Come riportato dal CorSera, dopo il taglio della distribuzione dei vaccini anche da Astrazeneca (QUI https://www.milanworld.net/caos-vaccini-anche-astrazeneca-taglia-forniture-alleuropa-vt99151.html ). Sia l'Italia che l'Europa si preparano alla guerra contro le aziende farmaceutiche. Ecco quanto annunciato da Conte:"Le ultime notizie che ci arrivano dalle aziende produttrici dei vaccini anti-Covid sono preoccupanti. Se fosse confermata la riduzione del 60% delle dosi che verranno distribuite nel primo trimestre da AstraZeneca significherebbe che in Italia verrebbero consegnate 3,4 milioni di dosi anziché 8 milioni. Siamo pronti a ricorrere a tutti gli strumenti e a tutte le iniziative legali nei confronti di AstraZeneca «come già stiamo facendo con Pfizer-BioNTech, per rivendicare il rispetto degli impegni contrattuali".
Repubblica: il piano vaccini ora è dimezzato, a causa dei ritardi. Slittano prof ed over 60. Il calendario è da rifare. A marzo ci saranno solamente 7,5 mln di vaccinati, contro i 15 mln previsti. Arcuri:"Non ci possiamo più fidare". De Luca attacca:"Distribuzione opaca".
Complimenti per aver scoperto l'acqua calda. Strano, di solito le multinazionali farmaceutiche sono l'emblema della trasparenza... se ne fregheranno delle azioni legali dell'Europa, perché l'Europa vale zero con tutte le sue chiacchiere e le sue carte bollate. Sa farsi ascoltare di più un Erdogan a caso...