavo in precedenza, nel nostro Paese ne arriveranno subito 2 o 3 milioni.
So che il ministero della Salute ha già deciso come distribuire queste dosi: forze dell'ordine, personale sanitario e ospiti delle Rsa
I tempi per le prime vaccinazioni deriveranno dai tempi di questa prima distribuzione, ma è legittimo aspettarsi una vaccinazione di massa entro giugno 2021.
L'Italia ha prenotato 70 milioni di dosi in totale e verranno consegnate, presumibilmente, circa 10 milioni di dosi al mese"
La fase 3 però non è ancora conclusa,è quella cruciale con migliaia di volontari e i dati non sono ancora pubblicati
Financial Times però è stato informato della situazione attuale da due fonti interne e l'ha resa nota,forse per dare una boccata di ossigeno ai paesi che hanno fortemente investito tra cui l'Italia ovviamente.
Avrebbe sviluppato anticorpi e linfociti T,fondamentali nel sistema immunitario,negli anziani
Non si sa quale sia l'efficacia finale,siamo rimasti al 90% di fase 1 che con un richiamo arrivava a 95%
Difficilmente si potrà vedere qualcosa di utilizzabile sulla popolazione prima di gennaio.
Pietro Di Lorenzo,presidente di IRBM di Pomezia,su Fanpage:
"Non voglio diffondere ottimismo gratuito, ma allo stesso tempo voglio rispondere all'esigenza di informazione da parte dei cittadini. Incrociando le dita, se non ci saranno avvenimenti avversi di qualsiasi tipo, credo che la sperimentazione clinica di ‘fase 3' del vaccino terminerà intorno alla fine del mese di novembre
Se non ci fossero novità ‘antipatiche' dal punto di vista scientifico, penso che la sperimentazione possa arrivare a compimento per quella data. A quel punto, grazie alla potenza di fuoco messa in campo da AstraZeneca, le prime dosi preparate per l'Unione Europea, cioè 20, 25 o 30 milioni di dosi, potrebbero essere già pronte.
La palla passerà poi alle agenzie regolatorie.
Io penso che, anche senza intaccare i protocolli e tutti gli esami scientifici che debbono confermare dal punto di vista scientifico sia l'efficacia che la sicurezza del vaccino, la situazione così pesante e importante indurrà le agenzie a recidere tutti i tempi morti della burocrazia.
Se non ci saranno problemi durante la sperimentazione e se le agenzie completeranno velocemente l'iter, penso si possa ragionevolmente pensare che il vaccino ottenga la validazione entro fine anno
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha fatto un miracolo a riuscire ad inserirsi nel gruppo di testa dei paesi europei che hanno prenotato il vaccino e quindi l'Italia è in una condizione di vantaggio.
Cioè di quelle 20, 30 milioni di dosi di cui parlavo in precedenza, nel nostro Paese ne arriveranno subito 2 o 3 milioni.
So che il ministero della Salute ha già deciso come distribuire queste dosi: forze dell'ordine, personale sanitario e ospiti delle Rsa
I tempi per le prime vaccinazioni deriveranno dai tempi di questa prima distribuzione, ma è legittimo aspettarsi una vaccinazione di massa entro giugno 2021.
L'Italia ha prenotato 70 milioni di dosi in totale e verranno consegnate, presumibilmente, circa 10 milioni di dosi al mese"