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Esclusiva di Euro Post Agency, da fonti statunitensi e israeliani.
Nell'ultimo viaggio del ministro Gallant della Difesa negli Stati Uniti ci sarebbe stata una riunione ristretta riguardo l'attacco israeliano in Libano.
Riunione insolitamente priva del presidente Biden, informato solamente in una secondo momento.
Erano presenti invece Lloyd, Blinken e Hochstein
Il piano prevede un ingresso via terra fino a 20 km a sud, poi bombardare l'aeroporto civile di Beirut e quello militare di Qlayaat, infine respingere Hezbollah oltre il fiume Litani.
In caso di forte risposta di Hezbollah gli israeliani sarebbero pronti a eliminare i tre principali leader, anche se non è detto sappiano le posizioni precise dove si trovano.
Ci sono numerosi problemi comunque per questo piano militare: l'area è montuosa, i carri armati avrebbero difficoltà e sarebbero esposti dal fuoco nemico sia dalla Siria sia nel Libano.
Hezbollah comunque ha risorse sufficienti per prendere di colpire massicciamente le retrovie israeliani, colonie e città al confine, aeroporti e Iron Dome.
Nel caso si dilunghi il conflitto potrebbero entrare anche Qatar e Iran, quest'ultima aiuterebbe subito Hezbollah in caso di problemi.
Nell'ultimo viaggio del ministro Gallant della Difesa negli Stati Uniti ci sarebbe stata una riunione ristretta riguardo l'attacco israeliano in Libano.
Riunione insolitamente priva del presidente Biden, informato solamente in una secondo momento.
Erano presenti invece Lloyd, Blinken e Hochstein
Il piano prevede un ingresso via terra fino a 20 km a sud, poi bombardare l'aeroporto civile di Beirut e quello militare di Qlayaat, infine respingere Hezbollah oltre il fiume Litani.
In caso di forte risposta di Hezbollah gli israeliani sarebbero pronti a eliminare i tre principali leader, anche se non è detto sappiano le posizioni precise dove si trovano.
Ci sono numerosi problemi comunque per questo piano militare: l'area è montuosa, i carri armati avrebbero difficoltà e sarebbero esposti dal fuoco nemico sia dalla Siria sia nel Libano.
Hezbollah comunque ha risorse sufficienti per prendere di colpire massicciamente le retrovie israeliani, colonie e città al confine, aeroporti e Iron Dome.
Nel caso si dilunghi il conflitto potrebbero entrare anche Qatar e Iran, quest'ultima aiuterebbe subito Hezbollah in caso di problemi.